CLAUDIA BOMBARDELLA ENSEMBLE
Claudia Bombardella - voce, clarinetti,
sax baritono, fisa
Gloria Merani - violino - voce
Filippo Burchietti - violoncello - voce
Samuele Venturin - mandolino, chitarra, fisa, voce
Massimo Pinca - contrabbasso
“PAESAGGI LONTANI”
musiche originali di Claudia Bombardella
Ensemble raffinato dove le sonorità degli strumenti classici
(come violino e violoncello) si uniscono con quelle degli strumenti
più tradizionali (come fisarmonica e sassofono).
Arrangiamenti e contrappunti classici si fondono con stilemi e spunti
melodici appartenenti alle musiche tradizionali europee. I brani
sono spesso arricchiti da testi in lingua originale, magari di secoli
passati, per dar vita ad una musica senza luogo e senza tempo.
Musicisti virtuosi suonano insieme e le loro differenti esperienze
di studio classico o anarchico danno vita a questo particolare ensemble,
che ha un ampio respiro europeo.
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Dita che si muovono sui tasti bianconeri…dita che scivolano
da uno strumento all’altro, rincorrendosi, intrecciandosi
sapientemente…musicisti virtuosi ed eclettici spaziano fra
periodi storici, viaggiando da un paese all’altro senza sosta,
in una continua metamorfosi musicale. La musica si attiene rigorosamente
ai diversi stili delle culture che attraversa seppur con grande
libertà espressiva e di sviluppo, mantenendo intatto lo spirito
specifico di ognuna. L’uso della voce è delicato: spaziando
e giocando con i timbri più disparati, in continuo dialogo
con gli strumenti, volteggia fra gli stili. In questo modo il concerto
si snoda, scorre attraversando spazi di struggente armonia (melodie
passionali della tradizione ungherese, askenazi/sefardita), attraversando
territori di scontro fra ritmi incalzanti e scatenati della tradizione
balcanica,delle danze tradizionali (tarantella,manfrina…),
fino alla creazione di quadri dal sapore quasi felliniano…
E se le dita di Gloria Merani scivolano sulla tastiera del violino
con capacità espressive ineguagliabili, agili, passionali,
creando atmosfere profonde, le virtuose dita di Filippo Burchietti
volteggiano fra le corde tese del violoncello, si intrecciano abilmente
con quelle di Gloria tra le fila delle melodie, sostenendo, sfidando
e raccontando con sottile intenzionalità e ironia.
Le dita di Samuele Venturin chiedono libertà, anarchiche,
si piegano con passione alle richieste della musica per liberarsi
nei momenti giusti e donare alla musica quel tocco di magia assolutamente
non prevedibile.
Le dita di Massimo Pinca lacerano il tempo, lo dominano, ne escono,
vi rientrano con abilità, sicure,
sorreggono le atmosfere e stimolano i suoni alla danza.
Le dita di Claudia Bombardella, gioiosamente sradicate, compongono,
scompongono, si muovono liberamente
fra le righe del pentagramma per raccontare storie d’altri
tempi e spazi,
per cercare di sviluppare e riunire qualità espressive delle
tradizioni più lontane.
Il risultato è una musica stimolante dal forte impatto emotivo.
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