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LITURGIE lettera "O"

Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò. Era un uomo come tutti gli altri e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò......
 


O corpo di Cristo

O corpo di Cristo, mistero d’amore,

al mondo ti ha dato l’amore del Padre.

Avendoci amato per tutta la vita,

in morte giungesti, all’estremo d’amore.

Il tuo corpo è veramente cibo.

Chi mangia questo pane

non morirà in eterno.

O corpo di Cristo, fra noi ti adoriamo,

sorgente di grazia, di vita divina.

Signore, il deserto ci aspetta ogni giorno,

ci nutri di manna e cammini con noi.

O corpo di Cristo, o pane divino,

il pane terrestre non basta alla vita.

Parola del Padre vestita di carne,

tu doni certezza di gioia infinita.

 

O Cristo crocifisso

O Cristo crocifisso,

o volto dell’amor,

non hai più grazia umana,

bellezza né splendor.

Tu l’uomo rifiutato,

chi è solo come te?

Tu l’uomo dei dolori,

chi più di te soffrì?

Le nostre sofferenze

portasti tu, Gesù,

e per le nostre colpe

trafitto sei, Signor.

L’iniquità di tutti

ricadde su di te,

e per le tue ferite

il Padre ci salvò.

 

O Cristo splendore divino

O Cristo, splendore divino,

tu avvolgi con doni di luce

il mondo che a vita si desta,

levandolo al Padre in offerta.

La grazia di questo mattino

trasformi la terra in altare:

e l’opera tutta dell’uomo

diventi oblazione di lode.

Fra poco saremo saziati

del tuo Sacramento vitale,

che fonde le nostre esistenze

nel mistico corpo, tua Chiesa.

Davanti al tuo volto di luce

dirigi il fluire del tempo,

e al giorno che è senza tramonto

conduci il tuo popolo, o Cristo.

A te, luce vera del mondo,

al Padre, sorgente di luce,

al Fuoco, che è luce d’amore,

in questo mattino sia gloria. Amen.

 

O Cristo Verbo del Padre

O Cristo, Verbo del Padre,

glorioso re fra i santi,

luce, salvezza del mondo

in te crediamo.

O Cibo e Bevanda di vita,

balsamo, veste e dimora,

forza, rifugio e conforto,

in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito

l’oscura notte del male,

orienta il nostro cammino

incontro al Padre. Amen!

 

O Croce beata

O Croce beata!

Tu porti il Signore,

Gesù Redentore.

O Croce beata!

O Croce feconda!

Tu generi all’uomo

la grazia e il perdono.

O Croce feconda!

O Croce immortale!

Trofeo di vittoria,

splendore di gloria.

O Croce immortale!

O Croce amata!

Ti voglio seguire,

a cristo venire.

O Croce amata!

 

O del cielo gran Regina

O del cielo gran Regina,

tutti corrono ai tuoi piè,

e, alla grazia tua divina,

dan tributo di lor fè.

O Maria, Madre pia,

o Regina tu del ciel,

stendi il manto tutto santo

sul tuo popolo fedel.

Sei Regina di clemenza,

e il tuo popolo fedel

sa i prodigi di potenza

che fai piovere dal ciel.

Ai tuoi piè corre, s’attarda

della prece nel favor,

ed a lungo ti riguarda

abbagliato al tuo splendor.

Par che un mistico linguaggio

parli il labbro celestial.

È il tuo sguardo un vivo raggio

che conforta ogni mortal.

Così dolce è il stare accanto

al tuo trono, ed obliar

della vita tutto il pianto

nell’incanto del tuo altar.

Che fiorir di santi affetti,

che risveglio di virtù,

pur nei cuori più imperfetti,

fai sentire di lassù.

Tu ci attiri verso il cielo

con quell’occhio tuo divin,

e ci additi senza velo

un più fulgido confin.

O Regina tutta santa,

o Regina di bontà,

di tue rose il suo ammanta,

di tue grazie lieto il fa.

O del cielo gran Regina,

tu sei degna d’ogni amor,

la beltade tua divina

chi non ama non ha cor.

Tu sei figlia, tu sei sposa,

tu sei Madre del Signor,

di noi pur, Madre pietosa,

tu innamori tutti i cor.

Tu del giusto sei la guida,

sei conforto al peccator,

che perdon, se in te confida,

sempre ottiene dal Signor.

Tutti adunque, deh, venite,

a pregar Maria di cor,

e, devoti, a lei v’offrite

d’esser figli amanti ognor.

Sì, Maria, vi dono il core:

egli è reo, ma se sarà

da voi dato al mio Signore,

rifiutarlo ei non saprà.

Altro ben da voi non bramo,

né altro mai vi chiederò.

Spero un dì, se così v’amo,

che in eterno v’amerò.

Avvocata di questo esilio

già vi eleggo per pietà.

Impetrate a un vostro figlio

la beata eternità.

<<<INDIETRO AVANTI>>>


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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