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LITURGIE lettera "P"

Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò. Era un uomo come tutti gli altri e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò......
 

Prima Corinzi tredici

Anche se io conoscessi e parlassi

la lingua di ogni creatura di Dio,

anche se un giorno arrivassi a capire

i misteri e le forze che spingono il mondo.

Anche se dalla mia bocca venissero

scienza e parole ispirate dal cielo

e possedessi pienezza di fede

da muovere i monti e riempire le valli,

Ma non avessi la carità

risuonerei come un bronzo.

Se non donassi la vita ogni giorno

sarei come un timpano

che vibra da solo.

Se non avessi la carità

non servirebbero a nulla

gesti d’amore, sorrisi di pace:

sarei come un cembalo

che suona per sé.

La carità è paziente e benigna,

conosce il rispetto, non cerca interesse;

la carità non si adira, del torto

subito non serba nessuna memoria.

La carità non sopporta ingiustizie,

dal falso rifugge, del vero si nutre;

la carità si appassiona di tutto,

di tutto ha speranza, di tutti ha fiducia:

Non avrà fine la carità

scompariranno i profeti.

Solo tre doni per noi

resteranno

la fede, l’amore

e ancora speranza.

Ma più importante è la carità,

più forte di ogni sapienza.

Ciò che è perfetto verrà, sarà

un mondo

di gioia e di pace

che ci attenderà.

 

Primavera

Ti voglio raccontare un mio segreto, vuoi?

Quando le foglie cadono d’autunno

sognano di volare come passeri

pensando che da sole sia più facile

salire fino in cielo e di lassù

vedere il mondo e non fermarsi più.

Ma nell’ebbrezza di una danza lieve

si posano sull’erba dolcemente

il sogno è già finito come spento

seppure qualche fremito del vento

le risolleva, non s’illudono più.

Canto con gli amici miei

e vedo cose che non ho veduto mai.

Perché da soli il mondo è piccolo

la vita inutile

vivere è fraternità.

Quanti siamo io non so

ci conosciamo forse da un’eternità

è primavera e siamo giovani

ti conosciamo sai

qui c’è un posto se lo vuoi.

Forse tu pensi: è solo una poesia

forse l’hai gettata chi lo sa?

Forse l’hai vissuta tanto tempo fa;

appena ieri forse incominciò

e forse già domani finirà.

Ma credi, amico mio, non c’è nessuno

che un giorno o l’altro, senza una ragione

non sogni di volare come il vento,

soltanto che da soli non c’è niente

che sia capace di tenerti tu.

 

Primo fiore di santità

Primo fiore di santità,

il Signore vive in te:

splendido segno di libertà,

sei la promessa del Salvator.

Ave, ave Maria!

Ave, ave Maria!

Specchio puro di quell’amor

che al mondo si donò:

fonte di gioia tu sei per noi,

rendi vicino Gesù Signor.

Madre santa del Redentor,

tempio della verità:

i nostri occhi cercano te,

vero modello di fedeltà.

La Parola che vive in te

anche in noi dimorerà:

c’è un’attesa dentro di noi

che tu, o Vergine, sosterrai.

Come stella tu brillerai

per chi cerca il Signor:

guida sicura trova in te

ogni discepolo di Gesù.

O Maria, Madre tu sei

della Chiesa di Gesù:

sempre tu vegli sopra di noi,

preghi per tutta l’umanità.

Tu, aurora d’eternità,

tu nel Regno splendi ormai:

la tua presenza presso il Signor

è una speranza per noi quaggiù.

 

Purificami o Signore

Purificami, o Signore:

sarò più bianco della neve!

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore,

nel tuo affetto cancella il mio peccato,

e lavami da ogni mia colpa,

purificami da ogni mio errore.

Il mio peccato io lo riconosco,

il mio errore mi è sempre dinanzi:

contro te, contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi io l’ho fatto.

Così sei giusto nel tuo parlare,

e limpido nel tuo giudicare:

ecco, malvagio sono nato,

peccatore mi ha concepito mia madre.

Ecco, ti piace verità nell’intimo,

e, nel profondo, mi insegni sapienza.

Se mi purifichi con issopo sono limpido,

se mi lavi sono più bianco della neve.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito fermo;

non cacciarmi lontano dal tuo volto,

non mi togliere il tuo Spirito di santità.

Fammi udire gioia e allegria,

esulteranno le ossa che hai fiaccato;

nascondi il tuo volto dai miei errori,

e tutte le mie colpe cancella.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito fermo,

non cacciarmi lontano dal tuo volto,

non mi togliere il tuo Spirito di santità.

Ritorni a me la tua gioia di salvezza,

sorreggi in me uno spirito risoluto.

Insegnerò ai peccatori le tue vie,

e gli erranti a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, o Dio, mia salvezza,

la mia lingua griderà la tua giustizia.

Signore, aprirai le mie labbra,

la mia bocca annuncerà la tua lode.

Le vittime non ti sono gradite,

se ti offro olocausto non lo vuoi.

La mia vittima è uno spirito affranto,

non disprezzi un cuore affranto.

<<<INDIETRO AVANTI>>>
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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