Felice Mastroianni nacque a Platania
(CZ) il 4 agosto 1914 da una famiglia borghese: il padre
Cesare era un noto e stimato medico, la madre Serafina
Stranges apparteneva ad una distinta famiglia di Conflenti.
Ancora quattordicenne rimase orfano
di madre ed alle soglie della giovinezza perse anche
il padre.
Da Catanzaro, dove frequentava come
convittore le classi ginnasiali presso il "P. Galluppi",
si trasferì a Nicastro, dove completò
gli studi liceali.
A quegli anni dolorosi della sua
adolescenza risalgono le sue prime esperienze poetiche
che lasceranno in lui profonde radici.
Laureatosi in lettere classiche,
iniziò l'attività di docente in diverse
scuole della regione non tralasciando la scrittura.
Nel 1935 pubblicò l'Infinito
leopardiano che segnò il suo esordio nel campo
della saggistica, un'attività esplicata ininterrottamente
e variamente.
A Cassano Ionio, dove espletava la
sua attività di docente, conobbe Antonietta Munno,
divenuta poi sua moglie.
Gli anni difficili della Seconda
Guerra Mondiale, i doveri verso la famiglia e i tre
figli, le difficoltà del doversi spostare quotidianamente
per raggiungere la sede di servizio, il rinnovato dolore
per la partenza delle amate sorelle - Rosaria e Benita
- emigrate in Canada negli anni '50, lo terranno lontano
ancora per un pò dalla poesia.
Trasferitosi a Nicastro con la famiglia,
per consentire ai figli di proseguire gli studi, ne
ripartirà agli inizi degli anni '60 per trasferirsi
a Napoli ,dove il figlio Cesare completerà gli
studi nella facoltà di medicina di quella Università.
In quella "Napoli scontraffatta,
che però sa dare ai suoi abitanti serenità
e speranza"1) - come anni dopo la definirà
Giovanni Artieri - l'anima del poeta si apre al canto,
senza più riserve e timori; i versi sgorgono,
spontanei e limpidi, per rappresentare voci e colori
della sua infanzia, del suo paese, della Calabria e
via via il cerchio si allarga fino ad includere l'altra
"sponda", la Grecia, con la sua cultura,i
suoi poeti contemporanei ai quali si lega in un fraterno
sodalizio.
A gli anni del suo soggiorno napoletano
(1963-68) risalgono alcuni tra i libri di poesia, che
gli valsero alcuni prestigiosi premi nazionali.
Rientrato in Calabria con la famiglia,
- il figlio Cesare resterà a Napoli per svolgere
la sua professione di medico - trascorse gli ultimi
anni della sua vita tra Nicastro e Platania, lavorando
intensamente alla composizione dei versi in lingua neogreca
pubblicati in Atene, in tre raccolte successive:Quaderno
di un'estate (1975), Primavera (1977), La favola di
Eutichio (1982), in cui l'ultimo componimento è
come un presagio della sua imminente morte: Qui finisce
- come un gioco, come un' illusione - il mio canto ellenico,
il canto di "Eutichio".
(«Eutichio" mi chiamano i fratelli poeti
greci ). E verrà il vento a cancellare la mia
voce e la favola di "Eutichio".2)
Si spense a Lamezia Terme il 21 marzo
1982.
Libri di poesia in italiano di Felice Mastroianni
1 Frammenti, Ed. Patitucci, Castrovillari, 1941
2 Notturno, Patitucci, castrovillari, 1942
3 Alba lontana, Patitucci, Castrovillari, 1942
4 L'arcata sul terreno, La Procellaria, Reggio Calabria,
1963
5 Favoloso è il vento (con prefazione di M. Stefanile),
Maia, Siena, 1964
6 Lucciole sul granturco, Rebellato, Padova, 1965
7 Tre poesie, Il Baretti, Napoli, 1966
8 Il vento dopo mezzodì, (con prefazione di M.
Luzi), Quaderni di "Persona", 9 Roma, 1968
10 Il riso delle Naiadi (con lettera-prefazione di V.
Sereni), Rebellato, Padova, 1971
11 Luna santa luna, Rebellato, Padova, 1974
N.B. Dopo la morte del
poeta è stata pubblicata Quest'ombra sul terreno,
Ed. Ligeia, Lamezia Terme, 1983, che riproduce, secondo
una precisa disposizione dello stesso Autore, il contenuto
della maggior parte delle raccolte poetiche sopra indicate.
Libri di poesie in neo-greco di Felice Mastroianni
Quaderno di un'estate, Ed. Karavìas,
Atene, 1975
Primavera, Difros, Atene, 1977
La favola di Eutichio, Quaderni delfini, Atene, 1982
N.B. Dopo la morte del poeta è stata pubblicata
Trilogia neoellenica, Quaderni delfini, Atene, 1983,
che riproduce il contenuto delle raccolte sopra indicate.
Settembre 1984: Il massimo poeta greco
Febo Delfi (ora deceduto) in occasione del conferimento
della cittadinanza onoraria di Platania, a cui era strettamentte
legato e che aveva dato i natali all'altro poeta Felice
Mastroianni, il quale aveva pubblicato in Grecia un
testo di poesie in neo-greco. I due erano molto legati
dalla comune cultura ellenico-mediterranea e da una
grande reciproca stima.
Si
ringrazia: il prof. et webmaster Aristide Caruso, per
la segnalazione e i contenuti.
|