Mia luce e mia salvezza
Mia luce e mia salvezza è il Signor,
alleluia!
Una cosa domando al Signore,
questa sola cercherò:
abitare nella casa del Signore
ogni giorno di vita.
Il tuo volto, Signore, io cerco,
non nascondermi il tuo volto,
non scacciare nell’ira il tuo servo:
il mio aiuto sei tu.
Non mi lasciare, non mi abbandonare,
o Dio, mia salvezza.
Insegnami, Signore, la tua via,
guidami nel giusto sentiero.
Sia gloria al Padre, al Figlio,
allo Spirito santo:
a chi era è e sarà
nei secoli il Signore.
Mi hai tenuto per mano
MISTERO DELL’ESISTENZA
Gli occhi videro il mondo durante giorni che
non ricordo.
Il tempo seguì i miei passi per un mistero
che non conosco.
Un uomo tese le mani, raccolse il bimbo che
aveva in dono,
e buona vidi mia madre: il mio respiro fu pianto
e sogno.
Il tempo indurì le mani, ogni mio sogno
si fece terra.
La strada a chi non ha ali, il primo passo
fu sfida e rabbia;
parole a nutrir la voce e luci senza veder
la strada:
sul ciglio stavo seduto e fui bambino tra stelle
e sabbia.
lo non ho più paura, vedo un torrente
di volti
che scorre tra gli argini di una stessa avventura:
chi è vicino alla fonte, chi già
lascia la valle
chi ha percorso da tempo la grande pianura.
Davanti al mio nome ti sei fermato
e, dal primo respiro,
mi hai tenuto per mano. (3 volte)
MISTERO DELL’INCARNAZIONE
Fu quando mi seppi dono che dire grazie fu
dire molto.
A tanti chiesi una meta: ebbi il consiglio
di stare pronto.
Temetti la verità quando il coraggio
si fece orgoglio.
Qualcuno mi disse: cerca con l’umiltà
di chi accoglie un dono.
La storia si e fatta casa; il tempo, attesa
di una salvezza.
L’amore di chi ha creato si è
fatto impronta di ogni speranza.
La carne si è fatta segno, custode e
tempio di tenerezza.
Il Verbo si fece carne e fu bambino fra stelle
e sabbia.
Io non ho più paura, vedo la luce
e ritorna la pace, la strada si è fatta
sicura;
ora vedo la fonte e la grande pianura:
la potenza creatrice si è fatta creatura.
Davanti al mio volto ti sei chinato
e, fratello nel viaggio,
mi hai tenuto per mano. (3 volte)
MISTERO DELLA MORTE
Ho visto semi d’amore unire mani destini
e corpi,
portare consolazione a chi conobbe dolore e
morte;
ho visto colmare abissi con un abbraccio riconciliante,
ho visto una Croce infissa dove il perdono
si fece sangue.
La strada si è fatta folla, il monte,
pietra dell’agonia.
Il cielo si è fatto tenda della promessa
e della memoria.
La voce si è fatta grido, le mani preda
della follia.
Il corpo si è fatto pane per tutti gli
uomini senza storia.
lo non ho più paura vedo l’amore
che scende la valle e consola la grande pianura;
è sospinto alla foce sopra un legno
crudele:
condivide la sorte di ogni creatura.
Davanti a una Croce Ti sei piegato,
le tue mani nel legno
mi han tenuto per mano. (3 volte)
MISTERO DELLA RISURREZIONE
La storia si fece luce durante un’ora
di poesia.
L’amore divenne forza che dolce vince
ogni resistenza.
La terra si fece altare di imprevedibile liturgia.
La morte si fece figlia riconciliata dell’esistenza.
Fu allora che vidi il cielo sacra dimora dell’Infinito;
fu allora che amai la terra forma possibile
dell’Assoluto;
feconda di una speranza che lega volti, cuori
e destini,
accolgo la Verità fino a che tutto non
sia compiuto.
Io non ho più paura, vedo una grande
distesa
di pace accogliere l’acqua più
pura:
chi è vicino alla fonte, chi già
lascia la valle,
chi è già parte di Dio nella
grande distesa.
Davanti al mio nome ti sei fermato
e, dal primo respiro,
mi hai tenuto per mano. (3 volte)
Mio Dio mio Dio
Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?
Lontano sono dal tuo volto
le parole del mio grido.
Signore, io ti invoco nel giorno,
nella notte chiamo il tuo nome.
In te hanno confidato i nostri padri:
confidarono e li hai liberati;
a te hanno gridato e furon salvi:
non tradisti la loro attesa.
Il mio cuore si è fatto come cera,
e dentro me si strugge;
la mia anima si è inaridita,
perché mi ha circondato il male.
Mio Dio ti loderò per sempre
Mio Dio, ti loderò per sempre,
ti ringrazierò tutta la vita,
e inneggerò sulla mia arpa,
Signore, per te.
Per me tu hai cambiato il lutto in danza,
hai sciolto il nodo al mio fardello
e mi nutri di gioia.
E così il mio cuore ti canterà
e non tacerà mai.
Quando Dio ricondusse i deportati,
a noi pareva di sognare.
Chi semina nel pianto,
raccoglie con grida di gioia.
Mio Gesù Signore
Mio Gesù Signore,
sono un peccatore
ma confido in te.
Grido a te, mio Dio:
togli il mio peccato
per la tua bontà!
Tu sei mite e amabile:
in te spero, buon pastore,
mio Gesù Signore!
Mio Gesù Signore,
tu riveli il Padre
e la sua bontà.
Ogni peccatore
a te guarda e spera
nella tua pietà!
Tu dai forza ai deboli:
sei per tutti salvatore,
mio Gesù Signore.
Mio Signore gloria a te
Mio Signore, gloria a te!
Tu, Risorto, sei per noi
vivo seme della Pasqua.
Dio della vita.
Mio Signore, lode a te!
Tu, Parola, doni a noi
la speranza del perdono.
Dio di salvezza.
Mio Signore, grazie a te!
Tu, fratello, sei con noi
nella festa del tuo dono.
Dio dell’amore.
Mio Signore, vieni!
Camminiamo incontro a te
nei sentieri del tuo Regno.
Dio della luce.
Mio Signore ricordati di me
Mio Signore, ricordati di me:
sei grande e fedele, la pace mia sarai.
Mio Signore, ricordati di me:
non lasciarmi solo quaggiù!
Mio Signore, sei qui: rimani in me:
amico migliore non ho trovato mai.
Mio Signore, sei qui: rimani in me:
la mia gioia vera sei tu!
Mio Signore, ovunque tu vorrai,
l’amore che salva a tutti annuncerò.
Mio Signore, ovunque tu vorrai,
per il mondo luce sarò!
Mio Signore, un giorno tu verrai,
per dirmi: “fratello ti voglio accanto
a me”
Mio Signore, un giorno tu verrai:
nel tuo Regno sempre vivrò!
Mi pensamiento
Mi pensamiento eres tu, Senor. (3 volte)
Mi pensamiento eres tu.
Porché tu me has dato la vida.
Porché tu me has dato l’existir,
Porché tu me has dato carino,
me has dato amor (2 volte)
Mi alegria eres tu, Senor. (3 volte)
Mi alegria eres tu.
Mi fortaleza eres tu, Senor. (3 volte)
Mi fortaleza eres tu.
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