Non Ti chiedo mio Dio
che le notti serene ove ritorni
nei sogni un caro viso dall'oblio,
e si specchi nell'onda del mio cuore
senza ombre e non abbia timore
di rivivermi un attimo d'accanto.
Ti chiedo pei
miei giorni
le fatiche Signore,
che dall'odio redimono e dal pianto.
Scorrano le mie
ore come fiume
sicuro nell'avvio
al suo azzurro destino.
E se il cielo
s'annera
per me di nubi o Dio
ravviva del Tuo lume
il mio breve cammino
oltre il cerchio dell'ombra alla Tua aurora.
E fa' che questa
sera
del mio viver terreno
sia, dinanzi alla notte che s'appressa,
dolce e certa promessa
di stelle e di sereno.
Da:Quest'ombra
sul terreno
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