In Memoria di Timmy


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Angelus

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

21-09-2007 22:00

Spesso le persone si dimenticano di chi non è più con noi.


Spesso qualcuno se ne va e nemmeno ci se ne accorge, nemmeno si può trovare il tempo per fermare un attimo la frenesia della vita e dire: qualcuno non c'è più.


E non esiste sepolcro, non esiste ricordo o pensiero felice che possa restituire quello che è stato sottratto. Si scioglie tra le mani come una manciata di neve, e per quanto possiamo serbare il ricordo di quello che fu sulle nostre dita, non ci rimane in realtà altro che acqua e umidità.


E non potrà tornare, quella neve, perchè non esiste un fiocco uguale ad un altro. Qualcosa s'è spento per sempre, e come possiamo accettare? Come possiamo dire "è la vita, alleluja, andiamo avanti".


Questa vita qualcuno ieri non ha voluto portarla avanti. Qualcuno ha pensato a 27 anni che non valeva più la pena vivere, ed ha finito la sua corsa sotto un treno.


Questo qualcuno si chiamava Timothy ed era un mio carissimo, carissimo amico. E per quanto fosse legato a me, e ad altre persone, nessuno ha saputo fermarsi un istante, nessuno ha saputo capire che c'era qualcosa che non andava nei suoi sorrisi.
Nessuno ha capito in tempo, quanto potesse odiare la vita un ragazzo che era per noi come un fratello.


E allora non posso spender parole mie, per regalare un ultimo, piccolo angolo di vita a chi evidentemente non conoscevo come pensavo di conoscere.


Assegnerò questo compito ad un altro grande uomo che oggi non c'è più, sperando che ovunque si trovi Timothy, queste parole possano regalargli un sorriso più di quanto non abbiano mai fatto le mie.


Spero non me ne vorrete, se rubo per un pò di tempo questo spazio, per mettere in rilievo il suo ricordo.


Dave.



Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.

Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate.

Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera.

Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino.

La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica.

Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.




http://www.megghy.com/hostfiles/inverno.mp3



 
Dodi

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

23-09-2007 12:37
Lo sai Dave. . .
Mille volte te l'ho detto e ancora altre mille potrei farlo, non è un problema per me...
Ho lasciato il telefono acceso rispondendoti alle 4 del mattino quando mi sarei dovuta alzare due ore dopo per una giornata di scuola, basta che me lo dici e lo sai. . .Per me quell'aggeggio può stare sempre acceso, che siano le 4 di giorno o di mattino. . .

Mi dispiace, davvero.
So cosa significa perdere o quasi un amico, sentire quel buco allo stomaco che non è dovuto alla fame. . .
Lo so.
Sono piccola ma la vita non risparmia nessuno, gente va gente viene.
Non lasciare che si perda come neve al sole, mantieni viva quella figura nella tua mente, lascia che il ricordo rimanga vivo.

E' difficile, quando ci si trova davanti alle difficoltà della vita viene il latte alle ginocchia, cedono e ci si dispera per quella brutta, bruttissima caduta. Sfogati, piangi, urla se ti serve...Tutto e niente possono essere utili a farti star meglio.

Nel frattempo ti mando un bacino e ci si vede presto Dave, chissà che non riesco a farti sorridere come al telefono...
Un bacino

 
Shaarj

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

23-09-2007 12:53
Un abbraccio forte , forte.

Ale

 
Shion

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

23-09-2007 14:03
Mi spiace tanto, Dave.

Sii forte, e sappi che il tuo amico non poteva non sapere quanto tenevi a lui. E' che a volte non basta.

Un abbraccio.

Vivi

 
Cotillion

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

23-09-2007 14:48
Preferisco limitarmi ad un farti le condolianze, penso che qualasiasi cosa dicessi non servirebbe a colmare la tristezza per la perdita d'un amico.

Ma se hai bisogno, sempre disposto ad ascoltarti.

Un abbraccio.

 
Kraven

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

23-09-2007 22:40
Sono pienamente d'accordo con Paolino.

Un abbraccio fratè.
La migliore cosa che si può fare e ricordarlo sempre con il sorriso sulle labbra.

 
Alejandro

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

24-09-2007 09:30
Mi spiace moltissimo Dave.

Mi lasci senza parole. Soprattutto per il dolore che provi tu adesso.

Un abbraccio.

Canzio

 
Frances

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

24-09-2007 17:44
In ritardo ma alla fine mi son decisa di rispondere pure io. Capisco quello che stai provando,tante, troppe volte l'ho sperimentato sulla mia pelle e la sensazione più forte è proprio l'impotenza, il doloroso stupore di quell'ineluttabile che non puoi contrastare.Questo ha modificato tutta la mia vita, non so se in bene o in male.Ho vissuto da lontano dei lutti che mi hanno lacerato e mi è venuta la paura (per pochi mesi quasi patologica) di perdere tutti quelli a cui tenevo.Mi è rimasta la sensazione di non avere il tempo, il tempo per vivere e amare le persone a cui tengo,per ridere con loro, per discutere e piangere con loro,di fare cavolate con loro o stare zitti a guardarsi e basta. Sai la cosa assurda?Il lutto bisogna viverlo, lacerante, fino in fondo, senza scampo,senza tregua, in un percorso catartico di accettazione .E poi sopravvivere e poi tornare a vivere fino a che il dolore non diventa quella memoria struggente di tutto quello che nessuno mai potrà toglierti. E poi diventa forse anche un rito, come tornare ogni estate a quella panchina ,guardarla da lontano, tra gli alberi i, nel sole dolce della mattina... e magari ricordare i momenti belli e magari anche quelli brutti vissuti con chi purtroppo non c'è più.

E che cosa ho imparato? Io non mi lascio più fregare dalla vita, non mi lascio sorprendere dalla morte, vivo ogni istante davvero come fosse l'ultimo, ogni amicizia, ogni affetto,senza sconti,travolgendo gioiosamente chi ne ha voglia nella mia voglia di vivere,rifiutando solo mediocrità e banalità,abbiamo così poco tempo per fare tutto quello che vorremmo, per vivere tutto quello che c'è da vivere.Mi piace pensare che <Quelli che se ne vanno lo fanno sorridendo, piano piano,senza rumore,alcuni senza salutare,e che magari stanno li seduti su di una nuvoletta a fissarci e a mandarci piccoli segnali.>

Forse mi sono dilungata, un pò troppo, queste cose mi toccano davvero dentro e quindi so Dave cosa stai provando.
Ti dico solo, con tanto affetto, che per qualsiasi cosa ci sono.

 
Kikay

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

24-09-2007 18:21
Mi dispiace molto Dave... credo chein questi momenti l'isola ti sia tutta vicina....

 
Sigfrid

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

24-09-2007 18:31
Condoglianze piu sentite...mi dispiacce davvero

Un abbraccio

 
Avenon

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

24-09-2007 21:05
Io non l'ho conosciuto, ma posso dirti una cosa:
che una grande vita c'è stata, una vita fatta di tante parole.
Di primi passi.
degli occhi di un bambino che brillavano al sole curiosi, innocenti,puri.
Di mani velluatte che diventavano grandi, forti, robuste per affrontare il detino.
Di sguardi e carezze, di baci e di abbracci, di risate tra i banchi di una scuola.
Di incertezze, ostacoli, debolezze.
Di coraggio, passioni.Gioie.
e poi tutto finisce, qualcosa cambia, e i sorrisi sono tesi,
il velo della menzonia che copre qualcosa che è più grosso di tutti noi.
e noi, presi dall'euforia della vita, dalla caoticità che ci sta attorno non proviamo neanche a a guardare dietro quel velo...Non ce ne accorgiamo neanche.
Semplicemente continuamo, trascinati dall'onda del destino e dalle persone,dal turbine di eventi portandoci dietro anche persone che il vero turbine ce l'hanno dentro, come un vulcano di emozioni, di lasrime nascoste e visi affranti affondati in un cuscino.
Ed il velo si spezza..
Troppo tardi per tornare indietro, troppo tardi per capire.
ed un vita, una grande vita, strizzatta e schiacciata il quelle sette lettere che ne davano il nome, se ne va,senza capire bene il perchè, senza portarsi dietro niente,lasciando a noi le sue paure e il suo dolore, liberandosi da un grosso fardello...la vita.
La vita, pesante, estrema.Una sfida, abbattere gli ostacoli,e andare avanti, senza via, ne meta, rubandone solo piccole gioie.
Ma sono per quelle che noi sorridiamo...sono per quelle che noi lottiamo.
Noi lottiamo per questo, per il semplice e dolce sapore di una fragola, per la pioggia della primavera sulla pelle, per il bacio impacciato di un'esperto, per qualcosa che esiste solo la notte, solo nei nostri occhi.
E è per questo che bisogna ricordare Timmy, perchè vive attraverso di noi, e perchè non ci lascia, perchè la sua vita, l'ha lasciata al suo posto...dove deve stare...Nei cuori di chi l'ha amato.
Io non sono brava a consolare, o a dire parole di conforto. Timmy non c'è più...Ma esiste dentro di noi e noi dobbiamo solo andare avanti, camminare per mano al suo ricodo. Sorridendo, con il viso imbrattato dalle lacrime, ma stringendo il palmo ad una persona che è stata tanto per qualcuno e che ancora lo è.

Mi dispiace veramente, soprattutto perchè riesco ad immaginare a quanto tu possa soffrire.

e per questo ti do un forte abbraccio e ti dico di avere
la forza di ricordare il sorriso di un'amico,e non le lacrime...
perchè le lacrime, basta un fazzoletto per farle sparire ma un sorriso lo tieni per sempre, nascosto dentro di te.

E anche se magari qualcuno si sarà annoiato a leggere...Io quello che avevo da dire l'ho detto

Karol

 
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