Il termine "Internet 2.0" o " Web
2.0 " (vedi anche su del.icio.us ) è quindi
l'espressione del dibattito attualmente in corso
in merito alle nuove possibilità di fruizione
del sapere e delle informazioni offerte dalla Rete.
Non è quindi un'evoluzione della tecnologia
TCP/IP alla
base della Rete, ma dei mezzi e degli strumenti che
utilizzano l'infrastruttura tecnologica sulla quale
poggia Internet. E' un nuovo modo di intendere la
Rete, che pone al centro i contenuti ,
le informazioni , l' interazione .
Si parla di Internet e non di Web, anche se spesso
sono considerati sinonimi, dal momento che oltre
ai computer fanno parte della rete globale altre
periferiche quali il cellulare, la televisione, la
radio, che possono interagire tra loro utilizzando
le nuove tecnologie di condivisione del dato digitale.
Il concetto di Web 2.0 pone l'accento sulle capacità di
condivisione dei dati tra le diverse piattaforme
tecnologiche, sia hardware che software. Dietro a
queste evoluzioni troviamo tecnologie quali:
il filo conduttore è una nuova filosofia
all'insegna della collaborazione .
Questo è il Web 2.0, interazione sociale
realizzata grazie alla tecnologia .
I servizi e gli strumenti del Web 2.0 trasformano ogni utente da consumatore
a partecipante, da utilizzatore passivo ad autore attivo di contenuti,
messi a disposizione di chiunque si affacci su Internet, indipendentemente
dal dispositivo che utilizza.
Per fare chiarezza su concetti talvolta troppo astratti,
facciamo l'esempio di un servizio già esistente
di nome " Ringfo " che
permette di verificare il costo e i giudizi del pubblico
per un libro o un cd venduto su Amazon, semplicemente
componendo un numero telefonico e digitando il codice
ISBN . Ci risponderà una signorina virtuale,
dandoci tutti i dettagli. Il servizio sfrutta la
tecnologia e le informazioni residenti in Amazon
e le ridistribuisce tramite il cellulare. Le principali
tecnologie utilizzate sono le API di Amazon che comunicano
tramite interfaccia dati XML con l'applicativo "Ringfo",
che a sua volta utilizza lo standard
VXML per dar vita alla signorina virtuale che
risponde al telefono.
Un altro esempio della natura multipiattaforma e
relazionale del Web 2.0 è rappresentato da " HousingMaps ",
che sfrutta due distinte risorse, " Craigslist " e " Google
Maps ", per offrire un servizio di ricerca di
annunci immobiliari sul territorio americano. La
particolarità di questo servizio sta nel visualizzare
gli annunci direttamente sulla cartina stradale o
satellitare, permettendo di avere subito il dettaglio
dell'immobile, con le foto e le informazioni collegate.
Le mappe sono caricate sfruttando le API del servizio "Google
Maps", mentre i dati relativi agli annunci sono estrapolati
dal database di inserzioni "Craigslist".
La "Craigslist" si può considerare a pieno
titolo un'applicazione Web 2.0 in virtù del
metodo di categorizzazione, non più basato
sulle directory , ma sulla folksonomy (folks
+ taxonomy), un sistema di classificazione basato
sulle parole (tag) scelte dagli utenti per descrivere
un determinato argomento. In concreto, quando una
persona vuole aggiungere un contenuto, non decide
in quale categoria inserirlo, ma ne dà una
o più parola chiave, utili a descriverlo per
le future ricerche degli altri utenti. La ricerca
avviene scorrendo liste incrociate di link, generate
in base alle scelte e agli interventi dei singoli
utenti.
Le applicazioni più diffuse del Web 2.0 sono
Tutte permettono la partecipazione nonché la
diffusione di ciò che viene prodotto all'interno
delle comunità interattive di fruitori/autori
di contenuti.
Le materie e gli argomenti trattati spaziano lungo
tutti i campi del sapere, rendendo ogni informazione
immediatamente visibile e rielaborabile per qualsiasi media .
Può capitare che un articolo apparso su un
quotidiano online sia commentato su un blog ,
per poi essere arricchito dall'aggiunta di contenuti
audio e video, essere condiviso all'interno di una
comunità, diventando a ogni passaggio sempre
più approfondito e "popolare".
Il fiore all'occhiello del Web 2.0 è senza
dubbio il blog , vero e proprio
luogo di incontro, discussione e condivisione di
argomenti e contenuti, disponibili come testo, immagini,
audio e video. L'elemento più innovativo di
questo strumento/sito è la tecnologia RSS
(Really Simple Syndication), grazie alla quale i
contenuti dei feed RSS sono fruibili
tramite appositi software che interpretano i file
in linguaggio XML, rendendo visibili le informazioni
ivi contenute senza bisogno di navigare il blog o
il sito che li ha prodotti. E' anche possibile aggregare
più feed , filtrandoli e rielaborandoli,
per presentarli su un altro sito Web o su un servizio
di news navigabile tramite il cellulare.
La diffusione dell'informazione avviene anche tramite
i podcast (file audio) e i vodcast (file video),
leggibili da programmi dedicati allo stesso modo
dei feed RSS .
Scorrendo l'elenco delle soluzioni Web 2.0 troviamo
i wiki , l'espressione più democratica
della diffusione della conoscenza attraverso la tecnologia.
La logica che muove e sviluppa i wiki è la
partecipazione degli utenti a un obiettivo comune,
come la realizzazione della più grande enciclopedia
mondiale, la " Wikipedia ",
o la creazione di un glossario informatico, o di
una knowledge base dedicata a un argomento
specifico. Il metodo di lavoro è in questo
caso l'elemento innovatore; chiunque può aggiungere
o modificare il contenuto (testo, immagini e video)
presente in un wiki . Ecco perché si
può affermare che la partecipazione libera
del singolo produce un bene culturale comune, fruibile
da tutti gratuitamente.
Non possiamo non menzionare i social network ,
o reti sociali, che consistono in gruppi di persone,
con vincoli familiari e non, con passioni e interessi
comuni, intenzionati a condividere pensieri e conoscenze.
Si trovano online comunità di persone
che condividono i link ai siti che ritengono interessanti,
oppure alle proprie foto o video, come anche poesie,
o anche resoconti di eventi cui hanno partecipato.
Persone che hanno la capacità e la voglia
di distribuire contenuti multimediali relativi ai
propri interessi. Questi gruppi si rivelano spesso
una preziosa fonte di informazioni e al contempo
divulgatori specializzati in argomenti di
nicchia .
Il feed RSS accomuna tutte le applicazioni
sopra citate, perché permette di diffonderne
il contenuto con una modalità semplice e immediata.
Questa capacita divulgativa può essere applicata
a qualsiasi sito voglia informare i propri utenti
sulle novità, come avviene per i quotidiani online che
diffondono le proprie news , o per i grandi
motori di ricerca che informano sui nuovi servizi
attivi o in corso d'opera.
Il cuore del Web 2.0 è il contenuto ,
fruibile in tutte le sue applicazioni multimediali,
prodotto dall'interazione delle persone tramite piattaforme ad
hoc .
Le applicazioni sono le più disparate, da quelle a scopo commerciale
come Amazon a quelle votate alla libera circolazione del pensiero.
Le formule che generano ricavi sono
molteplici; le prime soluzioni che vengono in mente
sono sicuramente la vendita di pubblicità o
di servizi professionali, ma non vanno trascurate
la visibilità e la credibilità che
un'azienda può acquisire aprendo il proprio
blog, o partecipando a comunità di nicchia
i cui interessi coincidono con i prodotti offerti.
Per non parlare dei vantaggi nel campo delle relazioni
pubbliche e della comunicazione d'impresa, il cui
principio guida è proprio "lavorare bene e
farlo sapere a tutti". E cosa c'è di meglio
di un blog , o un wiki , o una community ,
per farlo sapere a tutti?
Con lo sviluppo e l'evoluzione dei servizi le opportunità di guadagno
cresceranno, offrendo soluzioni orientate a diverse nicchie di mercato.
Il solo limite pare proprio essere l'immaginazione.
A cura di: TWT - Telecomunicazioni
ad alta velocità
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