Usi, costumi e tradizioni di Roccaforte
del Greco (R.C.) Italy
Curiosita' e leggende
La raccolta delle castagne
Un’antica usanza locale stabiliva che la povera gente
potesse raccogliere liberamente le castagne tranne nel periodo
che andava da ottobre al primo novembre durante il quale
il diritto spettava soltanto ai legittimi proprietari dei
castagneti.
Il ricordo della lingua grecanica
Pur non essendo piu di uso corrente, non è difficile
incontrare in paese qualche anziano in grado di parlare
l’affascinante lingua grecanica, un idioma molto simile
al greco antico.
Il fidanzamento
Un tempo era usanza, in paese, dichiarare il proprio
amore alla donna amata con il rito dello “cippitinnau.
Di notte l’innamorato lasciava un ceppo davanti l’abitazione
della giovane con cui desiderava fidanzarsi. Se il ceppo
veniva portato dentro casa larisposta era affermativa; negativa
se veniva lasciato fuori.
Un ruolo fondamentale lo aveva ilpadre della ragazza che
portava avanti la trattativa dopo la richiesta di fidanzamento.
Questo è il dialogo che si teneva tra il padre e
il giovane innamorato. “Pis efere ton gippo ti dichatiramu?
(Chi ha portato il ceppo a mia figlia?). E il giovane rispondeva:
“To e’fera ego’” (L’ho portato
io). Nel caso in cui la decisione fosse stata positiva il
padre della ragazza pronunciava la frase: “ I dicatera
nu ene koli cippetthenemi!” (Mia figlia ha trovato
un buon partito) Il ceppo, quindi, veniva portato dentro
casa insieme al giovane. Se il responso era negativo questa
era lafrase: “ghire’ apissu ti din ene j’assena
to cippo” (Torna indietro che il ceppo non è
per te) Il giovane, a questo punto, non aveva piu speranze.
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