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411. AMORE
Chi è quella ragazza che arriva dal deserto, abbracciata,
abbracciata al suo amore?
Ti ho svegliato sotto il melo, dove tua madre ti ha concepito.
Mettimi come sigillo sul tuo cuore, sul tuo braccio perché
l’amore è forte come la morte e la passione è
irresistibile. E l’acqua degli oceani non la può
spegnere, nemmeno i fiumi possono sommergerlo, l’amore,
l’amore.
RIT. Amore, tu, Dio di vita che ti doni a noi (2v).
Chi è quel ragazzo che arriva dai giardini del cielo, porta
fiori al suo amore?
Tu sei bella, amica mia, ti porterò nella mia casa, l’inverno
ormai è finito, sarà mia sposa e canterai come nei
primi giorni del nostro amore; ricordi quel sentiero, quel nostro
sole? E ora vieni insieme a me, lascia il tuo Libano, nel mio
giardino troverai l’amore, l’amore, l’amore.
RIT.
Amore, amore.
412. TI AMO COME L’ACQUA
Non puoi dimenticarmi tu, Dio che culli le tue creature, prima
d’ogni mamma e io ti voglio amare e non dimenticarti mai.
Non puoi dimenticarmi tu, Dio che vivi nelle creature prima d’ogni
mamma, e io ti voglio lodare e non dimenticarti mai.
RIT. Ti amo come un bimbo appena nato, ti amo come il sole che
mi ha svegliato, ti amo come l’acqua che danzando corre
al mare, ti amo mio Signore, non mi dimenticare.
Acqua sorgente sei per me, nei miei deserti mi disseti alla fonte
della vita tua, in te mi sento creato e ogni giorno ti canterò.
Sei madre e padre tu per me, tu la carezza delle mani di Dio sul
suo nuovo bambino, io ti ringrazio, Signore, e in eterno ti canterò.
RIT.
413. CERCO AMORE
Tu che conosci le energie del cuore, tu che hai creato, tu che
sei amore e nella mente c’è una creatura, la voglia
di partire per un’avventura.
Ma quale cielo sarà quello che sogno sempre io, la dimensione
perfetta dell’amore puro. Dimmi Dio che non mi illudo, che
l’amore era, è e sarà, che anche tu non hai
scherzato nel crearmi amore.
RIT. Cerco amore come l’aria che respiro, cerco amore, cerco
il porto del mio mare. Cerco amore e non posso più aspettare,
Dio amore la risposta mi darai.
La solitudine mia no, non può essere un assoluto, io sono
nato infinito da infinito amore.
L’altra metà di questo cuore l’hai disegnata
tu Signore, nel tuo progetto creatore, mi si rivela amore. RIT
(2v).
414. DONNA DEL MIO ORIZZONTE
Donna che scendi alla fonte, donna del mio orizzonte, , donna
pulita e sincera, donna, tu senti che è l’ora.
L’anfora sulle tue spalle, brillano gli occhi più
belli, figlia di un cielo e di un Dio, guardami sono il tuo io.
Uomo che fermi il mio passo, uomo in te vedo me stessa, uomo,
nessuno ma tutto, uomo che prendi il mio tutto.
Unico il cielo per noi, unico il tetto su noi, unica notte fra
noi, Dio amore in noi.
Sei quella parte che manca, quando la vita mi stanca. Donna sei
acqua d’amore, sola disseti il mio cuore.
Bevi la stessa mia acqua, vivi le stesse stagioni, ami lottando
lavori, ti benedica il signore.
Donna che scendi alla fonte, donna del mio orizzonte, donna sei
acqua d’amore, sola disseti il mio cuore.
415. LA MIA PRIMA COMUNIONE
RIT. La mia prima comunione è la cosa mia più bella,
è la gioia mia più grande che mai più io
scorderò.
Aspettavo il gran momento di sentire la tua voce, di sentire nel
mio cuore, la dolcezza del tuo amor. RIT.
Finalmente ecco il giorno in cui tutto cambierà, perché
nella comunione la salvezza troverò. RIT.
Verrò sempre qui a trovarti, ci diremo tante cose, con
le mani strette al petto non ci lasceremo più. RIT.
416. ANNUNCIO A MARIA
Presenza di Dio in te Maria, voce soave che annuncia Gesù,
da madre Vergine nasce il Signore, il Salvatore di tutti noi.
RIT. Ora Gesù si incarna in te, scende dal cielo per tutti
noi. Viene per noi a dare l’amor, a dare la pace all’umanità.
Quale stupore c’è nel tuo cuore, ti fai dimora del
Figlio di Dio. Lui tenerezza carne di Dio, piccolo uomo dentro
di te. RIT.
417. GIUSEPPE E MARIA
Sono stanca, tanto stanca, quanto freddo, quanta fame, troveremo
una locanda per poterci riposare.
Oste della luna piena ci puoi dare un posticino, questa donna
è tanto stanca, sta per nascere un bambino.
Non c’è posto, è tutto pieno. Non ho paglia,
non ho fieno. Dentro c’è già troppa gente,
non c’è posto andate via.
Sono stanca sposo mio, quanto soffro lo sa Dio. Sento freddo e,
ho tanta fame, e non c’è nemmeno un pane.
Oste del cavallo bianco ti rivolgo una preghiera: dammi un posto
per dormire, mi accontento pure in terra.
Andate dove, dove vi pare. non restate qui a scocciare. e se fuori
è tanto freddo io non so che cosa fare.
Si avvicina l’ora santa, sta per nascere il Bambino: c’è
una grotta là vicino, dove nascerà Gesù.
418. S. ANTONIO
S. Antonio nostro avvocato, corona d’oro che porti sul capo:
te l’ha data la Madre di Dio, fammi la grazia Antonio mio.
Falla presto e non tardare che sei Santo che la puoi fare, tu
sei vero Figliolo di Dio, fammi la grazia Antonio mio.
419. AVE SPLENDORE
RIT. Ave Maria splendore del mattino puro il tuo sguardo,ed umile
il tuo cuore protegga il nostro popolo in cammino la tenerezza
del tuo vero amore.
Madre non sono degno di guardarti però fammi sentire la
tua voce fa che io porti a tutti la tua pace e possano conoscerti
ed amarti.
Madre tu che soccorri i figli tuoi fa in modo che nessuno se ne
vada, sostieni la sua croce e la sua strada fa che cammini sempre
in mezzo a noi.
Madre non sono degno di guardarti però fammi sentire la
tua voce, fa che io porti a tutti la tua pace e possano conoscerti
ed amarti. RIT.
420. SPALANCATE LE PORTE A CRISTO
RIT. Spalancate le porte a Cristo, solo Lui sa cos’è
dentro l’uomo. Accoglietelo senza paura, spalancate le porte
a Cristo.
Lui è potente nel servire ogni uomo. E saremo con Lui sacerdoti
re e profeti. RIT.
Cristo, fa che io possa diventare ed essere servitore del tuo
dolce ed unico potere, che è carità e verità
senza tramonto. RIT.
Cristo la tua croce è un dono di vittoria, della vita sulla
morte, della grazia sul peccato. RIT.
Cristo accogliendo la tua croce noi saremo le tue mani e, il tuo
cuore per amare e servire. RIT.