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LITURGIE lettera "Q"

Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò. Era un uomo come tutti gli altri e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò......
 

Questa è la volontà del Padre

Questa è la volontà del Padre:

fare di Cristo il cuore del mondo,

il cuore del mondo.

Rendiamo lode al Padre

che avvolge di luce

i progetti del nostro domani,

chiara visione di misteri profondi,

per portare nel mondo speranza,

permettendo all’uomo di spaziare

nell’immensa ricchezza del suo amore.

Seguiamo la Parola

che chiama alla vita

i pensieri dell’uomo smarrito,

dove l’amore non conosce declino,

risvegliando nei cuori la pace,

desiderio infinito di chi lotta

per donare alla storia un volto umano.

Lasciamo possedere

le nostre esigenze

totalmente da Cristo Signore,

sublime ideale di lieti orizzonti,

in cammino con l’uomo redento,

sulle strade che portano al vero,

dove, liberi, vivono i figli di Dio.

 

Questa famiglia

Questa famiglia Ti benedice!

Ti benedice, Signore! (2 volte)

Ti benedice perché ci hai fatti incontrare,

perché ci hai dato amore e gioia

per vivere insieme,

perché ci hai dato uno scopo per continuare,

questa famiglia Ti benedice!

Ti benedice perché ci doni pazienza,

e nel dolore ci dai la forza di sperare,

perché lavoro e pane non ci fai mancare,

questa famiglia Ti benedice!

 

Questa notte

Questa notte non è più notte

davanti a te:

il buio come luce risplende.

In principio era il Verbo,

e il Verbo era presso Dio,

e il Verbo era Dio.

La luce splende nelle tenebre.

Il Verbo era la luce vera

che illumina ogni uomo.

Benedetto il Signore.

Ha visitato e redento il suo popolo.

Un sole che sorge viene a visitarci

per illuminare quelli che stanno nelle tenebre.

Gesù disse: Io sono la luce,

son venuto nel mondo perché

chiunque crede in me

non rimanga nelle tenebre.

Svegliati, o tu che dormi,

destati dai morti,

e Cristo ti illuminerà.

 

Questo è il giorno di Cristo

Questo è il giorno di Cristo Signore:

alleluia, alleluia!

Celebrate il Signore perché è buono,

perché eterna è la sua misericordia.

Dicano tutti: egli è buono,

eterna è la sua misericordia.

La destra di Dio si è levata,

il nostro Dio ha fatto meraviglie.

Non morirò, io voglio vivere

per annunciare i tuoi prodigi.

La pietra scartata dai costruttori

è divenuta pietra angolare:

questo ha fatto il Signore,

è grande prodigio ai nostri occhi.

 

Questo è il mio corpo

Questo è il mio corpo ch’è dato per voi,

questo calice è la nuova alleanza

nel mio sangue, dice il Signore;

fate questo in memoria di me.

 

Questo grande Sacramento

Questo grande Sacramento

adoriamo supplici:

ogni antico insegnamento

ceda al rito mistico,

e dei sensi lo sgomento

viva fede superi.

Padre e Figlio veneriamo

con il Santo Spirito,

e l’Altissimo lodiamo

con intenso giubilo.

Gloria, osanna a lui cantiamo

ora e in tutti i secoli. Amen.

Il mistero dell’amore

ogni lingua celebri,

canti il corpo glorioso

ed il sangue inclito

per noi sparso dal Signore,

re di tutti i popoli.

A noi nato, per noi nato

da intatta Vergine,

la Parola ci ha lasciato

che salvezza germina,

e la vita sua conchiuse

con stupendo ordine.

Dato a noi da Madre pura,

per noi tutti s’incarnò,

la feconda sua Parola

tra le genti seminò,

con amore generoso

la sua vita consumò.

Nella notte della cena,

Cristo, nostra vittima,

celebrando la sua Pasqua

in fraterna agape,

dà se stesso come cibo

per nutrire i dodici.

Ecco il pane farsi carne

nel banchetto mistico;

si trasforma in vino il sangue

nel mistero altissimo.

Non i sensi, ma la fede

dà certezza all’anima.

Questo grande Sacramento

veneriamo supplici,

è il supremo compimento

degli antichi simboli.

Viva fede ci sorregga

quando i sensi tacciono.

All’eterno, sommo Dio,

Padre, Figlio, e Spirito,

gloria, onore, lode piena

innalziamo unanimi.

Il mistero dell’amore

adoriamo umili.

Adoriamo il Sacramento

che Dio Padre ci donò,

nuovo patto, nuovo rito

nella fede si compì.

Al mistero è fondamento

la Parola di Gesù.

Gloria al Padre Onnipotente,

gloria al Figlio Redentor,

lode grande, sommo onore

all’eterna carità.

Gloria immensa, eterno amore,

alla santa Trinità.

Genti tutti proclamate

il mistero del Signor,

del suo corpo e del suo sangue

che la Vergine donò,

e fu sparso in sacrificio

per salvar l’umanità.

La Parola del Signore

pane e vino trasformò,

pane in carne, vino in sangue

in memoria consacrò.

Non i sensi, ma la fede

prova questa verità.

Nella notte della cena

coi fratelli di trovò.

Del pasquale sacro rito

ogni regola compì,

e, agli apostoli ammirati,

come cibo si donò.

 

Qui dove tu ci chiami

Qui dove tu, Padre buono, ci chiami,

come fratelli, vedi, siam riuniti.

Col cuore aperto al dono dell’amore

la nostra fede, lieti, a te cantiamo.

Nessuno sulla terra ha visto Dio,

però lo può conoscere chi ama.

Chi ascolta la Parola del Signore

lo riconoscerà.

Da questo abbiam capito che ci ama:

perché del Figlio suo ci offrì la vita.

Chi mangia il pane vivo del Signore

con lui risorgerà.

L’amore è il segno vero della fede,

perché solo d’amore è fatto Dio.

Chi viene alla sua mensa con amore

la pace troverà.

 

Qui presso a te Signor

Qui, presso a te, Signor,

restar vogl’io.

È il grido del mio cuor,

l’ascolta, o Dio.

La sera scende oscura

sul cuor che s’impaura.

Mi tenga ognor la fè

qui presso a te.

Qui, presso a te, Signor,

restar vogl’io.

Niun vede il mio dolor,

tu il vedi, o Dio.

O vivo pan verace,

sol tu puoi darmi pace,

e pace v’ha per me,

qui, presso a te.

Quoniam tu illuminas

Quoniam tu illuminas lucernam meam, Domine.

Deus meus illumina tenebras meas.

Quoniam in te eripiar a tentatione.

Quoniam tu illuminas lucernam meam, Domine.

<<<INDIETRO AVANTI>>>


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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