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[Informativa Definitiva] La Rossa
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Sophya 04-11-2007 23:00 | Descrizione già presente, ma rivista, modificata e completata. Alla biblioteca, dov’è stato caricato il tutto, potrete anche trovare una mappa delle varie sezioni della nave, più altre illustrazioni che possono essere utili, magari, per capirci di più, sulla struttura interna ed esterna della nave.
Purtroppo, vi comunico, che trattandosi di una tipologia di nave parecchio vecchiotta (introdotta nella prima metà del 1400) dati precisi, circa la forma e l’armamento di questi “Legni”, non si posseggono. Molte delle informazioni sulle quali mi sono basata per “forgiare” questa descrizione, provengono dal Diario di Bordo dello stesso Colombo, soprattutto per quanto riguarda vele ed alberi, dato che in più punti del Diario ci viene fornita una panoramica, se non completa poco ci manca, dell’attrezzatura velica di cui disponevano le sue navi. Per andare più o meno sul sicuro, mi sono affidata alle pagine del simpatico Esploratore Genovese, per completare alcuni tratti del documento. Di seguito la descrizione: LA ROSSA É una nave a scafo snello e maneggevole, sebbene robusta. Agile, adatta a risalire il vento e le correnti permettendo una navigazione di bolina. Resiste a burrasche e tempeste grazie al migliorato sistema di vele e alla sua costruzione (le assi delle fiancate non sono accostate ma sovrapposte). Ha una stazza di circa 110 tonnellate, pronta ad ospitare un equipaggio di 30 uomini. IN NUMERI: Proporzioni del "3.2.1" La larghezza era più o meno pari ad un terzo della lunghezza ed al doppio del puntale. Lunghezza totale dell’imbarcazione, dalla poppa sino all’estremità dell’albero di bompresso: poco meno di 30 metri. Larghezza: 9 metri. Lunghezza del Ponte: 20 metri. Puntale(misura verticale dell’altezza dello scafo compresa tra la chiglia e il baglio.): 4.7 metri. Altezza Albero di Maestra: 26.60 metri. Altezza Albero di Mezzana: 17 metri. Altezza Albero di Trinchetto: 22 metri. Altezza Albero di Bompresso: 10 metri. Vele: 1 vela latina, 5 vele quadre e 2 coltellacci ALBERI E VELE L’attrezzatura velica de "La Rossa" si compone di tre alberi, ad inclinazione diversa, e di cinque vele principali inferite su pennoni appesi alla faccia anteriore degli alberi. E' una caravella a mezza via fra una "redonda" e una "latina" in quanto in possesso delle due tipologie di vele. Sui pennoni dei tre alberi sono presenti altrettante Coffe, postazioni che ospitano gli uomini addetti alla regolazione delle vele. L’imbarcazione è poi dotata di una postazione di vedetta. Il primo Albero, quello maestro é il più alto. Situato a poppavia, vicino al cassero é fornito di due vele quadre e di ben due coltellacci (Vele trapezoidali che all’occorrenza possono essere spiegate, lateralmente alla Vela di Maestra, per aumentarne la superficie velica). La Vela quadra più grande ed anche la più bassa, è detta “Trevo di Maestra”, l’altra, quella superiore è chiamata Vela di Gabbia. Fornito di Coffa e postazione di Vedetta. Il secondo Albero , quello di trinchetto é situato a prua, sopra al castello. Fornito di due vele quadre. La Vela più grande, e quindi la più bassa, è detta “Trevo di Trinchetto”, l’altra è chiamata Vela di Parrocchetto. (Il Trevo di Maestra è notevolmente più ampio di quello di Trinchetto.) Fornito di Coffa. Il terzo Albero, quello di mezzana si trova sopra al casseretto di poppa ed é fornito di una vela latina. Fornito anch’esso di Coffa. L'albero orizzontale di bompresso di trova sulla punta della prua, leggermente inclinato verso l'alto, dotato di una vela quadra, di dimensioni ridotte, la “Civada”. PONTE Diviso in tre sezioni: A poppa il Cassero, sopraelevato rispetto al ponte principale, qui si trova l’Albero di Mezzana. La sezione è armata di due Baliste, lateralmente. Inoltre davanti a quelle, centralmente è posizionata la ruota del Timone. A prua, il Castello, altra struttura sopraelevata che termina con il rostro e con l’ albero di bompresso, ospita l’Albero di Trinchetto. La sezione è armata di due Baliste, poste lateralmente. Il ponte principale, sopra al quale si trovano le due sovrastrutture prima citate di poppa e prua, è la sezione più bassa. Ai lati del ponte prendono posto due scialuppe, inoltre vi è, da entrambi i lati, lo spazio sufficiente per calare la passerella d’attracco. Due rampe di lignee scalette collegano ciascuno dei due Castelli, di poppa e prua, alla sezione Principale. Inoltre altre due rampe di scale, proprio dal ponte principale, tramite due botole, conducono al sottocoperta. Sotto il Castello di Prua vi è un’altra porta, che conduce alla Stanzona riservata ad Assassini e Fantici. Sotto il Cassero vi sono due Grandi porte in legno, una sulla parte destra, una sulla sinistra. Quella sulla destra conduce alla Cabina personale del Drago Nero, l’altra al suo Ufficio. Ufficio DragoNero Costituisce esattamente la metà dell’area riservata al Drago Nero, vi si accede tramite una lignea porta che da sul Ponte principale. E’ capace d’ospitare fino a 6 persone, ed è non solo ufficio del Signore della Rossa, ma all’occorrenza si trasforma in una “Sala Riunioni”. Appena entrati si possono notare, di fronte, le vetrate che danno sul retro, la parete ne è quasi interamente ricoperta. Un grande tavolo in massello, posto al centro dello studiolo, una poltronaccia dietro di quello, che da le spalle alle vetrate, rivolta verso la porta d’entrata. Di fronte al tavolo, dall’altra parte, altre 3 sedie. Dietro il tavolo, vicino alle vetrate vi è una lignea Sfera Armillare. Arredo semplice e rozzo, tutto in legno e alle pareti qualche misero ornamento. Da notare un grosso armadio sulla parete di destra, contenente mappe nautiche, appunti di viaggio, coordinate e vari strumenti nautici. Cabina DragoNero Vi si accede tramite la seconda porta che da sul ponte. Anche entrando qui, e guardando dritti di fronte a noi è possibile notare la parete ricoperta dalle vetrate, continuazione di quelle che terminano nell’Ufficio. Semplice e spartana la mobilia. Una branda a due piazze, un armadio, ed una poltrona, nient’altro. Cabina ed Ufficio sono collegate tramite una porta incastonata nella parete, quasi sempre chiusa a chiave. Stanzona Assassini e Fanatici A prua, sotto il Castello, vi è appena lo spazio sufficiente per istallarci un dormitorio. Si accede alla stanza tramite una porta che da direttamente sul ponte principale. A ridosso delle fiancate della nave vi sono due file di brande a castello. Pochissimo lo spazio tra uno e l’altro, come pochissimo è lo spazio che separa il la branda inferiore dalla rispettiva superiore. Qui riposano gli esponenti dei due bracci della Ciurma. Qualche cassa per contenere oggetti personali, questa l’unica mobilia di cui dispone la stanzona. SOTTOCOPERTA Giacigli Ciurmaglia Aperte quelle botole sul ponte e scese le due rampe di scale, si arriva nel cuore della Rossa, un grande spazio aperto, non una vera e propria stanza, senza alcun ornamento e senza nessun tipo di mobilia, un ambiente spartano e semplice. Qui a ridosso delle due fiancate della nave prendono posto altrettante file di amache. Questo lo spazio riservato a Novizi e Dragoni. Chi vi “alloggia” si troverà poco lontano dalle rampe di scale che conducono immediatamente sul ponte, e nessun mobilio o porta si ritroverà davanti, d’impedimento alla risalita. In caso di pericolo, infatti, in brevissimo tempo, “buttati” giù dalle amache, potranno risalire, ed essere sul ponte. Lo spazio che intercorre tra una scala e l’altra (Circa 1 m) e le tre le due file d’amache, a ridosso delle fiancate della nave, lasciano spazio per un corridoietto centrale, che conduce alle camere per gli Alti Gradi, a Poppa; e verso Cucine e Sala da Pranzo, a prua. Camere Alti Gradi Corsari Questa sezione abitativa si trova a Poppa, nel sottocoperta, composta da quattro piccole stanze. Son camere piccole e sempliciotte, provviste di una branda, relativamente comoda, e di un baule per gli effetti personali di ognuno di loro. Unici “agi” aggiuntivi consentiti al Supremo sono una scrivania in legno e da una poltrona che costituiscono quindi una sorta di piccolo ufficiolo. Sala da Pranzo e Cucine La Sala da Pranzo si trova nel Sottocoperta, a Prua. E’ una stanzona, provvista di più tavolacci in legno, molto vicini gli uni agli altri, dato il poco spazio. Qui si riunisce tutta la Ciurma all’ora dei pasti, per consumare le proprie razioni di cibo ed alcool . In una stanzetta laterale, proprio accanto alla Sala da Pranzo, vi sono le Cucine. Piccola stanzetta anche questa, vi è solo l’essenziale e null’altro. STIVA Un'altra botolaccia nel sottocoperta, al centro delle due rampe di scale che sono da collegamento con il ponte, è sita tra le assi in legno. Sotto di essa una scaletta, che conduce nell’ultima sezione della nave: la Stiva. A prua vi è una piccola area riservata alle Celle, a Poppa un’altra area, quella adibita a Magazzino per le Armi, che nello specifico contiene anche le varie munizioni per le Baliste, barilotti di pece e resine incendiarie, e alcune casse contenenti funi con ganci e rampini, utili negli abbordaggi. La parte centrale, a ridosso delle fiancate della nave è stracolma di Viveri sotto sale, botti di Rhum ed Acqua dolce. ARMAMENTI BELLICI La Nave è provvista di 4 Baliste, per quanto riguarda gli armamenti: due poste sul Castello di Prua, due, invece, sul Cassero di Poppa. La balista è un'arma a torsione attrezzata per lanciare giavellotti o piccole palle pietrose dal diametro di circa 10 centimetri. E' costituita da una base a treppiede che sorregge il telaio. Quest'ultimo è costituito da una struttura a forma di cassa, entro la quale vi sono le matasse di torsione e le braccia, e dal piano dove vengono posti i proiettili. Tutta la struttura è mobile nelle diverse direzioni, in legno con scanalatura in metallo, così da poter, senza problemi, contenere i proiettili tondeggianti anche infiammati. Ha una gittata considerevole in entrambi i casi: - Lancio di Dardi di circa tre volte più spessi di un normale giavellotto, gittata di 200 metri. - Lancio di tondeggianti proiettili pietrosi, dal diametro di circa 10 centimetri, gittata 250 metri. Le lance in questione misurano quasi due metri in lunghezza, ed hanno una spessa circonferenza, sono composte di ferro e legno mentre la punta è in acciaio, spessa e appuntita, che gli consente di perforare vele e scafi, anche i più resistenti. Per quanto riguarda i proiettili tondeggianti, questi vengono caricati singolarmente o anche in “ pile”(A file di 3/4) nella scanalatura della Balista, proprio per il ridotto diametro. Scagliate sulla nave nemica possono danneggiare alberatura, attrezzatura velica e scafo. Entrambi i tipi di proiettili possono essere all’occorrenza impeciati o ricoperti di resine incendiarie, così da diventare ancora più pericolosi e temibili. Pronta a eventuali chiarimenti, ovviamente. |
Frances 06-11-2007 03:40 | PV |
Tahla 06-11-2007 07:57 | Presa Visione |
Xart 06-11-2007 14:00 | P.V. |
Yanni 06-11-2007 15:44 | ..balliste poppe io non ci capisco ulla.. so solo che le navi han poco spazio nessun giardino e se piove ti tocca star di sotto in cabina tutti ammucchiati con capitane e mozze...mah.. comunque dalla descrizione mi sembra sia una portaerei.. ben fatto complimenti alla "rossa"... |
Loki 06-11-2007 16:37 | P.V. |
Brethil 07-11-2007 11:42 | Ognuno si guardi le sue baliste e lasci perdere le mie u.u |
Alexdomi 07-11-2007 14:59 | Ma avete letto tutta quella roba????
Io vado a guardarmi le figure in biblioteca... |
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