Area grecanica AREA GRECANICA "Ellenofoni di Calabria" Paleariza
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Paleariza, il Festival di Musica etnica dell’Area Grecanica di Calabria, tornerà in agosto con la sua ottava edizione, il cui tema sarà la donna: nel corso di venti serate rinomate artiste internazionali tra cui Savina Yannatou, Bollywood Brass  Band   e Teresa de Sio saliranno sullo stesso palco che soltanto durante l'ultima edizione ha ospitato un cast di tutto rispetto
Roccaforte del Greco, Area Grecanica: Paleariza (R.C.) Italy
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CLAUDIA BOMBARDELLA ENSEMBLE

Claudia Bombardella - voce, clarinetti, sax baritono, fisa
Gloria Merani - violino - voce
Filippo Burchietti - violoncello - voce
Samuele Venturin - mandolino, chitarra, fisa, voce
Massimo Pinca - contrabbasso

“PAESAGGI LONTANI”
musiche originali di Claudia Bombardella

Claudia Bombardella

Ensemble raffinato dove le sonorità degli strumenti classici (come violino e violoncello) si uniscono con quelle degli strumenti più tradizionali (come fisarmonica e sassofono).
Arrangiamenti e contrappunti classici si fondono con stilemi e spunti melodici appartenenti alle musiche tradizionali europee. I brani sono spesso arricchiti da testi in lingua originale, magari di secoli passati, per dar vita ad una musica senza luogo e senza tempo.
Musicisti virtuosi suonano insieme e le loro differenti esperienze di studio classico o anarchico danno vita a questo particolare ensemble, che ha un ampio respiro europeo.
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Dita che si muovono sui tasti bianconeri…dita che scivolano da uno strumento all’altro, rincorrendosi, intrecciandosi sapientemente…musicisti virtuosi ed eclettici spaziano fra periodi storici, viaggiando da un paese all’altro senza sosta, in una continua metamorfosi musicale. La musica si attiene rigorosamente ai diversi stili delle culture che attraversa seppur con grande libertà espressiva e di sviluppo, mantenendo intatto lo spirito specifico di ognuna. L’uso della voce è delicato: spaziando e giocando con i timbri più disparati, in continuo dialogo con gli strumenti, volteggia fra gli stili. In questo modo il concerto si snoda, scorre attraversando spazi di struggente armonia (melodie passionali della tradizione ungherese, askenazi/sefardita), attraversando territori di scontro fra ritmi incalzanti e scatenati della tradizione balcanica,delle danze tradizionali (tarantella,manfrina…), fino alla creazione di quadri dal sapore quasi felliniano…

E se le dita di Gloria Merani scivolano sulla tastiera del violino con capacità espressive ineguagliabili, agili, passionali, creando atmosfere profonde, le virtuose dita di Filippo Burchietti volteggiano fra le corde tese del violoncello, si intrecciano abilmente con quelle di Gloria tra le fila delle melodie, sostenendo, sfidando e raccontando con sottile intenzionalità e ironia.
Le dita di Samuele Venturin chiedono libertà, anarchiche, si piegano con passione alle richieste della musica per liberarsi nei momenti giusti e donare alla musica quel tocco di magia assolutamente non prevedibile.
Le dita di Massimo Pinca lacerano il tempo, lo dominano, ne escono, vi rientrano con abilità, sicure,
sorreggono le atmosfere e stimolano i suoni alla danza.
Le dita di Claudia Bombardella, gioiosamente sradicate, compongono, scompongono, si muovono liberamente
fra le righe del pentagramma per raccontare storie d’altri tempi e spazi,
per cercare di sviluppare e riunire qualità espressive delle tradizioni più lontane.

Il risultato è una musica stimolante dal forte impatto emotivo.

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