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I motivi possono essere molteplici. Il più delle volte si tratta di sensi di colpa subiti inconsciamente nella prima adolescenza e somatizzati su una parte del proprio corpo recepita come "scandalosa". Durante una trasmissione radiofonica dedicata ai problemi sessuali; telefono'> una donna ormai sposata da molti anni che chiedeva una spiegazione scientifica su questa sua "indifferenza" alle carezze sul seno e sui capezzoli. Anzi quasi a un senso di fastidio. Interrogandola a lungo, fu indotta a riandare ai ricordi dell'adolescenza ed ecco che pian piano lei stessa ne trovo'> le motivazioni. Si ricordo'> che a 12-13 anni, quando si vide spuntare due piccoli seni ben fatti che lasciavano già trasparire le loro forme dalla camicetta, fu violentemente schiaffeggiata dalla madre che l'aveva vista passeggiare per strada sotto l sguardo ammiccante dei ragazzi. La madre le disse che era una svergognata, che non le avrebbe mai più permesso di indossare quella camicetta cosi' stretta e che, come ragazza onesta, avrebbe dovuto portare solo camicette molto larghe e senza mai camminare col petto in fuori.
"Ecco, ara ricordo," continuà l'ascoltatrice al telefono, "da quel momento il mio seno mi procuro' un senso di fastidio. Da allora cominciai anche a camminare un po' curva, tanto che adesso, a quarant'anni, sono persino un po' gobbina. Pur di non far vedere il seno, che adesso è molto formoso" . Se per lei il seno era da considerarsi una parte riprolevole per ricevere messaggi di piacere. Ed ecco, psicologicamente, l'autorifiuto di ogni sensazione erotica quando il partner le toccava il seno.
La redazione di megghy.com
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