Spirito di Dio
Spirito di Dio, scendi su di noi.
Guidaci, Spirito, salvaci, formaci!
Rendici docili, umili, semplici.
Libera i poveri, da’ pace ai popoli.
Spirito Santo discendi tra noi
Spirito Santo, discendi tra noi:
la nostra fede ha bisogno di te.
Al nostro cuore insegna ad amare,
e la speranza non toglierci mai.
Tu sei il dono promesso dal Padre,
sei fuoco d’amore, sorgente di vita.
Tu vivi con noi e sei nostra forza:
sostienici sempre nel nostro cammino.
Tu sei sapienza che vince ogni errore:
di te ci fidiamo, e avremo la gioia.
Spirito santo vieni
Spirito santo: vieni!
Fuoco d’amore: vieni!
Tu che sei luce di verità.
Vieni, vieni, scendi su di noi!
Spirito di pace: vieni!
Consolatore: vieni!
Tu, che sei forza e libertà
Spirito di lode: vieni!
Dono del Padre: vieni!
Tu, che sei guida e santità.
Spirito di fede: vieni!
Nostra speranza: vieni!
Tu, che sei fonte di carità.
Spirito di gioia: vieni!
Soffio di vita: vieni!
Tu sei giustizia e fedeltà.
Splende il cielo di Betlemme
Splende il cielo di Betlemme
nel bagliore d’una stella;
è fiorito da Maria
il germoglio di Salvezza.
Adorate, o genti, Cristo Salvator,
nato da una donna, umile Bambino,
uomo come noi.
Trema al fuoco della grotta
un visetto di Bambino;
par che rida e con le mani
chiami tutti a sè vicino.
Quante mani tese al Bimbo,
tante stelle nella notte;
tutto trepida alla Vita,
che alla madre si raccoglie.
Stabat Mater
Stabat Mater dolorosa
juxta crucem lacrimosa,
Deum pendebat Filius;
cuius animam gementem,
contristatam et dolentem
pertransivit gladius.
O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater unigeniti.
Quae morebat et dolebat
pia Mater dum videbat
nati paenas incliti.
Quis est homo qui non fleret
Matrem Christi si videret
in tanto supplicio?
Quis non posset contristari
Christi Matrem contemplari
dolentem cum Filio?
Pro peccatis suae gentis
vidit Jesum in tormentis
et flagellis subditum.
Vidit suum dulcem natum
moriendo desolatum,
dum emisit spiritum.
Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris,
fac ut tecum lugeam.
Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi conplaceam.
Sancta Mater, istud agas,
crucifixi fige plagas
cordi meo valide.
Tui nati vulnerati
tam dignati pro me pati,
paenas mecum divide.
Fac me tecum pie flerre:
crucifixo condolere,
donec ego vixero.
Juxta crucem tecum stare,
et me tibi sociare
in planctu desidero.
Virgo Virginum praeclara
mihi jia non sis amara;
fac me tecum plengere.
Fac ut portem Christi mortem;
passionis fac consortem,
et plagas recolere.
Fac me plagis vulnerari,
fac me cruce inebriari
et cruore Filii.
Flammis ne urar succensus,
per te, Virgo, sim defensus
in die iudicii.
Christi, cum sit hinc exire
da per Matrem me venire
ad palmam victoriae.
Quando corpus morietur,
fac ut animae donetur
paradisi gloria. Amen.
Stasera noi
Stasera qui,
nuova avventura o delusione in più;
lasciarsi andare, e non pensare più,
buttare tutto via.
Stasera noi,
stasera insieme, non è un caso, sai;
e riproviamo a respirare qui
la vita intorno a noi.
E fermerò il tempo che va via,
dipingerò la tua malinconia,
e scriverò un’altra poesia per
te,
la nostra vera storia.
Stasera noi,
protagonisti della realtà;
ricostruire un cielo blu, e poi
volare dove vuoi.
E canterò la nostra libertà,
la nostra gioia, le nostre delusioni,
la voglia di sentire amore, e non bugie,
la rabbia d’esser soli.
Niente di strano, è un’occasione
in più;
cosa ti serve, bastiamo solo noi.
Ricominciare, poi, non è impossibile,
se solo tu lo vuoi.
Stasera noi,
protagonisti della realtà;
ricostruire un cielo blu, e poi
volare dove vuoi.
Stasera noi,
stasera insieme, non è un caso, sai;
e illuminarsi di un sorriso, e poi
cantare insieme, noi.
Stava Maria dolente
Stava Maria dolente
senza respiro e voce,
mentre pendeva, in Croce,
del mondo il Redentor.
E, nel fatale istante,
crudo, materno affetto,
le lacerava il petto,
le trafiggeva il cuor.
Qual di quell’alma bella
fosse lo strazio indegno,
no, che l’umano ingegno
immaginar non può.
Veder un figlio, un Dio,
che palpita, che muore,
sì barbaro dolore
qual madre mai provò?
Alla funerea scena
chi tiene il pianto a freno
ha un cor di tigre in seno,
o cuore in sen non ha.
Chi può mirare in tante
pene una madre, un figlio,
e non bagnare il ciglio,
e non sentir pietà?
Per cancellare i falli
d’un popol empio, ingrato,
vide Gesù piagato
languire e spasimar,
vide sul monte infame
il figlio suo diletto
chinar la fronte al petto
e l’anima esalar.
O dolce Madre, o pura
sorgente di dolore,
parte del tuo amore
fa’ che mi scenda al cor.
Fa’ che ogni ardor profano
sdegnosamente io sprezzi,
che a sospirar m’avvezzi
sol di celeste ardor.
Le barbare ferite,
prezzo del mio delitto,
dal Figlio tuo trafitto
passino, o Madre, in me.
A me dovuti sono
gli strazi ch’ei soffrì.
Deh! Fa’ che possa anch’io
pianger almen con te.
Teco si strugga in lagrime
quest’anima gemente,
e, se non fu innocente,
terga il suo fallo almen.
Teco alla Croce accanto
star, cara Madre, io voglio,
compagno del cordoglio
che ti divora il sen.
Ah, tu che delle vergini
Regina del ciel t’assidi,
ah, tu, propizia, arridi
ai voti del mio cor.
Del buon Gesù spirante
sul fero tronco esangue,
la Croce, il fiele, il sangue
fa’ ch’io rammento ognor.
Del Salvator rinnova
in me lo scempio atroce;
il sangue, il fiel, la Croce,
tutto provar mi fa’.
Ma, nell’estremo giorno,
quand’ei verrà sdegnato,
rendalo a me placato,
Maria, la tua pietà.
Gesù, che nulla neghi
a chi tua Madre implora,
del mio morir nell’ora
non mi negar mercé.
E quando fia disciolto
dal suo corporeo velo,
fa’ che il mio spirito in cielo
voli a regnar con te.
Stavano presso la Croce
“Un’ora con Me resterete a vigilar
voi tutti che dite... morire per Me”
Signore, Tu sai tutto, Tu sai che ti amiamo
e presso la tua Croce noi
resteremo, per sempre accanto a Te
“Grazie” a Te cantiamo:
Signore, ci hai voluti alla Tua Sequela
e, con coraggio, Ti seguiremo.
No,...non ti rinnegheremo,
staremo per sempre accanto a te!
“Grazie! a Te cantiamo:
Maria ci hai donato come nuova madre.
Ci sosterrà quando la tua Croce
noi vorremmo abbandonare
tradendo, lasciando - solo - Te!
“Grazie” a Te cantiamo:
ci doni la Chiesa come nostra casa
e fedelmente vi abiteremo
per gridare a tutto il mondo
che sempre Tu resterai con noi!
|