19.05.2005
L'oceano del Paleozoico non aveva maree
Simulato il comportamento delle maree di 300 milioni di anni
fa
Nell'era paleozoica, il mare assomigliava più a un
gigantesco lago salato che a un oceano ondoso. Lo sostengono
gli scienziati dell'Imperial
College di Londra in uno studio pubblicato sul numero
di maggio della rivista "Journal of the Geological
Society". Un nuovo modello al computer, che simula
come le maree nell'Europa nord-occidentale si sarebbero comportate
300 milioni di anni fa, rivela un oceano con così poco
movimento da non assomigliare a nessuno dei mari esistenti
oggi sulla Terra.
Usando informazioni sulle antiche masse terrestri e sull'attrazione
delle maree della Luna, il nuovo modello restituisce un'immagine
di un oceano paleozoico nel quale persino le forme di vita
più semplici avrebbero fatto fatica a sopravvivere.
Senza maree, le acque basse costiere non venivano mescolate,
impedendo così la circolazione di ossigeno.
La carenza di ossigeno nell'acqua avrebbe causato la morte
di forme di vita come il plancton, il cui decadimento avrebbe
consumato ulteriore ossigeno, contribuendo alla creazione
di un ambiente incapace di sostenere la vita.
"È difficile - commenta il geologo Peter Allison,
uno degli autori dello studio - comprendere il comportamento
dei giganteschi mari antichi, in quanto oggi sulla Terra non
abbiamo più esempi di quel tipo di ambiente marino.
Abbiamo usato il computer per dedurre l'ampiezza delle maree
e abbiamo scoperto che i mari del Paleozoico ne erano praticamente
privi. Lo studio degli antichi oceani è fondamentale
per determinare il clima di quei periodi e comprendere come
la prima vita marina si sia evoluta e diversificata".
Martin R. Wells, Peter A. Allison, Matthew D. Piggott, Christopher
C. Pain, Gary J. Hampson, Cassiano R. E. De Oliveira, "Large
sea, small tides: the Late Carboniferous seaway of NW Europe".
Journal of the Geological Society (1 maggio 2005), pp. 417-420.
La redazione di megghy.com
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