Il
più grande Wi-fi del mondo con i soldi di Skype
e Google In sperimentazione il progetto di
una giovane azienda spagnola. Che ha già avuto
21,7 milioni di euro dai colossi del web. Rete di hot spot in diversi paesi:
gli utenti mettono la loro
Adsl in condivisione e accedono gratis a quella degli altri
di ALESSANDRO
LONGO
ROMA - La più grande rete Wi-fi al mondo. Accesso
a internet veloce basato su un milione di punti di accesso
(hot spot) da costruire entro i prossimi quattro anni in
diversi paesi. E' questo il coraggioso progetto - innovativo
e figlio di una filosofia libertaria, open source e peer
to peer - messo a punto da un'azienda spagnola, la Fon, nata
da appena 90 giorni di vita e priva di entrate. Almeno fino
a qualche giorno fa, quando per questo progetto ha ricevuto
un sostanzioso finanziamento di 21,7 milioni di euro da Skype,
Google e da due noti gruppi di venture capitalist, Sequoia
Capital e Index Ventures. Una pioggia di soldi del tutto
inaspettata. Che ha fatto dire Martin Varsavsky, proprietario
della Fon, "è un sogno che si avvera, un'utopia
che spicca il volo verso la realtà".
L'idea è innovativa anche perché questa rete
sarà costruita dal basso, con l'apporto di tutti gli
utenti che vorranno aderire. A formare la griglia di hot
spot, punti di accesso pubblico a internet, saranno le normali
Adsl degli utenti abbonati, che accettano di condividere
la propria connessione (sottoscritta con un qualsiasi provider).
Gli altri utenti di Fon che passano in strada, vicino a quell'hot
spot (nel raggio di qualche centinaio di metri) potranno
così accedere a internet veloce, sfruttando l'Adsl
condivisa.
Al progetto, che fino a quest'estate è in fase sperimentale,
hanno aderito ad oggi tremila utenti, cioè mille al
mese, dal giorno del lancio. Un'idea che fa proseliti, insomma,
espandendosi a macchia d'olio. Ci sono hot spot in Argentina,
Usa, Spagna e Francia ma l'obiettivo è di essere presente
nei principali Paesi del mondo, anche l'Italia. Gli utenti
che mettono in comune la propria Adsl poi potranno accedere
gratis a quella degli altri.
Per ora e fino a quest'estate è il solo modo di usare
la rete di Fon, che però poi la doterà di un
modello di business. Fon farà pagare circa cinque
euro al giorno, per accedere alla rete di hot spot condivisi,
agli utenti che non partecipano al progetto e che quindi
non hanno messo in comune la propria Adsl. Questi utenti
paganti saranno chiamati "Alien" nel progetto Fon;
mentre hanno il nome di "Linus" (da Linus Torvalds,
creatore di Linux) quelli che condividono gratis la propria
Adsl con gli altri. Da quest'estate sarà possibile
anche essere utenti di tipo "Bill" (dal nome del
chairman di Microsoft Bill Gates): condividere la propria
Adsl e guadagnarci, prendendo una percentuale da quanto pagato
dagli Alien che vi si collegano.
A quanto pare nomi importanti del web mondiale credono nell'idea,
che in fin dei conti è un cocktail di filosofia hippy
e di spirito del capitalismo. Come dichiarato, hanno un vantaggio
pratico a sostenere Fon. La nuova rete di hot spot estenderà il
raggio di azione di internet, che adesso è quasi del
tutto relegata a case e uffici. Internet in mobilità,
in strada, nel parco significa nuove occasioni per consultare
il motore di ricerca Google o per telefonare via web con
Skype (gratis o a basso costo). Nascerà un nuovo pubblico
e ulteriori fonti di entrata per le due aziende, quindi.
Google e Skype già in passato hanno mostrato di credere
negli hot spot pubblici come modo per estendere la portata
dei propri servizi. Google ha creato a fine 2005 una rete
Wi-fi gratuita a San Francisco. Skype ha stretto accordi
con Boingo (uno dei principali operatori wireless al mondo)
e con Netgear (che produce un telefono con il quale è possibile
chiamare tramite internet Wi-fi).
(fonte news:
repubblica.it)
La redazione di megghy.com
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