Può andare indifferentemente a benzina, gpl
o ad alcool di canna
da zucchero. In Brasile è ormai realtà. E, ovviamente,
un grande successo
L'auto col Flex, altro che colza
Funziona con tre tipi di carburante
La Fiat Punto brasiliana, un trattore e un camion, tutti
con sistema Flex Se in Italia in questi ultimi giorni si è
fatto un gran parlare di biodiesel e fonti di energia alternativa
al petrolio in altri Paesi siamo già in fase avanzate
nel loro utilizzo. Il Brasile, ad esempio, guida la corsa
mondiale ai nuovi carburanti naturali rigenerabili e le tecnologie
carioca d'avanguardia firmate anche da Fiat e Magneti Marelli
sono alla base della rivoluzione "flex" con auto
che vanno indifferentemente a benzina, gpl o ad alcool di
canna da zucchero.
Nel giro di pochi mesi il mercato automobilistico brasiliano
ha registrato un boom senza precedenti di auto bicombustibili
che permettono di fare il pieno con la normale benzina, col
ben più a buon mercato alcool di canna da zucchero,
o con un qualsiasi mix fra i due. Ma la Magneti Marelli ha
già annunciato l'arrivo entro fine anno di un nuovo
veicolo dotato del suo sistema "tetra" che permetterà
di andare a benzina pura (carburante utilizzato in Argentina,
Cile e Uruguay), a benzina con parte di alcool (miscela tipica
del Brasile), ad alcool puro e/o gas naturale: e con analoghe
performance.
"Sarà l'automobile del Mercosur ma con un occhio
anche al gigantesco mercato cinese", ha dichiarato il
responsabile della Magneti Marelli brasiliana, Silverio Bonfiglioli,
nel corso di una kermesse "flex" del Gruppo Fiat
nella più grande distilleria di alcool del Brasile
e dell'America Latina, l'Usina Sao Martinho, presso Ribeirao
Preto nello stato di San Paolo.
Tecnici brasiliani della Marelli stanno già lavorando
in Cina alla realizzazione di un modello base "tetra
carburante" a cui ispirare il futuro automobilistico
cinese. Nel maggio dell'anno scorso il presidente brasiliano
Lula, durante una sua storica visita a Pechino, ha portato
in dono una Fiat Palio bicarburante fatta interamente in Brasile.
Al sistema "flex" brasiliano sono molto interessati
anche l'Iran, secondo maggior produttore mondiale di gas naturale,
e Cuba, grande produttrice di canna da zucchero. Ma pure vari
paesi del Nord-Europa desiderano aprire i loro mercati di
carburante dal petrolio a nuove fonti energetiche rigenerabili.
Il Brasile, che nel 2006 raggiungerà l'autosufficienza
energetica, si basa già per ben il 44 per cento su
fonti rinnovabili, come energia idroelettrica, alcool di canna
da zucchero e carbone vegetale. L'intero stato di San Paolo,
grande più o meno come l'Italia, è coltivato
adesso a canna da zucchero dopo i vecchi cicli del caffè
e delle arance.
"La Fiat è attualmente la maggior produttrice
di auto bicombustibile del Brasile e del mondo - ha affermato
l'italo-brasiliano Cledorvino Belini che ha recentemente accumulato
la responsabilità della Fiat Auto per l'America Latina
con la presidenza dell'intero Gruppo Fiat in Brasile - Democratizzare
il flex è il nostro obiettivo. Contiamo entro il 2005
di trasformare l'80 per cento dei veicoli Fiat in bicombustibili.
La Fiat Idea brasiliana nascerà a fine anno già
flex".
Vedere le due manichette di alcool e benzina nello stesso
serbatoio è già molto comune nei distributori
del Brasile: il 25 per cento del mercato brasiliano è
già flex, ma fra pochi mesi si dovrebbe arrivare ad
addirittura la metà. La Fiat ha un grossa tradizione
in Brasile nel campo dei carburanti alternativi. E' stata
infatti la fabbrica brasiliana della casa torinese a lanciare
per prima nel 1979 una macchina ad alcool di canna da zucchero.
Una prima rivoluzione durata solo fino alla fine degli anni
ottanta quando la scarsità di materia prima, dovuta
alla preferenza data dai produttori ai migliori prezzi dello
zucchero, lasciarono a piedi milioni di automobilisti. Le
auto ad alcool stavano ormai scomparendo a cavallo del 2000
quando i progressi nell'iniezione elettronica hanno rigirato
nuovamente la frittata.
"Andiamo verso una nuova rivoluzione dei carburanti
- conferma Belini - Anche a livello psicologico questa libertà
di opzioni guadagna la simpatia del consumatore che può
agire direttamente nella competizione energetica. Non è
a caso che stiamo lanciando in questi giorni anche i modelli
popolari Mille, Palio e Siena con motorizzazione flex da un
litro. Per star conducendo questo cambiamento storico siamo
già ritornati questo mese come Fiat al primo posto
di vendite in Brasile e siamo leader indiscussi se consideriamo
anche gli ultimi 12 mesi". Che sia questa l'alternativa
ai mix con olio di colza, girasole o semi vari e fritture
miste? In Brasile ne sono convinti.
(21 marzo 2005)
|