Come ogni sera, la mente lentamente cominciava
a pensare, a ricordare i meravigliosi giorni
passati insieme a lui, a ricordare le ore feli
ci mai più rivissute con nessun'altro.
E corne
sempre, come ad un pppuntamento immancabile,
una luce tenue e una musica di sottofondo, inva
deva la stanza. l mobili, ormai sbiaditi e stin
-
ti dal tempo, recavano un'atmosfera lugubre.
Le tende di quella vecchia stanza, erano armai
lacere dalla polvere ed emanavano uno sgradevo
le odore. E lei era li, da quando tutto era fi-
nito, da quel giorno in cui il suo uomo non e-
ra piu' il suo, da quel giorno fatidico che gli
rovino' la vita. La sua mente pensava, riviveva
con la sua dose, i ricordi orma impossibili
rivivere. Ricordava giornate passate con Lui,
i giri con la moto, i momenti insieme, per i
prati con la mano nella mano. Ma anche se non
voleva, la sua mente ricordava, anche contro
la sua volontà il giorno in cui tutto era
fini-
ta, quando ella, da quella bocca che tante vol-
te aveva baciato, si senti' dire che armai tutto
era finito, che ormai amava un'altra. Quella
bocca tanto dolce ma amara come il fiele..e
tutto gli crollo addosso. Adesso ti chiedi, ogni
volta che sei normale; Ma vale la pena di soffrere
per amore? E ogni volta rispondi no, ma il tuo
cuore non resiste e ogni volta ci ricasca. Ades
so sei li, come sempre, come anni a questa par
te, in quella lurida stanza di pensione,che tan
to odi, e l'unica compagnia che agni giorno ti
conduce sempre più alla morte è
li, come un cane
fedele e che non ti abbandonerà mai, la
tua
siringa
Mara Porzia