656. GIOVANI ORIZZONTI
Ciao amico, in che piazza vai?
Spazi immensi, libero ora sei.
Perché le strade oggi siano meno vuote.
Perché il tuo sorriso resti a noi sempre.
Le tue mani stringono ancora mani.
La tua vita è forte dentro noi.
Profumo di cielo, aveva il pane con te mangiato.
E l’infinito in terra ha con te giocato.
E tu resta ancora qui Giovanni
resta, vivi con noi per sempre!
Resta nei cuori, resta tra la gente.
E tu, giovani orizzonti, vai nel mondo libero. (2 volte)
Il tuo passo festa di passi è.
La città vuota è senza te.
E come dimenticare i giorni della tua festa?
E come dimenticarti? Non andare, resta!
Il tuo amore, il tuo sorriso,
ali giovani ai tuoi occhi.
Tu sei vivo per le strade. Tu sei festa nella gente.
Tu in cerca di futuro, canta ancora in libertà. (2 volte)
E come dimenticare i giorni della tua festa?
E come dimenticarti? Non andare, resta!
Il tuo amore, il tuo sorriso,
ali giovani ai tuoi occhi.
Tu sei vivo per le strade. Tu sei festa nella gente.
Tu in cerca di futuro, canta ancora in libertà.
657. GIOVANNI
Voce di uno che grida nel deserto
convertitevi il regno è qui
preparate la via del Signore
raddrizzate i suoi sentieri.
Alleluia, alleluia!
Viene il Signore Alleluia!
Preparate una strada nel deserto
per il Signore che viene.
E venne un uomo e il suo nome era Giovanni lui testimone della
luce di Dio
Come una lampada che rischiara il buio egli arde nell’oscurità.
RIT
Ecco io mando il mio messaggero
dinnanzi a me per prepararmi la via
per ricondurre i padri verso i figli con lo spirito di Elia.
RIT
658. GIU' DAI COLLI
Giù dai colli un dì lontano
con la sola madre accanto,
sei venuto a questo piano
dei tuoi sogni al dolce incanto.
Ora o padre non più solo
giù dai colli scendi ancora,
di tuoi figli immenso stuolo
t’accompagna a tua dimora.
RIT Don Bosco ritorna
tra i giovani ancor
ti chiaman frementi
di gioia e d’amor.
Don Bosco ritorna
tra i giovani ancor
ti chiaman frementi
di gioia e d’amor.
Sul tuo colle appare, o Santo,
la casetta di famiglia.
Meraviglia: or vedi accanto
grande tempio, grande altare.
Ci ricorda il tuo natale,
i tuoi sogni, il tuo lavoro.
La sua guglia in alto sale,
custodisce un gran tesoro.
Da ogni parte osserva, o Padre,
quanta gente a te si dona:
di fanciulli immense squadre
fanno dolce a te corona!
Oltre i mari ed oltre i monti
Chiara splende tua persona;
fino agli ultimi orizzonti
il tuo nome echeggia e suona.
Da ogni parte osserva, o Padre,
quanti giovani in preghiera.
Tu li affidi a dolce Madre
perché ognuno arrivi a sera.
Oltre i mari, oltre i monti
t’invochiamo, Padre santo.
Fino agli ultimi orizzonti
lieto echeggia il nostro canto.
659. IL FIGLIOL PRODIGO
Ritornerò
alla casa del padre mio
e poi gli chiederò perdono
perché ho sbagliato.
Padre no, non sono degno
di restare qui
ma tienimi con te,
qui con te.
Ma il Padre che
da lontano lo vide si alzò
e poi gli corse incontro
ed a lungo lo abbracciò:
si faccia festa perché questo figlio
che era perduto
è tornato qui.
660. CANTIAMO TE
Cantiamo te, Signore della vita,
il nome tuo è grande sulla terra
tutto parla di Te e canta la Tua gloria
grande Tu sei e compi meraviglie: tu sei Dio.
Cantiamo te, Signore Gesù Cristo
Figlio di Dio venuto sulla terra
fatto uomo per noi nel grembo di Maria
dolce Gesù risorto dalla morte sei con noi.
Cantiamo te, Amore senza fine,
tu che sei Dio, lo Spirito del Padre
vivi dentro di noi e guida i nostri passi
accendi in noi il fuoco dell’eterna carità.