>>>>Seguito
La pubblicità dà lavoro? A chi dà lavoro
il whisky? A Michele, ai fabbricanti di vetro, ai trasportatori,
ai fabbricanti di guard-rail che sostituiscono
quelli sfasciati il sabato sera dai ragazzi ubriachi, ai fabbricanti
di automobili, ai medici del pronto soccorso, ai becchini,
ai marmisti ed ai fioristi!
Sapete qual è la pubblicità più violenta?
Quella del Mulino Bianco. Ma dove cazzo sta una bambina vietnamita
che scende dall’aereo con un completo di Gucci
e si trova un nonno coi capelli! I nostri nonni si cagano
addosso, sono calvi e sputano per terra se no non trovano
più la strada di casa!
È bello vedere i miei colleghi che vanno a fare beneficenza
con il rimborso spese. È bellissimo. È come
se io andassi da un povero e dicessi: "Ti volevo
dare tremila lire, ma ne ho spese diecimila di taxi, mi devi
dare tu settemila lire di differenza!
Voglio parlare del cervello. L'emisfero destro, quello razionale,
e l'emisfero sinistro, quello della fantasia... Quello che
fa credere all'automobilista
costretto a fermarsi col rosso che è il semaforo ad
avercela con lui!
Epitaffio su una tomba di un ipocondriaco: Ve l'avevo detto
che non mi sentivo bene!
Per i contadini l'ora legale è un problema, perché
non riescono a mettere avanti il gallo!
Le carte stradali indicano tutto tranne il modo di ripiegarle
quando non servono più!
Tutto passa, tranne l'autobus che stiamo aspettando!
Consumismo. Se si passa l'anno buttando le cose vecchie, state
attenti perché è una trappola. Non esistono
cose vecchie; esistono cose nuove buttate via,
rimpiazzate da cose nuovissime. Noi buttiamo cose nuove per
rimpiazzarle con cose nuovissime!
L'adeguamento strutturale è far combaciare la domanda
con l'offerta. L'offerta è un buchino di culo piccolissimo,
e la domanda è una supposta grande come
un dirigibile. L'inserimento della domanda nell'offerta si
chiama "adeguamento strutturale col minimo danno possibile"!
È come se Mendeleev quando ha scoperto gli elementi,
il giorno che ha scoperto l'ossigeno avesse detto: "Benissimo,
ho scoperto l'ossigeno, chi respira
mi paga una royalty"... chi respira paga. Pensa a Genova
che casino, morivano tutti in apnea!
Di cosa è fatto uno spazzolino da denti? Di plastica.
Da cosa si ricava la plastica? Dal petrolio. E’ rosso
perché lo abbiamo colorato e ci abbiamo aggiunto
un po’ di cloruro. Ogni tre mesi il tuo dentista di
fiducia ti dice, devi cambiare lo spazzolino. Quanti ce ne
saranno in Italia in questo momento? Venti
milioni? Ogni tre mesi venti milioni vanno nell’immondizia,
finiscono in un forno, vengono bruciati. I cloruri diventano
diossina, vanno nell’aria. Piove,
la diossina va nel mare, viene assorbita dal plancton, il
pesce mangia il plancton, tu esci, vai al ristorante, mangi
il pesce (80 mila lire al chilo)
e ti sei mangiato il tuo spazzolino!
Mi si rompe un gommino dei tergicristalli. Capita. Sicuramente
sarà successo anche a voi. Vado dal benzinaio, e gli
chiedo un gommino nuovo. Il benzinaio
mi guarda e mi fa: "Voi comici avete sempre voglia di
scherzare!". Ma come?!? Ho dovuto comprare tutto il tergicristallo.
E te ne danno uno? Nossignore,
due! Così per un gommino da mille lire ho dovuto spenderne
quaranta! Vi è mai successo di ritrovarvi lo specchietto
retrovisore esterno rotto? Vai dal
meccanico, e quello ti cambia specchietto, portiera, piantone
dello sterzo e anche l'autista se gli sta sulle balle!
Se la benzina si chiama verde, la parola verde non ha più
senso. Un tedesco mi ha detto: "Kosa afete foi benzina
ferde? Kosa esie da skappamento: primule
macinate?
Ma vi rendete conto, l'inquinamento viene preso a due metri
d'altezza, i più esposti sono i bambini perché
sono all'altezza dello scappamento ed io ho sentito
un politico che ha detto: "Bisogna fare una legge..."
Ho detto: c'è arrivato Dio mio!, ha scoperto questa
cosa "... bisogna fare una legge ed alzare le carrozzine
per legge" !?!
Anche 'sta parolona, "barriera architettonica".
Uno pensa come minimo alla Grande Muraglia Cinese. E invece,
da noi, "barriera architettonica" è il gradino
del marciapiedi, sette centimetri di altezza. Un tacco di
Berlusconi, tanto per intenderci. Ma per uno sulla sedia a
rotelle, salire sul marciapiede è
come scalare la Grande Muraglia!
L'economia del Messico è stata messa in ginocchio
alla velocità della luce con un computer. Un americano
fa bip e trasferisce un miliardo di dollari in
Messico e lo lascia un mese, bip lo riporta e torna indietro
con un miliardo e cento. Un altro due miliardi, bip bip, tornano
due miliardi e due. E c'è
un messicano che cammina con la tortilla in mano e dice: "Ma
com'è che è già aumentato quattro volte,
da quando ce l'ho in mano, di prezzo?
Allora noi lo stiamo prendendo in quel posto alla velocità
della luce ed è inutile tenere il culo al buio, hanno
gli infrarossi!
Alcuni vendono la grande tecnologia da mausoleo e ti esplode
l'airbag se suona il telefonino. Sei in macchina con i tuoi
figli, ti squilla il telefonino
"Pronto?" e ti esplode l'airbag. Vai fuori strada,
arriva la polizia: "Che culo, si è salvato perché
aveva l'airbag". Ma vaffanculo te e l'airbag!
Missili superintelligenti, missili che gli dai la carta d'identità
e seguono personalmente la vittima. I "cruise",
"missili da crociera", sono quelli con
gli occhiali da sole. Missili che seguono solo quelli con
i baffi: D'Alema non esce da un mese e mezzo. E di risposta
abbiamo le armi chimiche dei famosi
iracheni, armi medievali: bombe con i brufoli, esplodono e
ci sono dei brufoli del vaiolo, bombe alla peste, bombe e
missili al botulino, il medio evo
contro il terzo millennio!
Se metti due computer vicino, costruiti ad una settimana
l'uno dall'altro comunicano, alla velocità della luce,
ma uno in aramaico e l'altro in sardo antico.
Non ci capiamo più, lo capite?
Mettiamo che io getti un gatto vivo nell'acido. Il gatto
si scioglie e io cosa sono? Uno stronzo, d'accordo. Ma se
prendo un cucchiaino di yogurt, lo ingerisco,
distruggo con i succhi gastrici milioni di fermenti vivi.
Lo sapete che i fermenti vivi al microscopio assomigliano
a dei minuscoli gattini? Allora cosa
sono? Sono un igienista. Ma che cazzo dite? Dovete dimostrarmi
che quando strappate un ciuffo d'insalata non soffre. Ha il
DNA come il gatto e i fermenti.
Solo un astronauta che mangia pillole estratte dal petrolio
mi può fare il culo e dirmi che sono uno stronzo. Ma
voi no!
I salmoni modificati geneticamente, anche loro, vanno in
discesa per i fiumi, gli orsi, magri, li aspettano sopra e
dicono: "Come mai non passa mai un cazzo
di salmone qui?
Io me ne strabatto dello stambecco del Gargano! Che scompaia.
Ma qui sta rischiando di scomparire anche il falegname di
Viterbo. Ho il terrore di incrociare
un panda con una mia foto sulla maglietta!
Essere vivi si è malati, state attenti a non far vedere
dei sintomi perché, come fai vedere un sintomo, hanno
le malattie pronte. Dai un colpo: hai un'ecchimosi;
ti sanguina il naso: hai l'epistassi; digrigni i denti di
notte? No! Hai il bruxismo!
Allora se il futuro è nei cassetti, io voglio aprirli
questi cassetti perché se tengono un'auto così
da trent'anni in un cassetto per vendere quello stramaledetto
petrolio, se tengono nel cassetto una cosa così allora
vuol dire che in un altro cassetto magari c'è una pillola
che costa 30 lire che guarisce dall'AIDS.
Magari c'è una foglia che se la trituri guarisci da
un tumore, magari puoi diventare coi capelli, quello è
impossibile, ci vogliono ancora 50 anni prima
che ti crescano. Potremo... e c'è una cosa così...
Ma vi immaginate la vita come cambierebbe? Questa è
la politica industriale del futuro, non la Quercia,
non l'Ulivo, l'Eucalipto voglio!
Ma cos'è un organismo transgenico, una cosa che si
mangia? Siiiiì! dicono alcuni. Fossi matto! dicono
altri. Io faccio fatica a capire, c'è confusione.
Così ho chiesto a un mio amico professore come stanno
le cose. Mi ha detto che un transgenico è un organismo
ottenuto in laboratorio dagli ingegneri molecolari.
Prendono una cellula di canguro, di lumaca o di carciofo,
tirano fuori certi pezzi di certe molecole e le sparano in
una cellula di patata, di pettirosso
o di cinghiale. Poi cercano di farla crescere. Quasi sempre
la cellula muore, vorrei vedere voi se vi cangurassero il
DNA, anche solo un pochettino....
Però una su mille di queste cellule di pettirosso carciofate
sopravvive. Se è sfigata si sviluppa e diventa un esserino.
Il risultato è un organismo transgenico.
La natura da sola non lo farebbe nemmeno in miliardi di anni.
Loro lo fanno in tre mesi. Sono vere e proprie creazioni.
Siamo passati dai creatori di moda
alla Armani alla moda della creazione alla Monsanto. A volte
gli ingegneri molecolari cercano di fare cose che sembrano
sensate. Sembrano. Per esempio
un riso transgenico con vitamina A, quella che normalmente
sta nelle carote e nei pomodori. Ma non è più
semplice farsi un bel risotto con le carote o
i pomodori, piuttosto che un riso in bianco con la vitamina
A incorporata dagli ingegneri? E non ci avrà i suoi
buoni motivi il riso per non avere la vitamina
A? Il buon motivo degli ingegneri è che mentre gli
indonesiani il riso e le carote naturali ce li hanno già,
le sementi artificiali del riso vitaminizzato
dovrebbero comprarle ogni anno dagli ingegneri statunitensi.
Ma poi durerà? Hanno inventato eucalipti transgenici
con il legno fatto su misura per le cartiere.
Peccato che sono così smidollati che non stanno più
in piedi da soli e sono così deboli che se li pappano
le formiche. Altro che le cartiere! Insomma se
la natura ottimizza un organismo in milioni di anni, siamo
sicuri di fare meglio noi in tre mesi? Gli ingegneri potrebbero
anche accontentarsi di poco.
Dai, un trapiantino di due genietti da una carota a una rapa...
non si nega a nessuno. No, loro vogliono strafare. Geni di
antigelo di merluzzo nei pomodori,
per coltivare i Sanmarzano sull'Adamello. Geni di lucciola
nel tabacco, per trovare le sigarette anche al buio. Insomma
si sono un po' montati la testa.
E se uno di questi scarraffoni gli scappa? Se è un
cinghiale cangurato è facile beccarlo. Boing, boing,
boing.... Pum! Ma se è un branzino viperato? Chi
lo becca più? Chi fa più il bagno? Se è
un insettino, un microbino, un'amebuccia con qualche vizzietto
nuovo, chi li trova più? Gli ingegneri genetici
statunitensi hanno creato un pecora che produce seta. Hanno
preso un gene di ragno e lo hanno sparato in una cellula di
pecora. Ci credereste? La cellula
pecoreccia è sopravvissuta a questo stupro aracnoide.
Per sua sfiga è diventata un vera "pecora".
Anzi un pecoragno. Fa la lana e la seta. Con una piccola
modifica farà anche le uova. Ma la seta pecoreccia
non è dove la avrebbe messa un ingegnere figlio di
contadini. E' dove la metterebbe un ingegnere figlio
di ingegneri: si munge dalle mammelle del pecoragno. Serve
all'esercito statunitense per fare giubbotti antiproiettile
più leggeri e resistenti. Il filo
di seta del ragno ha una resistenza superiore a quella di
qualunque filo di qualunque materiale prodotto dall'uomo.
Nessuno conosce ancora la resistenza
biologica delle pecore arragnate. Non ci sono limiti alla
fantasia degli ingegneri. L'unico limite è la sopravvivenza.
Solo un esserino sperimentale su
mille gli sopravvive. Voi chiamereste ingegneri quelli che
su mille case gliene cadono 999? Praticoni, pasticcioni forse
li chiamereste. O la va o la spacca.
Per questo è più giusto parlare di manipolazioni
che non di modificazioni genetiche. Anni fa gli uffici marketing
delle multinazionali transgeniche avevano
escogitato questa storiella. Da sempre l'uomo crea specie
nuove: ha creato il mulo dall'asino e dal cavallo; ha creato
le specie dei cani; ha creato le
rose; ha creato gli ibridi del mais. Gli ingegneri genetici
fanno la stessa cosa che gli antichi agricoltori e gli antichi
allevatori. Continuano quest'opera
di miglioramento della natura, aiutandola a creare nuove specie
dove lei non arriva da sola. Negli ultimi anni è stato
anche questo argomento pubblicitario,
secondo cui un mulo e un pecoragno sarebbero egualmente naturali
o egualmente innaturali, a minare talmente la credibilità
delle multinazionali transgeniche
che le azioni di molte di loro sono crollate. La Deutsche
Bank ha consigliato la sua clientela di disinvestire dal transgenico,
rendendone il crollo ancora
più pesante. La maggioranza degli europei non ne vuole
proprio sapere di cibi transgenici. Ormai a queste aziende
la gente non crede più nemmeno quando
dicono la verità. Se leggi un giornale britannico ti
rendi conto che quei giornalisti hanno spiegato bene ai loro
lettori la differenza tra un mulo e un
pecoragno e la necessità di diffidare della propaganda
commerciale. In Italia invece è l'opposto. Molti dei
maggiori giornali conducono una campagna militante
a favore dei cibi transgenici. Usano però argomenti
che gli stessi pubblicitari delle multinazionali transgeniche
hanno abbandonato perché controproducenti.
Qualche tempo fa si poteva leggere su un giornale italiano:
"I nostri alpini durante la ritirata di Russia si nutrirono
a malincuore dei carissimi muli,
caduti stremati. Era carne transgenica, ottenuta artificialmente
accoppiando un asino a una cavalla. Il mulo è un animale
il cui DNA ibrido è identico
a quello che gli scienziati creano in laboratorio tra tanta
paura. Nessun alpino soffrì per il cibo transgenico,
molti ne ebbero salva la vita." (...)
"... i cani e i gatti che amiamo, le specie di ovini,
bovini e suini che proteggiamo con cura non sono "naturali".
Sono ibridi, innestati, selezionati,
da antichi ingegneri genetici che si chiamavano contadini
e pastori." Ma perché se compro un giornale inglese
mi chiariscono le idee ma se compro un giornale
italiano me le confondono? Quando il risultato di un articolo
è di fare confusione invece che chiarezza, siamo di
fronte a una mutazione, a un giornalismo
transgenico. Definire "cibo transgenico" la carne
di mulo e "ingegneri genetici" gli antichi contadini
e pastori è una tale sciocchezza, che non salverebbe
uno scolaro delle medie dalla insufficienza in un compito
in classe. Definire non naturali gli ovini e suini ottenuti
facendo copulare diverse varietà,
non è solo ostentazione di ignoranza. E' anche socialmente
pericoloso. Secondo la stessa logica anche il bambino mulatto
di un piemontese e di una nigeriana
sarebbe non naturale. Capisco che un giornalista non specialista
possa avere le idee così confuse sulla biologia e le
aziende transgeniche. Ma non capisco
chi lo obblighi a scriverci sopra un editoriale. Il giornalista
transgenico attribuisce la diffidenza verso i cibi transgenici
alla "paura" (tre volte),
alla "irrazionalità" (due volte) e alla "fobia".
Forse non si rende conto che è proprio la confusione
il terreno più favorevole per la irrazionalità.
Definisce
"innoqui" i cibi transgenici e assicura che questi
ridurranno l'uso dei pesticidi e sfameranno il mondo. Ma come
fa un giornalista a sapere cose che gli
stessi scienziati e le stesse multinazionali transgeniche
ammettono di non sapere? Lo hanno scritto anche in internet:
nessuno - nemmeno loro - può ancora
accertare se una pianta o un cibo transgenico siano innocui
oppure no. Le due speranze "meno pesticidi" e "più
cibi per gli affamati" sono già state smontate
da numerosi biologi e agronomi e anche dalla lettera aperta
scritta agli inglesi dal loro futuro re, il principe di Galles,
sul Daily Mail. Le stesse multinazionali
sono ora più prudenti con questi argomenti. Il giornalista
transgenico però ha una sicura attenuante che depone
per la sua incorruttibilità: la sua teoria
della "carne di mulo transgenica". Questa per me
è la prova del nove. Se un propagandista delle multinazionali
dell'ingegneria genetica scrivesse ancora
queste cose nei suoi comunicati stampa, probabilmente verrebbe
licenziato in tronco e citato per danni dal suo ex-datore
di lavoro.
<<<Indietro
|