Percorsi ed escursioni a
Roccaforte del Greco (R.C.) Italy
PERCORSO NATURALISTICO
DA GHORIO AL VALLONE COLELLA
Percorrendo in auto la strada che scende dal paese alla
frazione Ghorio, sulla sinistra parte una stradina asfaltata
proprio all’altezza di un tornante che si apre dopo
qualche metro dal campo sportivo. Lasciata l’auto,
(ma converrebbe parcheggiarla a Ghorio e poi ritornare indietro,
per circa un kilometro, a piedi), proseguire in questa direzione
fino a due bivi (mantenersi sempre a sinistra). In localita’
Vallone Scala si incontrano alcuni casolari. Da qui è
gia’ possibile scorgere sotto il tracciato stradale
il Vallone Colella. Scendere fino al greto della fiumara,
guardarla e risalirre il piccolo affluente lasciandosi alla
propria destra un gruppo dicasolari. Continuando la passeggiata
si arrivera’ alla pozza d’acqua che si forma
ai piedi della cascata, quasi asciutta in estate, che in
paese è chiamata Puzza randi (grande pozza) e che
è stata anche ribattezzata Cal’nero (in grecanico
“sogno svanito”). Tra andata e ritorno in tempo
previsto per questa escursione è di circa tre ore.
E’ bene chiedere informazioni precise in paese prima
di avventurarsi perchè manca totalmente la segnaletica.
DA LICORDARI A PUNTIA D’ATO’
Lasciata la SS 183, girare a destra per Roccaforte del Greco.
Dopo avr superato i bivi per San Lorenzo e Peripoli, si
scende fino al ponte sul torrente Pisciato. La strada poi
sale e, dopo un tratto retilineo da cui sipuo’ vedere
Roccaforte, inizia e scendere fino Licordari. Qui si abbandona
l’auto per proseguire a piedi su una pista sterrata
sulla sinistra che, dopo un primo tratto di salita lieve,
si inerpica con dei tornanti fino a guadagnare la vista
di Roccaforte, sello Stretto di Messina e dell’Etna.
Tra la vegetazione, sempre piu’ fitta, i castagni
cedono il posto ai pini. La pista si fa meno ripida dopo
che si svolta a destra al bivio successivo, per poi imboccare
la strada asfaltata che orta a Roccaforte. Se nel ridiscendere
al paese si vuole osservare il luogo della frana Colella,
occorre lasciare la strada dopo 500metri e salire su Punta
d’Ato’, un costone che ha sulla cima dei pini
bruciati
|