Il Beato Padre Gaetano Catanoso
2/7/2004
P. Catanoso ''santo'', non resta
che fissare la data
Ultim'ora. Anche i Consultori Teologici vaticani
approvano il miracolo attribuito al Beato.
Ancora
il “nostro” P. Catanoso. Ormai si può
dire che il lungo iter verso la sua canonizzazione stia
per concludersi.E’ di oggi, infatti, la posa di un’altra
pietra miliare: la Consulta dei teologi ha dato unanime
parere favorevole.
Si trattava di decidere allora se fosse scientificamente
spiegabile o meno il fatto straordinario accaduto alla signora
Anna Pangallo, guarita improvvisamente,
dopo diversi giorni di coma, da meningite meningococcica.
A deciderlo non poteva essere che la Consulta vaticana dei
medici. La quale aveva dato un responso inequivocabile.
Quella guarigione è scientificamente inspiegabile.
Qui si era ‘fermato’ ovviamente il lavoro di
quella Consulta, a cui non spettava decidere altro.
Il ‘tutto’ era poi passato alla ‘Consulta
teologica’, che avrebbe dovuto esprimersi su un quesito
ulteriore: se cioè quella guarigione, scientificamente
inspiegabile, si potesse o meno attribuire alla intercessione
di padre Catanoso. A deciderlo non poteva che essere una
‘commissione di teologi’. Il responso è
stato espresso proprio oggi. Si, dicono i teologi, e lo
dicono all’unanimità, quel fatto deve, attribuirsi
all’intercessione di padre Catanoso. E’ cioè,
per dirla in maniera più semplice e popolare, un
“miracolo’ suo. Che Dio, cioè, ha compiuto
per sua intercessione.
Per affermarlo all’unanimità, e quindi con
assoluta certezza, i teologi hanno avuto a disposizione
un dossier particolarmente nutrito di testimonianze, diligentemente
preparate dal Tribunale ecclesiastico diocesano di Reggio:
testimonianze che essi che hanno vagliato una per una, con
estrema coscienza, fino ad escludere ogni possibile dubbio.
Adesso i passi ulteriori non sono che due. Si riunirà,
ed è il primo passo, la Commissione Cardinalizia
per prendere atto del parere unanime della Consulta medica
e teologica. Presone atto, proporrà al Papa -ed è
il secondo passo — di dichiarare ‘santo’
Padre Catanoso. Il Papa fisserà allora la data della
canonizzazione.
Ma, torniamo per un momento al parere espresso dalla Consulta
teologica sul ‘miracolo’ di padre Catanoso.
Hanno dovuto vagliare, vi dicevo, una serie di testimonianze.
Raccogliendo qua e là, col fiuto dei cronisti, delle
indicazioni che riteniamo attendibili la Consulta ha vagliato,
tra le altre, particolarmente le testimonianze di alcune
Suore del Volto Santo, da quella di Suor
Dorotea, oggi Madre generale, a quella di Sr.
Daniela; la testimonianza della signora Anna
Pangallo, ma anche di suo marito Domenico
Spanò e di sua figlia Angela;
nonché la testimonianza di due sacerdoti che erano
stati entrambi parroci, successivamente l’uno all’altro,
a Roccaforte del Greco, don Marco
Scordo e don Leone Stelitano.
Tutte concordi le testimonianze nel riferire. che per la
guarigione della signora Anna si è invocata pubblicamente
soltanto l’intercessione di padre Catanoso.
I Consultori Teologi, esaminate le testimonianze, hanno
concluso i loro lavori mettendo anche in luce la lezione
di vita che padre Catanoso riesce a dare con umiltà
estrema, ed insieme con estrema forza, al mondo di oggi.
Ai preti, innanzitutto, dinanzi agli occhi dei quali rifulge
la sua passione dell’apostolato, la sua ubbidienza
fino ai limiti impensabili, la sua fede nel sacerdozio,
la sua capacità di immolarsi, il suo continuo attingere
alla sorgente con la gioia e la costanza della preghiera.
Ma poi anche alle ‘sue’ Suore, che voleva si
segnalassero per l’umiltà e la povertà,
lo spirito di sacrificio e l’amore ai sacerdoti specialmente
se vecchi o ammalati, la donazione agli ultimi della terra,
fratelli privilegiati di Gesù.
Una lezione, infine, anche per i laici, ai quali ricorda
il valore della conoscenza di Cristo e della sua parola,
ma anche l’importanza di avere coscienza del peccato
e della necessità della riparazione; e la centralità
decisiva di rapportarsi sempre, vivendo nel mondo, alla
‘comunione’ con la Chiesa e i suoi pastori.
Una lezione di vita, che continua ad impartire nel crogiolo
di questo tempo, nel chiasso di un mondo che sembra smarrire
se stesso. E continua ad impartirla con il coraggio del
suo silenzio, con la forza del suo sorriso.
(da Avvenire di Calabria)
Articolo antecedente: P.
Gaetano Catanoso sarà presto ‘santo’
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