626. E SE LO INVOCHERETE
E se lo invocherete nel mio nome
pregando lo direte “Padre Nostro”.
Signore della vita, che la vita doni al mondo,
che stai lassù nei cieli e conosci nel profondo:
sia detto Santo, il nome Tuo nel mondo,
in mezzo a noi, venga il Tuo santo Regno.
E nell’azzurro cielo, tutti gli astri
e le Tue creature sulla terra,
rimangano fedeli alla volontà del Padre:
fedeli nell’amore e fedeli nella pace
e il pane a tutti: il pane della vita.
Abbi pietà di noi, rimetti a noi le colpe.
“Io vi solleverò da ogni caduta
se nell’amore aiuterete gli altri”:
è questo il disegno per allontanare il male;
perdoneremo agli altri come a noi perdona il Padre
e anche di questo noi ti preghiamo:
Padre del cielo sconfiggi il male.
E lo ringrazieremo di ogni cosa:
dell’erba, i prati, il dono della vita.
Gli renderemo grazie per l’azzurro cielo e il mare,
per tutti i nostri amici che con noi cercano il Padre;
diremo grazie per ogni cosa la mondo:
celebreremo la gloria del Signore.
Amen!
627. E SIA SI'
Quando negli occhi si accende il sorriso
e un raggio di sole colora il mio viso
mi sento leggero e provo a volare
in pace con tutti io voglio giocare:
Ed ora io cammino e canto in salita
poche note e dire che è bella la vita
già nasce il silenzio dentro il mio cuore
un piccolo seme per frutti d'amore.
Quando nel cuore si sente una voce
una mano che prende la mano e mi dice
parole d'amore io provo a pensare
a voce che chiama è il mio Signore.
Ancora io non vedo e cerco qui fra i fiori
sogni di una vita fatta di colori
già nasce in silenzio dentro il mio cuore
in un chicco di grano una storia d'amore.
Eccomi Signore sono qui,
ma che paura dire si
so che sei vicino a me
seme buono sarò per te
se nel campo del mio cuore
le spighe al grano cambiano colore.
SI nel vento canterò
e sia si, Signore mio si.
Eccomi Signore sono qui,
ma che paura dire si
so che sei vicino a me
seme buono sarò per te
se nel campo del mio cuore
le spighe al grano cambiano colore.
SI nel vento canterò
e sia si, Signore mio si.
e sia si, Signore mio si.
628. E SONO SOLO UN UOMO
Io lo Signore che vengo da lontano
prima nel pensiero e poi nella Tua mano,
io mi rendo conto che Tu sei la mia vita
e non mi sembra vero di pregarti così.
Padre di ogni uomo – e non ti ho visto mai
Spirito di vita – e nacqui da una donna
Figlio mio fratello – sono solo un uomo:
eppure io capisco che Tu sei Verità!
E imparerò a guardare tutto il mondo
con gli occhi trasparenti di un bambino
e insegnerò a chiamarti “Padre Nostro”
ad ogni figlio che diventa uomo. (2 volte)
Io lo Signore che Tu mi sei vicino
luce alla mia mente, guida al mio cammino,
mano che sorregge, sguardi che perdona
e non mi sembra vero che Tu esista così.
Dove nasce amore: Tu sei la sorgente
dove c’è una croce: Tu sei la speranza
dove il tempo ha fine: Tu sei vita eterna
e so che posso sempre contare su di Te.
E accoglierò la vita come un dono
e avrò il coraggio di morire anch’io
e incontro a Te verrò col mio fratello
che non si sente amato da nessuno. (2 volte)
629. IL DISEGNO
1. Nel mare del silenzio una voce si alzò
da una notte senza confini una luce brillò
dove non c’era niente quel giorno.
RIT Avevi scritto già il mio nome lassù nel cielo
avevi scritto già la mia vita insieme a te,
avevi scritto già di me.
2. E quando la tua mente fece splendere le stelle
e quando le tue mani modellarono la terra
dove non c’era niente quel giorno. RIT
3. E quando hai calcolato la profondità del cielo
e quando hai colorato ogni fiore della terra
dove non c’era niente quel giorno. RIT
4. E quando hai disegnato le nubi e le montagne
e quando hai disegnato il cammino di ogni uomo
l’avevi fatto anche per me.
Se ieri non sapevo, oggi ho incontrato te
e la mia libertà è il tuo disegno su di me
non cercherò più niente perché tu mi salverai.
630. AVEVO FAME
«Avevo fame, e tu m’hai dato un pane».
«Quando, Signore, se non t’ho visto mai?»
«Avevo freddo, e tu m’hai rivestito».
«Eppur, Signore, io non t’ho visto mai».
La tua speranza nel cuore di chi soffre
con il mio amore riaccendere potrai.
«Avevo sete, e tu m’hai dissetato».
«Quando, Signore, se non t’ho visto mai?»
«Ero malato, e tu m’hai visitato».
«Eppur, Signore, io non t’ho visto mai».
La tua speranza nel cuore di chi soffre
con il mio dono riaccendere potrai.
«Avevo fame, e tu m’hai dato un pane».
«Ora comprendo che vivi in mezzo a noi».