Nella seduta del 24 gennaio scorso, le Commissioni riunite
Giustizia e Infanzia hanno approvato in sede deliberante
il disegno di legge 'Disposizioni in materia di separazione
dei genitori e affidamento condiviso dei figli'. Il provvedimento
riconosce al figlio minore, in caso di separazione dei genitori, il diritto
di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi,
di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di
conservare rapporti significativi con gli ascendenti ed i
parenti di ciascun ramo. La potestà sui
figli sarà quindi esercitata in comune da tutti e due i genitori. Le
decisioni di maggiore interesse per i figli (istruzione, educazione, salute)
saranno assunte di comune accordo tenendo conto delle capacità, delle
inclinazioni naturali e delle aspirazioni dei figli. In caso di disaccordo
la decisione sarà presa dal giudice. Il giudice può comunque
disporre l'affidamento dei figli ad un solo genitore quando l'affidamento all'altro
venga valutato come contrario all'interesse del minore. Le disposizioni della
nuova legge si applicano anche in caso di scioglimento, di cessazione degli
effetti civili o di nullità del matrimonio, nonché ai procedimenti
relativi ai figli di genitori non coniugati.
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