Possedere una donna senza sapere quali sono le parti del suo corpo da sollecitare, da esplorare, è come voler suonare uno strumento senza saperne le possibilità di risonanza. Esistono mille zone "erogene", cioè sensibili alle carezze e alle sollecitazioni e capaci di aprire la strada al vero e proprio desiderio. Questo, nel corpo della donna come in quello dell'uomo. L'importante è conoscerle, non sottovalutarne la sensualità. Poiché il meccanismo sessuale della donna è molto più complesso di quello dell'uomo, e poiché l'orgasmo femminile è la risultanza di tutta una serie di carezze preliminari, oltre che di vero e proprio coito, occorre tener conto di tutto e non affidarsi solo alla potenza virile. Avere un grosso membro e non saperlo usare o usarlo senza aver preparato il terreno con carezze, baci e titillamenti ad hoc, è inutile. Spesso gli uomini sono convinti di risolvere tutto introducendo il pene in vagina e cercando di resistere il più a lungo possibile. Spesso la virilità è intesa come potenza del muscolo che sta sotto il ventre. Non è cosi'. Un uomo davvero virile, capace di essere un buon amante, deve soprattutto conoscere il corpo della sua donna; esplorarlo, cercare di capire quali sono le zone più erogene di quel corpo e sollecitarle fino a quando la donna è davvero pronta a ricevere, godendone, il pene in vagina. A quel punto, non un istante prima, è possibile parlare di amplesso gradito, desiderato. Quanto questa ignoranza possa influire sulla buona riuscita della scelta della partner occorre non generalizzare. Spesso quello che piace a una donna non piace a un'altra. E non sempre il piacere si raggiunge con il coito.
La redazione di megghy.com