Non riesco più a distinguere la reltà
dalla finzione
Si stacca un enorme iceberg dal Polo Nord, grosso come la
Val d'Aosta. Dico è vero o non è vero? Che informazioni
ha trattenuto il mio cervello, stupido? Non riesco a capire
se è vero quello lì o se è vero uno spot
dove che c'erano due che andavano in Val d'Aosta in barca
a vela.
Cosa sta succedendo? Al Polo Nord si stacca un iceberg, al
Polo Sud si stacca un'altro iceberg con sopra i due fratelli
Messner che lottano con gli orsi bianchi. Sono gli orsi bianchi
che quando l'han visto dicono "E' mica quello là
che dice Levissima, purissima? Gli facciamo un culo così
che non ci vede nessuno".
Dio mio, i poli, i poli, io credo che anche i poli portino
un pò sfiga!
E al centro abbiamo anche questo patatone che si è
aggiunto adesso, che dalla bicicletta è passato al
pullman. Questo, questo, la zia Prodi, la zia, è una
zia. E' una bravissima persona, buonissima, lo conosco bene,
ma dice esattamente le stesse cose che diceva Berlusconi:
"Dobbiamo privatizzare". Dice le cose che diceva
Previti: "Dobbiamo togliere il servizio militare e mettere
dei professionisti". Le diceva Previti le stesse cose,
solo che lui è buono. E' buono, è bravo.
Sai Prodi, parla in bolognese e non farà mai una legge
per l'evasione fiscale. Lui ti viene in casa e ti convince
"Dai, su. Dai, su. Non vorrai mica ancora evadere? Dammeli
a me i soldi che li metto nel bilancio." Lo farebbe.
E lui si offre ai media, si offre a questi kalashnikov qui
-le telecamere- che fanno morire, suicidare la gente. Questi
ti puntano addosso questa roba qui -la telecamera- e lì
tu vedi quello che ti fa vedere lui.
Scusate, adesso siamo in un teatro, lei mi vede di qua, lassù
mi vedono piccolo così, di qua mi vedete da dietro,
che non so che espressioni ho, voglio dire: con la televisione
tutti vediamo la stessa immagine, quella che ci fa vedere
quello lì, il cameramen.
Allora è un problema. Chi è lui? Chi è,
come si chiama, dove abita, che scuole ha fatto? E' sposato?
E' gay? Perché potrebbe cambiare l'inquadratura.
Guardate che quando io, noi, vediamo i servizi al telegiornale,
vediamo il 90% delle immagini che sono finte, fasulle, girate
un anno prima. Tutte le volte che parlano di tangenti fanno
vedere uno con la ventiquattr'ore inquadrato dalla vita in
giù, che è un commesso viaggiatore di due anni
fa che se ne andava per gli affari propri. Sempre quello lì.
Un sequestro di persona e inquadrano un citofono. Un citofono?
Tu mandi lì una troupe per inquadrare un citofono.
Ma andavi da un ferramenta e me lo facevi vedere.
Guardate che c'è una guerra che si è dilungata
in Bosnia per effetto dei giornali. Mettono negli articoli
le etnie una contro l'altra. Se no perché l'Unesco
avrebbe messo su una nave con sette giornalisti di sette etnie
diverse, dicendo loro "per l'amor di Dio raccontate la
verità e abbreviate la guerra".
E allora cosa vedo in televisione? Vedo un cecchino che spara
e l'operatore riprende. Chi mi dice che lui non spara perché
è ripreso? E chi mi dice che non l'ha rifatta tre o
quattro volte quella scena lì perché l'ha ripresa
male? "Aspetta, mi è venuta male, vengo lì,
puoi sparare di nuovo?" Cosa vedo io? Vedo quello che
mi dice lui.
E vedo l'uso che della televisione fa Berlusconi che arriva
con il suo visagista, il suo cameraman, il suo scultore personale,
il manovale che tira su, il cazzuolatore, quello con lo stucco,
c'è tutto. Questa informazione vigliacca che ci prende
per il culo, che ci sta disinformando tutti!
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