Google
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

LITURGIE lettera "Q"

Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò. Era un uomo come tutti gli altri e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò......
 

Quale gioia

Quale gioia mi dissero

andremo alla casa del Signore

ora i miei piedi Gerusalemme

si fermano davanti a te.

Ora Gerusalemme è ricostruita

come città salda, forte e unita.

Salgono insieme le tribù di Iahvè

per lodare il nome del Dio d’Israele.

Là sono posti i seggi della sua giustizia

i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme

sia pace a chi ti ama, pace alle tue mura.

Su di te sia pace, chiederò il tuo bene

per la casa di Do chiederò la gioia.

Noi siamo il suo popolo egli è il nostro Dio

possa rinnovarci la felicità.

 

Quando andremo su nel ciel

Quando andremo su nel ciel, quando andremo su nel ciel

il tuo canto durerà in eterno.

La tua vita canterà, quando andremo su nel ciel.

Canterà, canterà il suo Amor.

Quando andremo su nel ciel, quando andremo su nel ciel

la tua danza durerà in eterno

con la vita danzerai, quando andremo su nel ciel.

Danzerà, danzerà il suo Amor.

Quando andremo su nel ciel, quando andremo su nel ciel

la tua lode durerà in eterno.

La tua vita loderà, quando andremo su nel ciel.

Loderà, loderà il suo Amor.

 

Quando busserò

Quando busserò alla tua porta

avrò fatto tanta strada

avrò piedi stanchi e nudi,

avrò mani bianche e pure.

Avrò fatto tanta strada,

avrò piedi stanchi e nudi,

avrò mani bianche e pure,

o mio Signore...

Quando busserò alla tua porta,

avrò frutti da portare,

avrò ceste di dolore,

avrò grappoli d’amore.

Avrò frutti da portare,

avrò ceste di dolore,

avrò grappoli d’amore,

o mio Signore...

Quando busserò alla tua porta

avrò amato tanta gente,

avrò amici da ritrovare,

e nemici per cui pregare.

Avrò amato tanta gente,

avrò amici da ritrovare,

e nemici per cui pregare,

o mio Signore...

 

Quando cammino per il mondo

Quando cammino per il mondo

il Signore cammina avanti a me;

Lo riconosco tra la gente

d’ogni razza e nazionalità.

A volte però mi fermo

perché la strada è faticosa,

allora anche Lui si siede laggiù

e m’aspetta sorridente.

Quando cammino per il mondo

il Signore cammina avanti a me;

e per le strade della vita

grido a tutti la mia felicità.

 

Quando diceva ai suoi amici

Quando diceva ai suoi amici:

«Se conosceste il dono di Dio!»

abbiamo inaridito le fonti della vita.

Ma oggi all’alba Gesù è risorto, alleluia!

Per noi la vita nuova è sbocciata dalla tomba.

Alleluia! Gesù è il vivente! Alleluia!

Quando diceva ai suoi amici:

«Venite a me, io sono la luce!»

abbiamo preferito le forze della notte.

Ma oggi all’alba Gesù è risorto, alleluia!

Per noi la nuova luce è sbocciata dalla tomba.

Alleluia! Gesù è il vivente! Alleluia!

Quando diceva ai suoi amici:

«Ho vinto il mondo: perché aver paura?»

abbiamo rifiutato le ore della prova.

Ma oggi all’alba Gesù è risorto, alleluia!

Per noi il perdono è sbocciato dalla tomba.

Alleluia! Gesù è il vivente! Alleluia!

Quando diceva ai suoi amici:

«Beato l’uomo che vuole la pace»

abbiamo abbandonato il campo della lotta.

Ma oggi all’alba Gesù è risorto, alleluia!

Per noi la vittoria è sbocciata dalla tomba.

Alleluia! Gesù è il vivente! Alleluia!

Quando diceva ai suoi amici:

«Non siate tristi: vi do la mia gioia!»

abbiamo rinunciato a forza di tradire.

Ma oggi all’alba Gesù è risorto, alleluia!

Per noi la speranza è sbocciata dalla tomba.

Alleluia! Gesù è il vivente! Alleluia!

Quando diceva ai suoi amici:

«Siate il mio corpo, siate il mio sangue»

abbiamo scelto morte invece che la vita.

Ma oggi all’alba Gesù è risorto, alleluia!

Per noi l’avvenire è sbocciato dalla tomba.

Alleluia! Gesù è il vivente! Alleluia!

 

Quando il Signore le nostre catene

Quando il Signore le nostre catene

strappò e infranse, fu come un sogno.

Tutte le bocche esplosero in grida,

inni fiorirono in tutte le gole.

Genti dicevano al nostro passaggio:

«Dio per loro ha fatto prodigi».

Dio per noi ha fatto prodigi,

abbiamo il cuore ubriaco di gioia.

I nostri esuli Dio riporta

come torrenti in terra riarsa.

Chi la semente ha gettato nel pianto,

canti prepari al dì del raccolto.

Alla fatica van tutti piangendo

per il sudore che irrora la semina.

Ma torneranno con passo di danza,

portando a spalle i loro covoni.

<<<INDIETRO AVANTI>>>
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CONTATTACI  Privacy ©-2004-2015 megghy.com-Tutti i diritti sono riservati