Io e il mio lavoro.


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Lucius

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

14-09-2007 22:00
(scritto in momenti di scarsa lucidità, e quindi se trovate errori di battitura non rompete, piuttosto ammirate come la vita trionfa sempre).


Amo il mio lavoro.

Mi fa girare posti. Conoscere gente.

Molta gente.

Fossi un astemio beh, sarebbe un continuo arricchimento di esperienze sociali.

Ma Ahimè, sono continua preda dei più turpi vizi.

Ed è così che mi ritrovo a queste improbabili ore a ringraziare chissà quale dio per avermi infuso la forza di tornare a casa, al sicuro, quando davvero ho temuto di morire.

La situazione era oscura fin dall'inizio.

ore 5 la sveglia, lontano 300 km il lavoro.

sconosciuto l'ambiente. Sconosciuto il ruolo.

eppure io e altri tre impavidi siamo andati.

Roma -> titignano (provincia di Orvieto).

15 ore di lavoro filato. 250 persone da servire, 4 giovincelli e 8 anzionotte i camerieri.

E una voce (la proprietaria del borghetto) che alle 9:05 del mattino fa al sottoscritto:

Bevete un goccetto del nostro vino, voialtri che state a roma, l'è più bono sà?.

poco altro ricordo se non di essermi ritrovato alle 20:00 a guidare una macchina su un'autostrada in cui vedevo 4 strade.

Con i miei colleghi sboccanti, tra cui il più sobrio che ha avuto la bella idea di stappare due bocce di Champagne durante il tragitto. (ignobilmente trafugate).

Inutile dire che le suddette bocce di Champagne non sono arrivate nemmeno all'autostrada.


Eppure a Roma ci torno.

accompagno due camerati. Semidormienti

Il terzo mi guida (mettendomi come carotina due bottiglie di brumello e alcune altre cosucce.... ) ad un compleanno peruviano.

Lì lo sfacelo.

Alle 24 (più o meno) chiamo dave:

- Davide, se theb non torna e io muoio stanotte, Cipo master eh!.

Ma pur di non abbandonare i miei pargoli all'inifido, folle heyoke mi armo di coraggio.

Stoicamente trangucio strane bevane cinesi e peruviane. Miste a champagne francese e brunello toscano.(lo giuro, non direi mai cazzate quando è in ballo la mia vita.)



Poco altro ricordo fino ad adesso.

e dico sono vivo, sono a casa.

Yuppidù .

 
Seylin

Lunhart Officiante Complottista

15-09-2007 13:53
O.O
O_O
O__O
O___O
O____O
O_____O
ok, adesso mi sono ripresa dall'infarto...
MA TU SEI PAZZO! Tz...stasera ti voglio sotto casa mia che ti offro una sana birra...ma che è il vino, lo champagne...<.<

 
Rain

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

15-09-2007 16:09
luci caro compagno di bevute se pur lontano io ti appoggio
peccato che a me tocca solo fare ubbriacare gli altri cercando di rmanere lucido per tutta la serata e notte u_u
certo finche non vanno via tutti e poi via che si beve tipo spugne XD

 
Lucius

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

16-09-2007 02:04
Appendice.

Io e il mio fegato, una lunga diatriba legale.

Nel 1997 (avevo 15 anni) scoprii che il mio fegato mal sopportava il mio consumo senza dubbio smoderato dell'alccol in genere.

Nel 1999, dopo una tre giorni di bagordi, partì la prima denuncia per maltrattamenti.

Si arrivò alla sentenza di cassazione nel 2002, e vinsi la causa, perchè, motivava il giudice Sardi Licheni, un fegato o una qualsiasi altra parte del corpo non può denunciare il legittimo proprietario. (Art. 7 comma 4 del Codice Vinile).

Nel 2003 intanto il mio ribelle apparato biliaco intentò un'altra causa, più intelligentemente contro il mio stomaco, asserendo che il continuo cosumo di alcool lo facesse gonfiare e ingrossare impedendo così la normale funzionalità deell'accusante.

Questa volta il mio stomaco perse la causa in appello, ma intervennero i miei legali: Brunello e Sangiovese e in cassazione per vizio di forma ribaltammo la sentenza.

Nel 2005, con una serie di accuse pesantissime il mio fegato chiedeva il trasferimento. La stampa venne coinvolta e anche il mondo politico. Per non parlare della chiesa.

Famosa fu infatti l'enciclica di Paolo Giovanni "De fegatibus querenziae" nel quale prese le difese del corpo umano nella sua interezza.

ora che siamo nel 2007, il mio fegato ci ha provato ancora. Ho scoperto infatti che dietro all'esofago sta attrezzando un laoratorio per la clonazione.

Questo dopo che un anno fa tentò la fuga in bielorussia.

Sono io ora che l'ho denunciato, e tra poco ci sarà il processo. bruno Vespa ha già programmato 8 puntate di Porta a orta sul caso.

Sarete dunque disinformati a riguardo.

 
Cipo

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

16-09-2007 08:56
Mitico quest'uomo!XDXDXD

 
Wren

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

16-09-2007 12:39
Se il fegato si decide a chiedere il divorzio e il giudice ti costringe a pagargli li alimenti, sono cazzi amari, caro mio....

 
Amalia

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

16-09-2007 14:42
trovate un accordo pacificamente u.u

 
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