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Non ho né soldi, né risorse, né
speranze. Sono l'uomo più felice al mondo.
Un anno, sei mesi fa, pensavo di essere un vero artista.
Ora non lo penso più, lo sono. Tutto quel che
era letteratura, mi è cascata di dosso. Non
ci sono più libri da scrivere, grazie a Dio.
(Henry Miller, Tropico del Cancro)
Per scrivere bene, bisogna saltare le idee intermedie
quanto basta per non riuscire noioso; non troppo,
per paura di non essere capiti.
(Montesquieu, Charles Louis de Secondat, barone di
Montesquieu, Cahiers)
Il miglior scrittore sarà colui che ha vergogna
di essere un letterato.
(Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano)
Bene provisam rem, verba non invita sequuntur.
(Quando avete bene chiaro in mente quel che volete
dire, le parole verranno spontanee)
(Orazio, Ars poetica)
Saepe stylum vertas, iterum quae digna legi sint
scripturus.
(Cancella spesso, se vuoi scrivere cose che siano
degne di essere lette)
(Orazio, Ars poetica)
Il buon senso è il principio e la fonte dello
scrivere.
(Orazio, Ars poetica, 309)
Si scrive perché si cerca compagnia, poi si
pubblica perché gli editori danno un po' di
denaro.
(Anna Maria Ortese)
Una parola non è la stessa in uno scrittore
e in un altro. Uno se la strappa dalle viscere, l'altro
la tira fuori dalla tasca del soprabito.
(Charles Péguy, Victor-Marie, conte Hugo)
Non v'è cosa che pesi meno della penna, non
v'è cosa più lieta; gli altri piaceri
sono effimeri e dilettando recano danno; la penna
dà gioia sia nel prenderla in mano, sia nel
deporla.
(Francesco Petrarca, Lettera al Boccaccio - Seniles,
XVII, 2)
Scrivi poco perché, scrivendo molto, prima
o poi ti tradisci.
(Pio II Enea Silvio Piccolomini - Papa dal 1458 al
1464)
Nulla dies sine linea.
(Plinio, Storia naturale, 35, 36)
Come regola generale, nessuno scrittore dovrebbe
far figurare il suo ritratto nelle sue opere. Quando
i lettori hanno gettato un'occhiata alla fisionomia
dell'autore, di rado riescono a mantenersi seri.
(Edgar Allan Poe, Marginalia)
Dio, o Venere, o Mercurio, protettori dei ladri,
/ prestatemi una piccola tabaccheria / o avviatemi
in un mestiere qualsiasi / purché non sia questo
maledetto mestiere di scrittore / in cui bisogna sempre
spremersi il cervello.
(Ezra Pound, The Lake Island)
Tenetelo lontano da carta, penna e inchiostro; così
potrà smettere di scrivere e imparerà
a pensare.
(Matthew Prior)
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande
scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo,
poiché esiste già in ciascuno di noi,
ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore
sono quelli di un traduttore.
(Marcel Proust, Il tempo ritrovato)
Matto o pazzo per natura, savio per scrittura.
(proverbio)
Chi vuol conoscere un buono scrittore gli dia la
penna in mano.
(proverbio toscano)
Quanto a me, la mia fatica di inveterato non scrittore
– non volgare fatica! – è di condurre,
in pensiero, invisibili penne all'assalto di invisibili
fogli di carta, alla conquista ideale di volumi e
volumi che non saranno mai, altro che nella mia mente.
(Ernesto Ragazzoni, Le mie invisibilissime pagine)
Scrivere è un modo di parlare senza essere
interrotti.
(Jules Renard, Diario)
Un uomo abituato a scrivere scrive anche senza idee,
come un vecchio medico di nome Bouvard che morendo
tastava il polso alla sua poltrona.
(Antoine de Rivarol, Rivaroliana)
La scrittura è come le nubi e i fiori che
si formano naturalmente come risultato dell'accumularsi
di certe forze, e devono cercare l'espressione di
qualcosa che è dentro di loro.
(Su Tung Poe, Poesie del viaggio a Sud, prefazione)
La scrittura che non prende stretto contatto con
la parola parlata si dissecca come la pianta senz'acqua.
(Albert Thibaudet, Riflessioni sulla critica)
In questo libro che è soprattutto un bilancio,
Hemingway confessa la sua scrittura come atto di forza,
risultato di una pienezza fisica, soddisfacimento
di un istinto.
(G. Trevisani, Il Politecnico, VII-VIII 1946)
Scrivere in me naturale. Certi scrivono in me diesis.
(Paul Valéry, Tal quale)
Scrivere è fede in una magia: che un aggettivo
possa giungere dove non giunse, cercando la verità,
la ragione; o che un avverbio possa recuperare il
segreto che si è sottratto a ogni indagine.
(Elio Vittorini, Diario in pubblico)
I limiti del mio linguaggio significano i limiti
del mio mondo.
(Ludwig Wittgenstein)
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