Buchi neri o stelle di neutroni? Il collasso di
una stella massiva ha dato origine a una stella di neutroni,
quando gli astronomi si attendevano invece un buco nero
Secondo nuovi risultati forniti dall'osservatorio Chandra
della NASA, una stella molto massiva è collassata formando
una stella di neutroni e non un buco nero come si era pensato
in un primo tempo. La scoperta potrebbe dimostrare che la
natura ha maggiori difficoltà nel produrre i buchi
neri di quanto si riteneva finora.
L'oggetto - una densa sfera di neutroni con un diametro di
circa 20 chilometri - è stato scoperto all'interno
di un cluster stellare estremamente giovane. Gli astronomi
hanno sfruttato determinate proprietà delle altre stelle
dell'ammasso per dedurre che la progenitrice della stella
di neutroni aveva almeno 40 volte la massa del Sole.
"La nostra scoperta - commenta Michael
Muno dell'Università della California di Los Angeles
- indica che alcune delle stelle più massive non collassano
formando buchi neri come previsto, ma danno invece origine
a stelle di neutroni". Lo studio verrà pubblicato
prossimamente sulla rivista "Astrophysical
Journal Letters".
Il fatto che queste stelle massive formino stelle di neutroni,
e non buchi neri, può avere una forte influenza sulla
composizione delle future generazioni di stelle. Nel caso
di un buco nero, infatti, oltre il 95 per cento della massa
della stella - gran parte della quale è costituita
da metalli - viene restituita allo spazio. "Significa
che quantità enormi di elementi pesanti tornano in
circolazione e possono formare altre stelle e pianeti",
spiega J. Simon Clark dell'Open
University di Milton Keynes, in Gran Bretagna.
Gli astronomi non sanno ancora quanto massiva debba essere
una stella per formare un buco nero anziché una stella
di neutroni. Il metodo più affidabile per stimare la
massa della stella progenitrice è quello di determinare
se la stella di neutroni o il buco nero facciano parte di
un ammasso di stelle, tutte della stessa età. Poiché
le stelle massive evolvono più rapidamente di quelle
più piccole, la massa di una stella può essere
stimata se il suo stadio evolutivo è conosciuto. Le
stelle di neutroni e i buchi neri costituiscono le fasi finali
dell'evoluzione di una stella, e dunque le loro progenitrici
devono essere state fra le più massive del cluster.
(fonte news:
lescienze.it)
La redazione di megghy.com
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