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Canale: Microsoft
di Giacomo Dotta (g.dotta@html.it)
19/11/2004 - 15:29
Parlando ad una importante conferenza a Singapore, Steve
Ballmer getta sassi contro la concorrenza e rilascia importanti
accuse: Linux viola 228 brevetti e chi compie una scelta
open source potrebbe pagarne pesantemente le conseguenze.
Parlando ad un importante convegno a Singapore al quale
hanno partecipato rappresentanti di tutti i governi dell'area
asiatica, Steve Ballmer ha nuovamente scagliato gravi accuse
contro il mondo Linux. L'avvertimento va dritto alla questione:
Linux sta violando numerosi brevetti e tale problema entro
breve potrebbe riverberarsi su tutti coloro i quali adotteranno
la scelta open source per la propria amministrazione pubblica.
Ballmer è preciso nei numeri ma latente nei dettagli:
Linux violerebbe infatti ben 228 brevetti, ma nulla di più
viene specificato in merito. La comunità Linux, ovviamente,
respinge subito al mittente le accuse. Ballmer cita non
casualmente il caso SCO ed ai microfoni della Reuters si
dice sicuro della maggior sicurezza dei software Microsoft
rispetto alla concorrenza: «è molto più
sicuro perché lo seguiamo, lo abbiamo sistemato,
lo abbiamo realizzato. Nessuno sa chi ha creato un software
open-source».
Pochi giorni dopo aver strategicamente aumentato la tutela
dei propri utenti innanzi alla possibile minaccia di rivendicazioni
in tema di proprietà intellettuale, Ballmer gira
ora l'accusa direttamente a quell'utenza istituzionale sempre
più attratta dai bassi costi iniziali della scelta
open source. Facendo riferimento alle ventilate violazioni
di Linux, egli sciorina parole di puro veleno per i clienti
del pinguino: «un giorno, per tutti i paesi che stanno
entrando nell'Organizzazione mondiale del commercio, qualcuno
verrà e cercherà del denaro che spetta ai
diritti per quella proprietà intellettuale».
Un monito, insomma, che sa tanto di "non dite poi che
non vi avevamo avvertito".
Il discorso di Ballmer assume inoltre ulteriore incisività
se si considera che da poche settimane proprio a Singapore
si è ufficializzata la scelta di fornire il ministero
della difesa di 20.000 computer dotati di piattaforma Linux.
Inoltre è proprio l'area asiatica quella maggiormente
problematica per il mercato Microsoft, con Linux che a partire
dalla roccaforte orientale sta tentando di erodere mercato
all'azienda di Redmond paese dopo paese.
Fonte news: htlm.it
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