Per una poetessa
Grazia: nel nome e nel dono
discreto e tenero dei tuoi canti,
a farmi "compagnia
nel grigio d'inverno", hai scritto stavolta.
L'altro tuo dono gentile
era per l'estate dei miei monti.
A ogni stagione
trovero' fiori di te sul cammino.
Avrei da confidarti sottovoce
un'antica fantasia:
Ebe, fiore di giovinezza,
e un nappo lucente
di stille dolcissime
sull'inverno
dell'anima mia.
Eri tu che cercai nei miti sereni
della primavera del cuore e degli anni,
e ora viva a me vieni, un miracolo,
a condurmi per mano sul tuo sentiero
ov' e' pura, e' pura la gioia
come sogni poveri di poeti. 1)
Da: Luna santa luna (1970)
1)È La nota poetessa friulana
Maria Grazia Lenisa. (N.d.A.)
Da:Favoloso e' il vento
|