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Rivoluzione a Sanremo le canzoni in gara non saranno inedite

Giorgio Panariello

Rivoluzione a Sanremo le canzoni in gara non saranno ineditele
La Rai sta per produrre il nuovo regolamento. I brani potranno essere diffusi "in pillole" (di 30 secondi) per alcuni mesi prima della competizione che sarà presentata da Panariello (foto). Discografici favorevoli. Caterina Caselli: "Una bella sfida. Potremmo usare i telefonini"
La Fimi: "Andare oltre. L'inedito sempre un freno per il mercato"


ROMA - Rivoluzione in vista per il festival di Sanremo. Dopo 55 anni potrebbe cadere il meccanismo del brano top secret e alle case discografiche potrebbe essera data la possibilità di diffondere 30 secondi della canzone in gara, prima della partenza della kermesse. La nuova formula dell'edizione 2006, il regolamento sarà presto sul sito Rai, è all'esame dell'organizzazione e della coppia Giorgio Panariello, Gianmarco Mazzi, (conduttore e direttore artistico-musicale del Festival).

Brani in pillole. L'organizzazione, con una procedura da concordare con le case e le etichette discografiche che parteciperanno al Festival, potrebbe avere la facoltà di usare un frammento dei brani in gara, per un massimo di 30 secondi. Brani in pillole, quindi, da diffondere sui siti Internet, sui telefonini, nei programmi televisivi e radiofonici.

Trasparenza. Tutto questo ha un duplice obiettivo: da una parte si vuole incentrare l'attenzione sulla musica del Festival, dall'altra gli organizzatori cercano di dare più trasparenza alla selezione dei brani che parteciperanno alla gara e far superare una delle 'disgrazie' della storia di Sanremo, ovvero il rischio di eliminazioni dolorose e contestate. Da 'Terra che non senti', presentata dalla cantante folk siciliana Rosa Balistreri nel 1973 ed eliminata perchè giudicata non inedita, a Jo Squillo con 'Me gusta il movimento', del 1992, a 'Bello amore', che portò nel '96 alla squalifica di Ornella Vanoni. Fino alle accuse, che poi si rivelarono infondate, che colpì lo scorso anno 'A
modo mio', di Paola e Chiara.

Caterina Caselli. "Sarebbe una bella sfida - commenta Caterina Caselli dell'etichetta discografica Sugar -. Potrebbe essere un cambiamento notevole per avere un Sanremo un po' più ardito, più allineato con il mondo di adesso e per sollecitare l'interesse. Spesso le canzoni innovative, con un contenuto non abituale e sorprendente, hanno bisogno di più ascolto. Mentre è più facile percepire quelle che assomigliano a qualcos'altro". Per l'ex 'Casco d'oro', comunque, è indispensabile "l'accordo di tutte le case discografiche" e occorre che i brani abbiano pari opportunità di diffusione.

Telefonini. E Caterina Caselli lancia un'idea: "I telefonini - spiega - sono un grande veicolo, e diffondere pillole di 30 secondi dei brani è un modo per portare a un cambiamento. Ma è importante che tutti abbiano gli stessi passaggi e che non sia possibile scaricarle. Semmai lo si potrà fare dopo, perché Sanremo è una gara e vanno tutelate le pari opportunità".

Operazione antipasto. Enzo Mazza presidente della Fimi, la Federazione dell'industria musicale italiana, commentando quella che lui definisce "l'operazione antipasto", andrebbe anche oltre: "Oggi la questione dell'inedito al Festival è un po' superata e anacronistica di fronte allo sviluppo del mercato e alle possibilità date dalle tecnologie. Detto questo, si potrebbe andare oltre e presentare tutti i brani prima del Festival, dando quindi la possibilità ai consumatori e agli ascoltatori di farsi un'idea in anticipo, magari con un gran battage di un mese, e poi al festival consacrare il brano vincitore".

Cambiare l'approccio. E al rischio che Sanremo finisca con l'assomigliare al Festivalbar, il presidente della Fimi risponde: "Dobbiamo avere dei ritorni sul mercato discografico - risponde Mazza - e vendere musica. Nel regolamento c'è scritto che questa è un'opzione. Esiste questa possibilità, che si potrà sfruttare o no. Il problema - conclude - è cambiare l'approccio radicale sul festival. Non è detto che si faccia quest'anno, ma dal nostro punto di vista il fattore inedito ha costituito sempre un freno, soprattutto per il mercato".

(12 novembre 2005)


(fonte news: repubblica.it)

La redazione di megghy.com

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