» Home » Anatomia dei Monaci
Anatomia dei Monaci
Autori | Messaggio |
« indietro | Pagine 1 (2) di [2] | |
Shergal 29-03-2007 22:00 | I discepoli dei monaci, attraverso l'esercizio fisico e mentale, uniti alla dedizione della natura, possono riuscire a creare energia mistica sfruttando i poteri nascosti alla mente delle persone comuni, canalizzandola così direttamente all'interno del proprio sangue.
Quando si acquisiscono i primi poteri da monaco, con il duro addestramento a cui essi sono sottoposti, l'energia viene assorbita all'interno della propria mente la quale farà arrivare in ogni parte del corpo il prana, che diventa componente del suo organismo. L'energia si canalizza principalmente nelle cellule che si trovano agli estremi del corpo, quindi gli arti e la testa, nel primo caso andando a mischiarsi alla pelle, nel secondo caso dando maggiori capacità percettive e di padronanza del corpo alla mente, capacità che un semplice uomo non può raggiungere. La pelle del monaco, dai gomiti in giù e dalle ginocchia in giù, risulta essere più ruvida al tatto, simile alla superficie dei calli, sebbene la diversità ed il colore non siano ben visibili se non osservati da vicino. Più un monaco accresce la sua capacità di creare e mantenere l'energia nel proprio corpo, più i suoi poteri crescono. I muscoli raggiungono una maggiore densità di forza e una maggiore elasticità che si tramuta essenzialmente in una crescita dell'agilità, dando lui la capacità di fare azioni non possibili a persone comuni, balzi più alti, acrobazie, cadute da altezze elevate senza farsi male. L'uso dell'energia nel tempo, concede al monaco un maggior potenziale ad ogni cellula del corpo, proteggendolo da malattie e veleni, fino a dar loro il vigore necessario alla sopravvivenza anche in condizioni estreme e consentendogli di restare a digiuno e senz'acqua per un periodo di tempo pari al doppio di quello di una persona comune. Con l'incremento della propria esperienza, attraverso piccoli pori della pelle delle mani, invisibili ad occhio nudo, riesce a far fuoriuscire il prana all'esterno sotto forma di energia pura. La capacità di portare verso l'esterno l'energia si tramuta in una crescita della resistenza della pelle di tutto il corpo. Tuttavia il corpo, nella sua anatomia interna non viene modificato, quindi è del tutto identico a quello umano. Ciò che lo cambia è solo dovuto alla presenza del prana in ogni sua parte dell'organismo. Ogni monaco crea energia fino ad un massimale, dovuto alla capacità di mantenere il prana all'interno del suo corpo ed è ciò che ne determina il livello. Ad ogni aumento di questa capacità, crescono i suoi poteri. Ogni volta che un monaco sfrutta l'energia, facendola uscire all'esterno, non recupererà subito le proprie forze. Deve avere tempo di recuperarle per tornare al suo livello. Le abilità penalizzate dalla perdita di energia sono quelle legate ai dadi e alla velocità e agilità di movimento, quelle relative all'organismo e alla costituzione restano attive (immunità, sensi migliorati, ecc...). Per recuperare un livello di energia ci vogliono cinque turni in cui non possono essere utilizzate abilità che non siano autonome, ovvero che prevedano dispendio di energia. Livelli di prana persi per abilità utilizzata: - Arti incandescenti (creazione della fiamma e mantenimento): non v'è perdita di energia perchè quella creata è pari a quella consumata. - Cura: -1 livello al massimo, a seconda della gravità della ferita. - Resurgo: -2 livelli. - Sfera di fuoco: -1 livello. - Globo di fiamme: -2 livelli. |
Tusker 31-03-2007 12:03 | Visto |
Helgrind 31-03-2007 13:27 | Letto |
Kiros 01-04-2007 11:17 | Presa Visione |
Seton 01-04-2007 11:19 | Visto e segnalato |
Yuna Ari 01-04-2007 12:20 | Presa Visione |
Wren 01-04-2007 18:12 | Letto e Segnalato |
Orphen 01-04-2007 23:18 | P.V. |
Tahla 02-04-2007 09:30 | P.V. |
Antinea 02-04-2007 14:16 | P.V. |
Caspar 02-04-2007 18:58 | ottimo |
1 (2) di [2] | |