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Nell'Internet del futuro
i server dirigeranno il "traffico"
Intel ha presentato la propria visione di come sarà
Internet nel futuro, con milioni di server per pc che analizzeranno
e dirigeranno il traffico online per rendere il Web più
sicuro ed efficiente.
Intel ha presentato la propria visione
di come sarà Internet nel futuro, con milioni di
server per pc che analizzeranno e dirigeranno il traffico
online per rendere il Web più sicuro ed efficiente.
Intel ha intenzione di giocare un ruolo importante nello
sviluppo dell'infrastruttura del Web, che si avvale della
base di server per computer che funzionano con i suoi chip.
L'attuale Internet, che utilizza tecnologia sviluppate
negli anni 70, comincia a vacillare sotto il peso di milioni
di nuovi utenti dei Paesi in via di sviluppo, ha spiegato
il responsabile del settore tecnologico dell'azienda Patrick
Gelsinger.
"Siamo molto vicini al raggiungimento di alcuni limiti
strutturali", ha aggiunto Gelsinger.
Anziché sostituire le attuali infrastrutture hardware
e software, Gelsinger sottolinea il bisogno di una rete
completamente nuova che possa sostituire l'attuale Internet,
che possa supportare i nuovi servizi Web, e sia in grado
di far fronte alle minacce sulla sicurezza.
Ci sarà poi un secondo livello che dovrà
monitorare e dirigere le forze che miglioreranno l'attuale
tecnologia che permette alle informazioni di viaggiare nel
Web.
Un modello di questa rete del futuro esiste già
nel laboratorio di ricerca virtuale di Intel, PlanetLab,
una raccolta di 429 "nuclei" di computer in 181
siti in tutto il mondo. PlanetLab, fondata da Intel, ha
ottenuto il sostegno di 150 università e laboratori
di ricerca delle aziende, tra cui Princeton, Cambridge,
Hewlett-Packard e AT&T.
Una nuova analisi del tasso di penetrazione della banda
larga nell'UE ha concluso che anche se la disponibilità
di servizi Internet ad alta velocità nei nuovi Stati
membri registra attualmente un forte ritardo rispetto ai
vecchi paesi UE, la regione sta tuttavia già sperimentando
un periodo di crescita sostenuta della banda larga.
Alla fine del 2003, la banda larga era disponibile solo
nell'1,9% delle famiglie dei nuovi Stati membri, a fronte
del 12% dell'UE a 15. Ma un rapporto pubblicato da Yankee,
uno studio di consulenza sulla ricerca nelle comunicazioni
ubicato negli Stati Uniti, suggerisce che la penetrazione
della banda larga nei principali centri urbani dei nuovi
Stati membri potrebbe portarsi alla pari con il resto dell'Unione
entro il 2008.
La rapida crescita della banda larga cui stiamo attualmente
assistendo nei nuovi Stati membri è guidata da un
certo numero di fattori, secondo lo Yankee. Il rapporto
cita: 'una classe media relativamente più ricca,
urbana e tecnologicamente acculturata; la forte competizione
in certi paesi tra società di telecomunicazioni e
di TV via cavo; il forte sostegno politico per l'uso di
Internet in certi paesi', e conclude che: 'Come risultato,
prevediamo di assistere ad una forte crescita complessiva
nei nuovi paesi nel corso dei prossimi cinque anni'.
Su una base paese per paese, tuttavia, la disponibilità
di banda larga nei nuovi Stati membri varia enormemente.
Secondo lo Yankee, la penetrazione di Internet è
più forte in Polonia, Ungheria e Repubblica ceca,
le tre nazioni più grandi, mentre la Slovacchia è
stata la più lenta a sviluppare le sue capacità:
lì la banda larga è divenuta disponibile solo
recentemente. Lettonia, Lituania, Malta e Cipro hanno tutte
percentuali di penetrazione nella media, secondo il rapporto.
In termini di tecnologie usate per accedere alla banda
larga, l'analisi rivela un'interessante distinzione tra
paesi UE vecchi e nuovi. 'Sorprendentemente, la TV via cavo
è un'importante metodologia d'accesso a Internet
in alcuni dei nuovi paesi [UE]', afferma il rapporto, notando
che nella Repubblica ceca Internet via cavo è ben
davanti al DSL (digital subscriber line).
Il rapporto continua facendo un certo numero di previsioni
di mercato per lo sviluppo della banda larga nei nuovi Stati
membri. Yankee prevede che i tassi di penetrazione in Polonia,
Ungheria e Repubblica ceca aumenteranno dal 2% del 2003
al 17% circa alla fine del 2008. Tuttavia lo studio avverte
che la banda larga 'universale' potrebbe tardare di parecchio,
a meno che non vengano eliminati certi ostacoli fondamentali:
'Il costo di un PC adeguato è il principale ostacolo
tra le fasce a reddito mediocre, e le innovazioni nei terminali,
insieme alla banda larga "pay-as-you-go" possono
essere il solo mezzo per portare la penetrazione oltre il
20%'.
Il rapporto conclude infine facendo un certo numero di
raccomandazioni ai venditori e fornitori di servizi che
operano nei nuovi Stati membri. Considerato l'alto costo
dei PC, suggerisce un approccio flessibile a metodi alternativi
di accesso a Internet, come i terminali TV e quelli "ridotti
all'osso". Anche attingere ai Fondi strutturali dell'UE
per promuovere la società dell'informazione nelle
zone economicamente svantaggiate potrebbe servire ad estendere
l'accesso alla banda larga, ed eventualmente offrire accesso
"pay-as-you-go" potrebbe contribuire a convincere
quei clienti spaventati dalla prospettiva delle costose
bollette mensili.
La direzione di megghy.com
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