La biografia di
Vasco Rossi
La “rivoluzione” di Vasco Rossi, iniziata
a metà degli anni ‘80, continua ancora
oggi che è diventato un mito, l’eroe
autentico e unico capace di guadagnarsi la complicitàdi
una straordinaria folla di fan ai suoi concerti.Decisamente
controcorrente Vasco irrompe nel panorama musicale
nell’epoca in cui era di moda la canzone impegnata
politicamente e scompiglia lo scenario musicale
stravolgendo gli schemi esistenti con dei riferimenti,
nei testi, a temi del privato che fanno parte del
tessuto sociale e che arrivano direttamente, come
un pugno allo stomaco. Primo fra tutti in Italia
a sostituire la chitarra acustica con quella elettrica,
il suo linguaggio è il rock e la band il
suo mezzo di espressione .
Poeta metropolitanoI suoi testi sono polemici, provocatori
e ironici. Raccontano le piccole e grandi esperienze
di vita vissuta che nessun altro, all’infuori
di lui riesce a comunicare con la stessa verità
e autenticità. Non contengono “messaggi”,
ognuno vi s’identifica. Sfoghi che sgorgano
spontanei dallo‘stomaco’ e diventano poesia
da cantare. Esattamente come succede ai suoi concerti
che sono un’occasione sempre attesa dal suo
popolo, non solo per incontrarsi ma anche e soprattutto
per riconoscersi, festeggiare, sognare, amare, provare
grandi emozioni e...stare meglio insieme ad un amico
vero!
Non a caso i suoi concerti richiamano sempre un numero
enorme di fans, risultando poi talmente carichi di
energia che il coinvolgimento risulta totale. Vasco
è l’unica rockstar italiana.
La svolta decisiva è del 1990, quando in due
soli concerti, realizza il record di presenze con
oltre 110.000 fans (10/7 S. Siro -Milano e 11/7 Flaminio-
Roma).
Per la prima volta un rocker italiano sbaraglia la
concorrenza degli artisti internazionali, tra i quali
i Rolling Stones e Madonna. Da allora “la musica
è cambiata ”e, come ha scherzato una
volta Vasco, “se gli stranieri vogliono venire
in Italia, devono prima bussare...”
E i record continuano: altri 8 sold out a S. Siro(nel
‘91 in un tour di stadi tutti esauriti, nel‘95
per due giorni consecutivi, 7 e 8 luglio...e 2003
4-5-e 8 luglio)
nel ‘93 tour de “Gli spari sopra”
per 800.000 spettatori, il più alto numero
di biglietti mai raggiunto!
Nel ’96, ancora stadi affollati per il tour
“Nessun pericolo ..per te”.
L'anno successivo a Bagnoli (ex Italsider) per il
‘Neapolis Rock Festival’ il primo raduno
rock in Italia di dimensioni internazionali.
Il 20 giugno ‘98 con 130.000 presenze inaugura
l’ Heineken Jammin Festival che si svolge all’Autodromo
d’Imola. Un concerto unico per inaugurare il
”Rock da Autodromo” .
Nel 1999 segue il tour “Rewind” che origina
un album live doppio.
Gli spettatori raddoppiano nel 2001, quarta edizione
del Festival rock divenuto uno dei più importanti
in Europa.
E’ l’anno dello “Stupido Hotel”
live tour, dall’omonimo album, e ancora una
volta sono “sold out” i maggiori stadi
italiani, da Genova a Bari, da Roma a Verona e Torino….
Al tour segue l'evento unico "Vasco a S.Siro
'03".
Una tre giorni di musica che richiama al Meazza ben
250.000 fans, lasciandone fuori, dopo un eclatante
'sold out' almeno altri 100.000. Un clamoroso successo,
per tre live destinati a lasciare un segno tangibile
nella storia della musica rock in Italia. E la storia
continua….
VASCO ROSSI, di Zocca (Modena) sull’Appennino
tosco emiliano, nasce come disc jockey ed è
il fondatore, nel 1975, della prima radio libera in
Italia, Punto Radio.
A oggi sono 132 le canzoni che ha scritto per sé.
Difficilmente scrive canzoni per altri interpreti
tranne alcune eccezioni: la “divina” Patty
Pravo per cui ha scritto il brano “E dimmi che
non vuoi morire”, grande successo, vincitore
del premio della Critica al Festival di Sanremo ’97
e prodotto, insieme con Gaetano Curreri, l’album
dall titolo “Una donna da sognare”.
Per Irene Grandi “La tua ragazza sempre”
che si classifica seconda al Festival di Sanremo nel
1999 e "Prima di Partire", canzone che parla
di 'viaggi e mutamenti' portata al successo dalla
rocker toscana, nella primavera - estate 2003. E ancora
per Paola Turci e per gli Stadio, per l’amicizia
con Gaetano Curreri. Ultimo brano per gli Stadio è
“Lo zaino” presentato a Festival di Sanremo
e arrivato quinto nella classifica generale, Fiorella
Mannoia gli ha regalato una grande emozione scegliendo
di interpretare “Sally” una canzone che
potrebbe sembrare scritta proprio per lei.
2002 - esce “TRACKS”, doppio cd che raccoglie
10 anni di canzoni “vissute” e tra queste
“Generale”, un omaggio a Francesco De
Gregari, eseguita una sola volta da Vasco, a S.Siro,
durante i due concerti “ Rock sotto l’Assedio”
del 1995 e “Ogni volta” nuovamente reinterpretata
in sala di incicisione. L’album che origina
anche una videocassetta e un Dvd eccezionale, pubblicato
il 22 novembre 2002, entra direttamente al primo posto
della Hit Parade e ci rimane per ben 10 settimane.
Grazie al record di vendite (oltre 700.000 copie)
“Tracks” e’ l’album più
venduto del 2002.
2003: Questo per Vasco e' un anno ricco di impegni,
su piu' fronti: compone ancora per Irene Grandi ("Prima
di Partire") e comincia a lavorare al suo nuovo
album, ma non abbandona i suoi fans, regalandosi per
tre serate "sold out" nell'evento "Vasco
a S.Siro '03"
2004: 2 aprile esce "Buoni o Cattivi", titolo
anche del primo singolo. L'album contiene 12 canzoni
inedite, nate in due anni di lavoro. Disco curato
nei minimi particolari, registrato tra Bologna e Los
Angeles. Alcuni brani scritti in un attimo, altri
pensati e ripensati. Rock e sperimentazione, anche
d’azzardo.
Il disco è prodotto da Guido Elmi e Vasco Rossi.
Una delle canzoni contenute in "Buoni o Cattivi",
viene scelta per il film di Sergio Castellitto "Non
ti muovere" (tratto dall'omonimo best seller
di Margaret Mazzantini). E' la traccia che chiude
l'album, "Un senso".
Il disco viene presentato alla stampa presso “La
fabbrica delle ‘e’ “ del Gruppo
Abele di don Luigi Ciotti. Vasco ribadisce, con questa
scelta, che non si deve giudicare ma rispettare le
diversità altrui.
Vasco scrittore: esce nel settembre ‘96 “Diario
di bordo del Capitano ” , per Mondadori, un
grande successo editoriale, record di vendite, 105.000
copie.Qualche anno prima, Ivano G. Casamonti aveva
scritto “Io Vasco” , autobiografia edita
dalla Nuova Eri.
Vasco Rossi Racing è la sua scuderia di moto;
nata nel 1998 ha partecipato al Moto Mondiale ‘98,
Classe 125, moto ufficiale Aprilia con Ivan Goi, il
più giovane pilota vincitore di un Gran Premio.
L’anno successivo il team manager, Fiorenzo
Caponera, ingaggia Roberto Locatelli che vince il
motomondiale, classe 125, su moto Aprilia, nel 2000.Vasco
Rossi Racing campione del mondoè una delle
più belle soddisfazioni per un team giovane
che raggiunge il più alto obiettivo in meno
3 anni.
Il suo primo 45 giri del ‘76/77, su etichetta
Borgatti, contiene “JENNY ”
e (“SILVIA “).....oggi ,sono diventata
....“ SALLY ”.Dal 1979 a oggi pubblica
17 album inediti “Ma cosa vuoi che sia una canzone”,
“Non siamo mica gli americani” (contiene
‘Alba chiara’), “Colpa d’Alfredo”,
“Siamo solo noi”, “Vado al massimo”,
“Bollicine” (contiene ‘Vita spericolata)’,
“Va bene va bene così” - “Cosa
succede in città”, “C’è
chi dice no”, “Liberi liberi” (1989),
“Fronte del palco” (1990), “Gli
spari sopra” (1993), “Nessun pericolo..per
te” (1996), “Canzoni per me” (1998)
premio “Tenco” e vittoria a Festivalbar,
“Stupido Hotel”(2001), tour di stadi tutti
sold out e vittoria Festivalbar.Un singolo “Senza
parole” inedito, regalato ai fans associati
al fans club Il Blasco e trasmesso via Radio per tutti.
Un singolo “La fine del millennio”, uscito
nel settembre del ‘99, dedicato a Massimo Riva
il chitarrista scomparso prematuramente nel maggio
del ‘99.
I proventi di questo singolo vengono interamente devoluti
all’Associazione Massimo Riva per la creazione
di una Scuola di Musica per ragazzi a Zocca.
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