L'autore, Giovanni Falcone, presenta:
TECNICHE DI CONTRASTO AL RICICLAGGIO
DI DENARO SPORCO
Corso in CD-ROM con supporto e consulenza online
- 2005
Il Corso “Tecniche di contrasto al riciclaggio di denaro
sporco”, articolato in quattro parti, afferisce al commento
delle varie normative succedutesi dal 1991 ad oggi, avendo
riguardo, in particolare, ad un percorso pratico di transazioni
economico – finanziarie concretamente gestite, che possono
aiutare il professionista, l’operatore bancario e/o
finanziario in genere, per distinguere le Operazioni Sospette.
Destinatari
Il Corso è rivolto ad Operatori bancari, Promotori
Finanziari, Notai, Avvocati, Commercialisti, Consulenti del
lavoro, Revisori contabili, società di recupero crediti
per conto terzi, di custodia e trasporto di denaro contante,
agenzie di mediazione immobiliare, commercio di cose antiche,
commercio di oro, gestione casa da gioco, agenzie in attività
finanziarie iscritte nell’articolo 106 del TUB.
L'autore
GIOVANNI FALCONE
Già Ufficiale della Guardia di Finanza, impegnato nell’ambito
di un Gruppo bancario come Responsabile Aziendale Antiriciclaggio,
svolge attività di studio, consulenza e supporto a
quanti, pur nelle diverse mansioni e responsabilità,
si trovano oggi ad applicare la complessa normativa Antiriciclaggio
esistente nel nostro Paese.
Obiettivi dell'opera
L'opera su CD-ROM contiene numerosi riferimenti pratico-normativi
riguardanti il fenomeno del “Riciclaggio di denaro sporco”,
ed è finalizzata ad infondere una adeguata sensibilità
alla vasta platea degli Operatori chiamati dall’Istituzione
a fornire la “Collaborazione attiva”.
L'esigenza scaturisce dalla volontà di rispettare
gli obblighi dettati dalla rigorosa legislazione esistente,
ovvero di individuare quelle operazioni richieste dalla clientela
che possono in qualche misura sottendere rischi di riciclaggio
di denaro sporco.
Per coniugare l’individuazione delle “Operazioni
Sospette” ed assicurare la citata “Collaborazione
attiva”, bisogna garantire, in assoluto:
- La FORMAZIONE DEL PERSONALE,
con l’adozione di specifici programmi di addestramento,
in aderenza al dettato normativo che mirino, in primo luogo
a fornire i necessari suggerimenti pratici per affrontare
e risolvere i problemi della quotidiana operatività
dell’Intermediario, del professionista e/o di qualunque
altra categoria economica tenuta all’osservanza della
legge;
- La CONOSCENZA DELLA CLIENTELA,
soprattutto con riferimento alle sue potenzialità economiche,
in relazione all’attività esercitata onde meglio
comprendere le sue esigenze finanziarie, quale utile opportunità
di crescita e sviluppo imprenditoriale nonché di prevenzione
del rischio di riciclaggio;
- La TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI,
costituisce l’essenza del rapporto di fiducia che si
instaura con il cliente, il quale, a richiesta, dovrà
esplicitare e fornire ogni chiarimento in ordine alle motivazioni
sottostanti alle operazioni eseguite o semplicemente richieste.
Piano dell'opera
1 - PREMESSA
1.1 ASPETTI GENERALI
a. Segreto bancario
b. Evasione fiscale
c. Condoni tributari
d. Paradisi fiscali
e. Riciclaggio
2 - EVOLUZIONE STORICA DEL DELITTO DI RICICLAGGIO
DI DENARO SPORCO – L. nr.197/91
2.1 Legge 9 agosto 1993, nr.328
2.2 Decreto Legislativo 26 maggio 1997,
nr.153
a. Iter della Segnalazione Operazione
Sospetta
b. Riservatezza della Segnalazione
2.3 Decreto Legislativo 25 settembre 1999,
nr.374
2.4 Decreto Legislativo 20 febbraio 2004,
nr.56
3 - COMMENTO DEI PRECETTI E DIVIETI DELLA DISCIPLINA
ANTIRICICLAGGIO
3.1 Limitazione del contante
a. Esempi vari
b. Massime di giurisprudenza
3.2 Limitazione di altri mezzi di pagamento
a. Pareri Ministero Economia e
Finanze
b. Comitato Antiriciclaggio
c. Commissione consultiva
d. Massime di giurisprudenza
e. Suggerimenti pratici
3.3 Violazione obbligo di comunicazione
Ministero Finanze
3.4 IDENTIFICAZIONE DEL CLIENTE E REGISTRAZIONE
DELLE OPERAZIONI IN ARCHIVIO UNICO INFORMATICO
a. Identificazione a distanza
b. Internet banking e riciclaggio
di denaro sporco
c. Privacy e antiriciclaggio
d. Altre notizie utili
3.5 CONOSCENZA DELLA CLIENTELA E TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI
a. Conoscenza della clientela
b. Trasparenza delle operazioni
3.6 VALUTARE UNA SEGNALAZIONE DI OPERAZIONE
SOSPETTA, FORMULATA DAL PERSONALE FRONT LINE O COMUNQUE DAL
C.D. PERSONALE INCARICATO
3.7 RICICLAGGIO DA EVASIONE FISCALE
3.8 TERRORISMO INTERNAZIONALE
4. SEGNALAZIONE OPERAZIONE SOSPETTA
(casistica operativa di fattispecie concretamente gestite:
false fatturazioni, frodi comunitarie con vendite sottocosto,
frode e falso in bilancio,usura, bancarotta fraudolenta, corruzione
nella Pubblica Amministrazione, estorsione, attività
economiche di copertura, finanziamenti di società da
parte di soci occulti, Usura, Truffa alla Pubblica Amministrazione
negli Aiuti al Mezzogiorno, Rapporti da e per Paesi a Rischio
non giustificati etc.)
4.1 SOSPENSIONE DELL’OPERAZIONE (massimo
48 ore)
4.2 OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DEL
PERSONALE INCARICATO PER LA OMESSA SEGNALAZIONE DI OPERAZIONE
SOSPETTA
4.3 DECALOGO DELLA BANCA D’ITALIA
– Edizione 2001 (differenze con la prima edizione del
1993: Change Over, Euro e Reati tributari)
- Elenco allegati:
Ridurre le tasse per abolire i condoni tributari;
Art.65, Legge nr.413/1991;
Le 40 Raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale
(GAFI);
Decreto Legge 3 maggio 1991, nr.143, convertito con modificazioni
nella Legge nr.197/1991 (Provvedimenti per limitare l’uso
del contante e dei titoli al portatore nelle transazioni e
prevenire l’utilizzazione del sistema finanziario a
scopo di riciclaggio);
Antiriciclaggio: Attività di vigilanza per l’anno
2003;
Decreto Legislativo 20 febbraio 2004, nr.56 “Attuazione
delle Direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione del sistema
finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività
illecite.” …QUALCHE SPUNTO DI RIFLESSIONE…;
Riciclaggio & Usura: “tra Formazione e Informazione”;
L’identità della frode nel mondo bancario;
Le tante verità di un disastro;
Il riciclaggio da evasione fiscale;
L’evasione dell’IVA nelle triangolazioni commerciali
con l’estero;
Gli “Ignoti destinatari” degli aiuti al Mezzogiorno;
L’arte della truffa negli aiuti al Mezzogiorno;
Lo sforzo di apparire un bilancio trasparente.
DIRETTIVE ALLE FILIALI
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Informazioni
Il Corso Antiriciclaggio sarà disponibile su CD-ROM
a partire dal 2005.
Con l’acquisto del Corso, si acquisisce il diritto
ad usufruire gratuitamente, per un anno e con modalità
On Line, la consulenza sull’uso delle causali di transazione
per la corretta alimentazione dell’Archivio Unico Informatico
secondo i dettami della normativa in vigore ovvero, le valutazioni
più opportune per la individuazione delle Operazioni
Sospette.
Eventuali ed ulteriori dettagli, potranno essere richiesti
direttamente all’autore
Giovanni Falcone
(giovannifalcone@excite.it)
__________
Attività di consulenza
Infine, per specifiche esigenze di Intermediari Finanziari,
con accordi separati, viene altresì offerta una consulenza
annuale, mirata per:
Formazione del personale, finalizzata ad infondere la cultura
della legalità, circa il concetto di riciclaggio di
denaro sporco, con contestuale ed idonea predisposizione di
una raccolta della normativa di riferimento (Manuale Antiriciclaggio
comprensivo del Decalogo della Banca d’Italia –
Edizione 2001, accompagnata da una casistica di operazioni
sospette già individuate nell’ambito di un Gruppo
bancario);
Suggerimenti sulla metodica di controllo circa la corretta
alimentazione dell’Archivio Unico Informatico, avuto
riguardo al censimento delle operazioni in armonia alle causali
stabilite dall’Ufficio Italiano Cambi, previo esame
e riscontro a scandaglio, della corrispondenza con la documentazione
di cassa prodotta per la registrazione delle operazioni;
Tabulati di procedura per il controllo a distanza della corretta
operatività di cassa, avuto riguardo alla puntuale
alimentazione dell’Archivio Unico Informatico;
Suggerimenti idonei a migliorare ed affinare le tecniche
di ricerca delle Operazioni Sospette in base alle richieste
ed ai comportamenti posti in essere dalla clientela (Usura,
Riciclaggio da evasione fiscale, Truffe in danno della Pubblica
Amministrazione, False fatturazioni, Attività economiche
di copertura al contrabbando, al racket, allo sfruttamento
della prostituzione, alle transazioni con Paesi a rischio
etc.);
Suggerimenti di taluni automatismi (attraverso la utilizzazione
dell’Archivio Unico Informatico, definite “Ricerche
di massa”) idonei ad individuare, a posteriori, possibili
operazioni sospette non rilevate dal personale del Front Line;
Suggerimenti pratici per migliorare la Conoscenza della clientela
e la Trasparenza delle operazioni.
Chi fosse interessato al Corso in CD-ROM con supporto
e consulenza online - 2005 contatti l'autore Giovanni
Falcone (giovannifalcone@excite.it)
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