( per la mia
figlioletta )
Sette mesi di vita
con un tremito lieve,
nelle pupille cerule, di neve
in tempo di fiorita.
Mia, non piu' che la breve
dolcezza della terra rifiorente
tra un ritorno di rondini e un addio.
Ora, per sempre mio
il tuo azzurro, in un cielo di memoria
che a me tu rassereni del tuo amore.
Nel ricordo fai mite la tua storia
di pianto con quel tuo mite sorriso.
E mi torni, pietosa, nel tremore
della man sulle tue palpebre spente.
Da: Quest'ombra sul terreno. |