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In Memoria di Andrea
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Angelus 14-03-2007 23:00 | Da poche ore m'è giunta una brutta notizia. Un mio amico d'infanzia, Andrea, è morto. Non mi frequentavo con lui ogni giorno, no, ma ci sentivamo di tanto in tanto, lo incontravo per strada quando uscivo. E si scherzava a volte, si scherzava su quello che combinavamo da piccoli, nel cortile della scuola, si rimembrava dei tempi andati in cui eravamo tanto amici e ci sentivamo forti, così forti da poter conquistare il mondo. Ma la vita si rivela sempre più difficile di quanto si pensi in infanzia. Ed ecco che la debolezza può prender il sopravvento, ecco che puoi sentir il bisogno di nasconderti con chi ormai consideri la tua unica compagna fedele: la droga. Andrea è morto ieri sera di overdose di eroina, che purtroppo ancora vine spacciata qui dalle mie parti nei campi dei nomadi locali. Non voglio spender altre parole mie per ricordarlo, non riesco a tirarne fuori ora. Volevo solo condividere con qualcun altro questa memoria, con voi, con i quali si condivide spesso tanto. Qualcuno diceva: se vuoi dire qualcosa ma non trovi le parole giuste, prendi quelle di un altro. C'è sempre qualcuno che ha detto le cose in maniera migliore di te. E così farò. http://www.megghy.com/hostfiles/canticodrogati.mp3 Fabrizio De Andrè - Cantico dei Drogati Ho licenziato Dio gettato via un amore per costruirmi il vuoto nell'anima e nel cuore. Le parole che dico non han più forma né accento si trasformano i suoni in un sordo lamento. Mentre fra gli altri nudi io striscio verso un fuoco che illumina i fantasmi di questo osceno giuoco. Come potrò dire a mia madre che ho paura? Chi mi riparlerà di domani luminosi dove i muti canteranno e taceranno i noiosi quando riascolterò il vento tra le foglie sussurrare i silenzi che la sera raccoglie. Io che non vedo più che folletti di vetro che mi spiano davanti che mi ridono dietro. Come potrò dire a mia madre che ho paura? Perché non hanno fatto delle grandi pattumiere per i giorni già usati per queste ed altre sere. E chi, chi sarà mai il buttafuori del sole chi lo spinge ogni giorno sulla scena alle prime ore. E soprattutto chi e perché mi ha messo al mondo dove vivo la mia morte con un anticipo tremendo? Come potrò dire a mia madre che ho paura? Quando scadrà l'affitto di questo corpo idiota allora avrò il mio premio come una buona nota. Mi citeran di monito a chi crede sia bello giocherellare a palla con il proprio cervello. Cercando di lanciarlo oltre il confine stabilito che qualcuno ha tracciato ai bordi dell'infinito. Come potrò dire a mia madre che ho paura? Tu che m'ascolti insegnami un alfabeto che sia differente da quello della mia vigliaccheria. |
Yokoy ![]() 16-03-2007 22:02 | non so che dire, come non so mai che dire, mi dispiace dave non riesco a pensare qualcosa in questi momenti posso solo dico, fermiamoci e riflettiamo, traiamo qualcosa da quello che è successo e che tutto questo possa insegnarci qualcosa |
Tahla ![]() 19-03-2007 13:25 | ...non è nè spento nè lontano,ma vicino a te,felice e trasformato |
Delia ![]() 22-03-2007 12:44 | mi dispiace dave so come si sente, io più d un anno fa ho perso la mia migliore amica. capisco il tuo stato d'animo e se hai bisogno d aiuto sn qua. |
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