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[COMBATTIMENTI E DADI] Magia sì, armi no.
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Cotillion 21-05-2008 22:00 | Ecco che il vostro brutto antipatico è tornato a far visita a questa bacheca, volendo sollevare un'altra questione, che vede contrapposto il combattimento magico contro quello con armi convenzionali.
La differenza è sostanzialmente questa: per menare un fendente, un pugno, scoccare un dardo/freccia, scagliare un pugnale, etc. ci si rimette alla pura coerenza dei giocatori, in quanto la maggior parte ritiene i dadi anti-interpretazione. Avviene poi, tuttavia, che per castare una magia si è obbligati ad effettuare un tiro per determinare se sia andata o meno a compimento. Perché dunque nel primo caso tutto è lasciato alle decisioni del player, mentre al secondo ci si avvale di un mezzo, il dado, che influisce nelle stesse scelte del giocatore che prima vengono invece tutelate? Sì è vero, sono anni che sono quì nel gioco, ma francamente non ho mai compreso la differenza; e non vuole nemmeno essere una provocazione o lamentela, semplicemente una sana discussione su una questione che io reputo non troppo chiara e paritaria. |
Mala 25-05-2008 11:25 | Quello che mi dà un pochetto fastidio e leggere cose come " castare magie è meno complicato", "si fa un copia incolla", per non parlare del "tutti si concentrano anche in mezzo alla tempesta"... perchè questo sì che è un grave pregiudizio.
-Castare magie dovrebbe invece essere proprio complicatissimo (tra virgolette), perché, mentre chiunque può essere in grado di imparare a combattere, ad allenare la mente dovrebbero essere in grado pochi visto la difficoltá estrema di dedicare la propria vita allo studio della magia, almeno secondo me. -Mi pare che si faccia un copincolla degli incanti, o erro? se così non fosse allora mi sa che fin'ora ho giocato con dei fantasmi. -Fin'ora nelle giocate di scontri in cui hanno partecipato maghi ho sempre visto concentrarsi tutti, tra frecce, tra chiasso assordante, tra caos improponibile i maghi stavano non giá defilati, ma proprio in mezzo al campo di battaglia con le loro tre azioni di casting che per altro vanno a buon fine nel 90 per cento dei casi. Che poi uno si concentri in ginocchio e un altro con le gambe divaricate o alzando gli occhi al cielo mi pare perfetto, non si dibatte mica su questo. Non é la capacitá di narrazione che si mette in dubbio, ci mancherebbe altro. Dalla guida della land: Per poter castare un fruitore deve trovare la giusta concentrazione richiamando il Prana. Dubito insomma che nel chiasso di un combattimento si riesca a trovarla questa concentrazione ammettendo comunque che un mago di livello superiore abbia acquisito anche questa capacitá. In assenza di una regola più specifica si rimanda sempre alla coerenza, come al solito. Ripetuto questo e proprio in base a questi punti ritengo per tanto che al momento attuale i DADI siano necessari per decidere la buona riuscita della magia, restano difatti una barriera di incertezza che cerca di livellare e mettere sullo stesso piano combattenti e maghi. Detto questo ci tengo peró a precisare che come ci sono maghi ottimi e maghi improponibili ci sono allo stesso modo ottimi combattenti e incapaci totali, non faccio una difesa ad oltranza del guerriero a priori. Colui che é ferito, in terreno scosceso in chiara inferioritá e continua a menar colpi a destra e a manca senza giocarsi le difficoltá che la cosa comporta é un pessimo giocatore, mi pare ovvio e chiaro, al di lá se la sera prima il suo pg ha litigato con la fidanzata/o che questo, al momento di combattere, centra pochino o niente. Nessuno mi pare sminuisca l'arte del casting, anzi, personalmente lo considero così complesso che non mi ci sono mai cimentata. Così come nessuno, ma meglio se parlo per me, addita nessuno dei maghi o mistici presenti nella land, si dibatte semplicemente su un sistema e un aspetto del gioco di ruolo che interessa, visto le numerose risposte al 3d. Che poi il 3d divaghi dal nocciolo originale beh, é anche normale visto i vari aspetti della questione magia. Altresí non osservo giudizi lapidari, ma semplici constatazioni su esperienze vissute in giocata. Sapere che si cerca di migliorarsi fa sempre piacere, sia che si parli di magia come di combattimento che qua nessuno é mica perfetto. Le cose si provano, si mettono in pratica, poi quando non funzionano come avrebbero dovuto o come ci si aspettava é saggio cercarci un rimedio. Infine, e chiudo, considero che la correttezza risieda nell'esprimere le proprie opinioni (per quanto dure o schiette siano) senza mai offendere gli altri e rispettando le idee altrui. Infastidirsi per un modo di intedere le cose diverso dal proprio non vale la pena. |
Wren 25-05-2008 15:52 | Eh, Fiamma, magari fosse un Pregiudizio.
Purtroppo i fatti parlano chiaro: sin' ora (o almeno, fino all' immediato passato) la grande maggioranza delle azioni di casting è/era, puro copia-incolla. La grande maggioranza dei casting implicava una capacità di concentrazione quasi assoluta, qualsiasi fosse il luogo e la situazione. Addirittura alcuni Master (tra i quali me) dovettero chiedere insistentemente ai master mistici di dire ai loro gildati che in giocate numerose non è concepibile che il fruitore di turno inserisca nella sua azione di casting, ogni singola variante della magia, in base al grado. Per il semplice motivo che sono 5 righe di informazioni inutili e che imbottigliano la chat. Va ovviamente messo solo il casting che si usa in quel momento. Nella giocata in cui attaccammo Revaden, a un certo punto uno dell' idillio (alto in grado) tirò fuori una azione di 13 righe. Con quasi 40 persone in chat. Sempre in passato, abbiamo dovuto chiedere che venisse impedito di entrare in chat con un casting già attivo: esatto, i Maghetti arrivavano in chat, già con una magia attiva, il che mandava bellamente alle ortiche tutto il gioco che tu dici essere bello, diverso, bla bla bal. Chi non ricorda la mitica giocata del Gorgo, in cui flotte di Maghi in volo entrarono direttamente in chat e nessuno in sella a quei cavalli alati, in pieno Maelstrom ha anche solo lontanamente avvertito un minimo disagio per il fatto di star volando dentro una tempesta che stava mettendo a dura prova la Croce e la Rossa, decisamente piu solide visto che non erano in cielo (quindi piu a riparo) e sono Navi (quindi direi un tantinello piu pesanti). Anzi, addirittura, non ebbero problemi ad atterrare sulla Rossa stessa: cavalli grossi il doppio di quelli normali, con ali, su una nave in pieno maelstrom. Potrei dirtene ancora molte altre (stendiamo un velo pietoso sul capitolo Monaci e Primi Rom) di robe viste in passato, che hanno portato la situazione a quella che è attualmente, ma onde evitare di passare dal solito cattivone anti-Harry Potter, te le lascio magari raccontare da Rakshasa (di cui magari ti fidi di piu) che in passato le ha viste e combattute insieme a me certe robe magiche praticamente assurde, che più di una volta l' hanno fatta inviperire anche più di me. Poi è ovvio, che non si dice che tutti i fruitore non sanno giocare. Così come è ovvio che non tutti i combattenti giocano in maniera perfetta. Anzi. Ma nemmeno è bene nascondersi dietro un dito o armarsi di vittimismo: il Copia-Incolla e l' Abilità di Concentrarsi in ogni situazione, è sempre stata una caratteristica di buona parte di tutto il gioco magico della Land. Te lo può confermare chiunque, a partire dalla Fra. Con questo non si vuole crocefiggere nessuno, ne chissà che. E' una semplice constatazione dei Fatti. Se e quando, questi nei, spariranno del tutto o quasi (è ovvio che mai si può escludere un problema del 100%), sarò il primo a fare i complimenti al gioco magico della Land. Per ora, so che Rak ci sta lavorando e suppongo anche Xart lo stia facendo. Il che comunque, mi fa ben sperare. |
Cotillion 25-05-2008 16:19 | A me sfugge ancora un particolare, magari sono io che non riesco ad entrare in una certa ottica di idee. Il sunto del quesito è: si è appena detto che ci sono fruitori capaci, e fruitori meno capaci, e per tutelare il gioco di tutti, ond'evitare che i secondi abusino del loro ruolo, si è scelto di obbligare loro a lanciare un dado, che influisca sull'esito del casting. Ma se è vero, come sostenente e non mi permetto di mettere in dubbio, che alcuni fruitori appunto non sono all'altezza, è altrettanto vero che anche molti altri guerrieri non tengono minimamente in considerazione di altrettanti fattori esterni, ma non per questo sono costretti a lanciare un dado. A me pare, a mio modesto parere sia chiaro, che ci siano due mezzi, due misure.
Il copia/incolla è lampante, vero, ma si limita perlopiù alla descrizione degli effetti dell'incanto, che si sa, quelli sono e quelli restono. |
Tyranus 25-05-2008 18:19 | macchè due pesi e due misure, via..non ci fasciamo la testa ora. in ogni caso credo sia inutile togliere i dadi ora per i mistici, in quanto non hanno master e attraversano un momento di grande transizione. aspettiamo che xart e rak facciano quel che devono fare, poi una volta che la situazione mistici sarà migliorata e sotto controllo, se i tempi saranno maturi per i master, richiedi di togliere il tiro dado e credo che nessuno potrà fare obiezioni.
ste |
Cotillion 25-05-2008 21:08 | Io, fino a prova contraria, continuo a vedere due mezzi, due misure, almeno allo stato attuale. Se qualcuno riesce a smentirmi con una risposta convincente sarò molto ben propenso a cambiare opinione.
Per il resto conosco le qualità di Rak e spero vivamente possa riportare in auge il gioco magico, che di certo non trova campo fertile. |
Xale 26-05-2008 16:42 | Concordo con WREN e MALA, proprio completamente.
Guarda, personalmente Tholmir, la penso così: vuoi togliere i dadi perché i fruitori devono essere dettati dal buon senso come lo sono i combattenti. Beh, per adesso la stragrande maggioranza dei combattenti della land si gioca con coerenza il combattimento (certo c'è chi se la gioca malissimo, i mediocri e campioni, ma in media diciamo che sono coerenti), mentre, come per gli esempi che ti ha fatto WREN, ti abbiamo mostrato come i maghi possano entrare con incanti già castati, concentrarsi dappertutto ecc. ecc. Ora, dato che la difficoltà di un casting sta solo nella difficoltà di concentrazione (me le hai dette le altre ma è come la regola di un'abilità per un qualsiasi altro pg, i dadi interagiscono solo con la parte della concentrazione o meglio con la parte del lancio dell'incanto), ma anche questa difficoltà viene subito annullata dato che fin da quando gioco alla land avrò visto due volte un fruitore fallire la concentrazione, credo siano un po' pochine. Le restanti difficoltà che te mi hai elencato sono tutte post colpo, e non stanno alla coerenza ma a una regola scritta ben precisa che dice che dopo l'incanto di tot potenza ci sono tot turni di stanchezza non è che i turni di stanchezza vanno in base alla coerenza del giocatore come invece sarebbe stato per la riuscita o meno di un colpo di un combattente. |
Cotillion 26-05-2008 17:45 | Copio ed incollo una porzione di testo presente nella sezione "Magia" della Guida dell'Isola.
L'iter per un casting completo è il seguente: - A si concentra e richiama il Prana, sfruttando la componente che caratterizza la sua categoria di fruitore. - Dopo che B ha scritto la sua azione nel rispetto dei turni, A casterà la magia e quindi lancerà un dado a seconda dell'incanto scelto. Ogni magia che un fruitore possiede è regolata da un Tiro Dado, che può definire in assenza di Fato la riuscita o meno del tentativo di casting. Ogni magia è inoltre influenzata da una delle seguenti caratteristiche del personaggio: Mente, Spirito, Carisma. In che modo? Accanto alla descrizione di ogni magia è riportata la Caratteristica che influenza quel tipo di incanto, ed il fruitore (per verificare il buon esito del casting) dovrà lanciare un Dado avente base del Doppio del valore della sua Caratteristica. Esempio: Magia influenzata da Caratteristica Mente di un fruitore avente tale Caratteristica a 30. Il fruitore, dopo aver compiuto le due azioni di casting, dovrà lanciare un Dado base 60. Questo per smentire che il lancio del dado influisce meramente nell'azione di concentrazione, bensì in tutta la fase del lancio dell'incanto. Quanto al post incanto devo darti in parte ragione; anche quì smentisco che questa fase si riduce meramente all'attenersi della regola scritta di quante azioni-stanchezza si devono giocare, ma in effetti poi l'interpretazione dell'incanto è dettata dal buon senso e non dal dado stesso, che ne determina però la riuscita o meno. Quanto che i combattenti siano in maggioranza più coerenti, rispetto ai fruitori, dissento ulteriormente, ma quì stabilire a priori chi ha ragione è difficile, in quanto rientrano sommariamente nei gusti personali. Certo, dal canto mio, non ho rilevato duelli in cui i giocatori tenessero in considerazione tutte, o anche in minima parte, le variabili che avete elencato. Gli esempi di Wren si rifanno ad episodi passati, ai quali è stato già ora posto un freno (non potendo, per citarne uno, più entrare con il casting già effettuato). Che poi ci siano stati degli errori da parte di alcuni non lo posso certo negare, sbagliare è umano, ma si sbaglia in ambo i fronti però. Mi spiace ci sia questo continuo botta e risposta sempre con gli stessi; ho apprezzato molto gli interventi di Rakshasa e Fiamma, e sarebbe invitante che anche altri fruitori dicessero la loro in tale ambito. |
Xale 27-05-2008 05:26 | Io ho epsresso la mia opinione, Tholmir, e se ora è stato posto un freno ben venga, come dice WREn sto solo riferendo i fatti fino a questo momento.
;)... Lascio ad altri lo spazio per intervenire nella discussione... |
Lucius 29-05-2008 07:37 | Dire "due pesi e due misure" significa (volontariamente o meno, ma questo non importa) dire che la "Classe guerriera" è avvantaggiata rispetto ai mistici.
Questo oggettivamente non è vero. Per due motivi. 1: La gestione non è di parte, in nessun caso. 2: Un caster è per sua natura avvantaggiato in questa land in uno scontro con uno o più guerrieri. Ora ci si può parlar sopra anche un anno, ma la realtà dei fatti è quella, il guerriero non ha armi nè modi di accoppare 5 pg con una botta, il caster si.... Non è un lamentarmi è invitare alla presa di coscienza che il dado, nel caso degli incanti, ha una duplice funzione. Una di gioco (e l'ho spiegata nel mio primo intervento) e l'altra è questa. |
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