E di’ soltanto una parola
“E di’ soltanto una parola”:
così avvenne che creasti.
Ed ecco era cosa buona!
L’uomo Tu svegliasti alla vita.
“Ed ecco l’agnello di Dio”:
così provvedi e fecondi.
Le genti sono benedette!
L’uomo Tu desti all’obbedienza.
“Ed io sarò - certo! - salvato”:
così mostrasti la tua gloria.
Le acque non li travolsero!
L’uomo Tu susciti alla danza.
“E non son degno alla mensa”:
così invitasti alla Pasqua.
Fu il giorno primo della festa!
L’uomo Tu innalzi nel ricordo.
“E beati gli invitati”:
così saziasti i tuoi servi.
I popoli esplodono in grida!
L’uomo Tu esalti per tua grazia.
“Ed ecco chi toglie i peccati”:
così segnasti col perdono.
Docilità fiorì nei cuori!
L’uomo Tu risorgi da morte.
È festa
C’è tanta gente lungo le strade,
s’è risvegliata per incanto la
città
ci si saluta con allegria
ogni tristezza, ogni rancor
se n’è andato via.
È festa in tutta la città
si sente la voglia di cantar
è il giorno più bello per ritrovarci
a scoprire l’amicizia tra noi.
Le luci risplendono lassù
la gioia si sente ancor di più
Il sole non deve mai tramontare
su questa festa
che è nei nostri cuor.
Quando domani andrò al lavoro
ritornerà come ogni giorno la città
ma se in ognuno vedrò un amico
come stasera questa gioia troverò.
È frutto della terra
È frutto della terra e del lavoro umano
il pane che ti offriamo, Signore del creato.
Benedetto sei tu, o Dio,
che ne fai per noi il pane della vita.
Benedetto nei secoli il Signore!
È frutto della vite e del lavoro umano
il vino che ti offriamo, Signore del creato.
Benedetto sei tu, o Dio,
che ne fai per noi bevanda di salvezza.
Benedetto nei secoli il Signore!
È giunta l’ora
È giunta l’ora, Padre per me
ai miei amici ho detto che
questa è la vita: conoscere te,
e il Figlio tuo, Cristo Gesù!
Erano tuoi, li hai dati a me,
ed ora sanno che torno a te,
hanno creduto, conservali tu,
nel tuo amore, nell’unità.
Tu mi hai mandato ai figli tuoi
la tua parola è verità,
e il loro cuore sia pieno di gioia:
la gioia vera, che vien da te!
È giunta ormai la tua ora
È giunta ormai la tua ora,
o crocifisso mio Signor:
consegni al Padre la tua vita,
e noi raccogli in unità.
Noi ti lodiamo, buon Pastore,
in te crediamo, Gesù Signor!
E dal trafitto tuo costato
il sangue e l’acqua zampillò:
tu sei la fonte della vita,
il nostro cuor trasformerai.
Ti adoriamo, Redentore,
in te speriamo, Gesù Signor!
È la tua morte sulla Croce
che vita e spirito darà;
tu sei l’agnello immolato
che l’uomo al Padre condurrà.
Ti ringraziamo, Salvatore;
noi ti amiamo, Gesù Signor!
Se tu mi accogli, Padre buono,
prima che venga sera,
se tu mi doni il tuo perdono,
avrò la pace vera.
Ti chiamerò mio Salvatore,
e tornerò, Gesù, con te!
Se nell’angoscia più profonda,
quando il nemico assale,
se la tua grazia mi circonda,
non temerò alcun male.
Ti invocherò, mio Redentore,
e resterò sempre con te!
Signore, a te veniam fidenti:
tu sei la vita, sei l’amor.
Dal sangue tuo siam redenti,
Gesù Signore, Salvator.
Ascolta, tu che tutto puoi:
vieni, Gesù, resta con noi!
Eh oh eh oh
Resisti alla tristezza,
lascia stare i tuoi pensieri:
vita è per l’uomo la gioia del
suo cuore!
Distrai la tuia anima,
consola il tuo cuore:
la malinconia
non è una buona compagnia!
Essa ha rovinato molti
e ti assicuro che
se non la scaccerai,
rovinerà anche te!
Consola il tuo cuore
dai un calcio al dolore
e se ti va di cantare
con noi lo puoi sempre fare.
Eh oh eh oh canta
canta che ti passerà
la voglia di restare solo
là a rimuginar!
Eh oh eh oh canta
canta che ancora ci sarà
un cielo terso sulla tua vita
dai che non è mai finita!
Dai non fare il sordo
prova a fare un sorriso,
mostrami anche tu
che oggi hai deciso
di vivere il tuo giorno
con la fede che ho anch’io:
tutto concorre al bene
di coloro che aman Dio.
Vincere la tristezza
è una grande vittoria;
non ci vuole molto:
è questa la novità!
Solo una speranza nuova
che puoi trovare in fondo al cuore
una speranza per tornare
a vivere e cantare.
È bello stare insieme!
Su non perdere l’occasione
oggi che lo puoi fare
se vuoi possiam danzare
danzare alla vita
sì, danzare all’amore
con le mani unite
come queste note amiche.
È il tempo dell’attesa
È il tempo dell’attesa,
è l’alba della vita:
verrà per te che speri
la gloria del Signore.
O Figlio dell’Altissimo,
o luce del creato,
tu vieni come amico.
Attendi con la Chiesa
il Cristo Salvatore:
rivive in te che preghi
la grazia del Natale.
Se vegli nell’ascolto
di Dio fatto uomo,
verrà in te la luce
di una fede viva.
Sarà la tua vita
un nuovo, lieto annuncio:
«Per tutti è nato Cristo,
e tutti vuol salvare».
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