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251. A TE NOSTRO PADRE
RIT. A Te nostro Padre, nostro Signor, pane e vino oggi
noi offriam sull’altar.
Grano diverrai vivo pane del cielo; cibo per nutrire l’alma
fedel. RIT.
Vino diverrai vivo sangue di Cristo, fonte che disseta l’arsura
del cuor. RIT.
Salga fino a Te ed a Te sia gradita, l’ostia che t’offriamo
in tutta umiltà. RIT.
252. LE MANI ALZATE
RIT. Le mani alzate verso Te Signor, per offrirti il mondo. Le
mani alzate verso Te Signor, gioia in me nel profondo.
Guardaci Tu Signore, siamo tuoi, piccoli siam davanti a Te. Come
ruscelli siamo d’acqua limpida, semplici e puri innanzi
a Te. RIT.
Guardaci Tu Signore, siamo tuoi, sei Via, Vita e Verità.
Se ci terrai la mano, nella mano, il cuore più non tremerà.
RIT.
Formaci Tu Signore, siamo tuoi, nulla noi siamo senza te. Fragili
tralci uniti alla Tua vita, fecondi solo uniti a Te. RIT.
Riempici Tu Signore, siamo tuoi, donaci Tu il Consolator. Vivremo
in Te Signor della tua gioia, daremo gioia al mondo inter. RIT.
Usaci Tu Signore, siamo tuoi, nulla possiamo senza Te. Nel nome
Tuo potremo far prodigi, nulla potremo senza Te. RIT.
253. O SIGNORE RACCOGLI I TUOI FIGLI
RIT. O Signore raccogli i tuoi figli, nella Chiesa i dispersi
raduna.
Come il grano nell’Ostia si fonde e diventa un sol pane.
Come l’uva nel torchio si preme, per un unico vino. RIT.
Come in tutte le nostre famiglie, ci riunisce l’amore e
i fratelli si trovano insieme, ad un’unica mensa. RIT.
Come passa la linfa vitale, della vite nei tralci: come l’albero
stende nel sole i festosi suoi rami. RIT.
O Signore quel fuoco d’amore, che venisti a portare, nel
Tuo nome divampi ed accenda nella Chiesa i fratelli. RIT.
254. ERA UN CHICCO DI GRANO
Era un chicco di grano , ora è pane Signore. Era un acino
d’uva, ora è vino Signore. Ridona a noi questa offerta,
fa che diventi Tua parte.
RIT. Accettali, Signore. (3v)
Il pane e il vino, Signore, su questo altare portiamo. Dono del
tuo grande Amore, frutto del nostro lavoro. Diventeranno Tuo Corpo,
diventeranno tuo sangue. RIT.
Insieme a questi doni, tutto di noi ti offriamo: le mani vuote
Signore è tutto quello che abbiamo. E’ il risultato
di un giorno, di ogni vita vissuta. RIT.
Le nostre ansie ti offriamo, e la paura Signore, di un mondo senza
domani, senza ideali nel cuore. Dove c’è guerra,
la pace, trasformi l’odio in amore. RIT.
255. BENEDETTO SEI TU
RIT. Benedetto sei Tu Signore che creasti l’universo.
Al seme che gettammo con lacrime e speranza, Tu desti forza per
cantare vita. E il grano che adornò le valli, noi ti presentiamo:
questo pane vita sia per noi. RIT.
Al tralcio che potammo con cura e con pazienza, Tu desti linfa
per cantare gioia. E quell’uva che brillò nel sole,
noi ti presentiamo: questo vino vita sia per noi. RIT.
Al cuore che ci desti per vivere felici, Tu desti forza per amare
ancora. Con la voce che ci hai donato ti benediciamo: il Tuo Nome
vita sia per noi. RIT.
256. IO TI OFFRO
RIT. Io ti offro quello che ho Signore, ti offro questa mia vita.
Te la offro in nome del Tuo amore, la tenerezza infinita.
Se io guardo i monti, se guardo il mare, mi accorgo che Tu ci
sei. E la gente ride, la gente canta con voce di libertà.
RIT.
Se il mio cuore grida, Tu gli rispondi: “sei sordo alla
cecità. Tu non sei crudele, Tu sei fedele e accogli la
povertà. RIT.
Ed io canto la libertà che Tu hai donato a questa mia vita.
Il Tuo amore è vero ed è sincero e scopro che Tu
mi vuoi. RIT.
257. COME IL TRALCIO
Come il tralcio non può portare frutto, se non è
unito alla vite; così noi se non rimaniamo in Te, o Signore,
o Signore.
RIT. Uniti a Te tralci alla vite, un cielo nuovo e terra nuova
nascerà. (2v)
Se vivremo nella Tua Parola, molto frutto, noi, certo porteremo.
Il Tuo amore che dimora dentro noi, il nostro nulla farà
fiorire. RIT.
Tu Signore hai amato noi, come il Padre ha amato Te. Questo amore
scorre dentro e dà la vita, dà la gioia, gioia piena.
RIT.
Il comando che Tu lasci a noi e di amarci come ami Tu. E l’amore
è grande fino a dar la vita per gli amici, per ogni uomo.
RIT.
258. TI OFFRIAMO SIGNOR
Ti offriamo Signor questi doni, uniti al sì di Maria. Fa
che diventino per tutti i fratelli: dono di gioia e di amor.
259. ACCETTA QUESTI DONI
Accetta questi doni, e la vita che è con Te diverrà:
pane per chi ha fame, gioia per chi soffre, segno del Tuo amore.
260. ACCOGLI SIGNORE I NOSTRI DONI
Accogli Signore i nostri doni, in questo misterioso incontro tra
la nostra povertà e la tua grandezza. Noi ti offriamo le
cose che tu stesso ci hai dato e tu in cambio donaci, donaci te
stesso.