CODACONS-news
Cronaca Nazionale
24/06/2004
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IL TAR DEL LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO DEL CODACONS E BLOCCA
I PROVVEDIMENTI DI FERMO PER LE MULTE
PIENO SUCCESSO DELLA BATTAGLIA DEL CODACONS CONTRO TREMONTI
E I CONCESSIONARI PER LA RISCOSSIONE
MIGLIAIA DI AVVISI DI FERMO DOVRANNO ESSERE RITIRATI E
LE MULTE SI POTRANNO PAGARE NORMALMENTE
Il Codacons ha vinto la sua battaglia contro il fermo amministrativo.
Il ricorso dell’associazione - rappresentata dagli
avv.ti Elena Spina e Giuliano Leuzzi - contro l’odioso
provvedimento che affligge migliaia di cittadini, è
stato infatti accolto oggi dal Tar del Lazio, che ha disposto
la sospensione del fermo amministrativo.
Già il Codacons sulla base delle legge 281/98 aveva
diffidato il Ministero dell’economia a modificare
la regolamentazione del fermo, affinché non danneggiasse
gli automobilisti alle prese con multe insolute.
Il Tar Lazio II sez., Presidente Domenico La Medica, relatore
Raffaello Sestini, nell’accogliere il ricorso del
Codacons, ha così sentenziato:
“Considerato che nella presente fase cautelare ed
in assenza del prescritto regolamento attuativo, non emerge
con ragionevole certezza la fondatezza della pretesa creditoria;
considerata, altresì, la mancata proporzionalità
fra l’importo dovuto e il danno derivante al ricorrente
dal fermo amministrativo impugnato… ACCOGLIE la suindicata
domanda incidentale di sospensione”.
Un successo importante quello del Codacons – afferma
il Presidente Codacons avv. Carlo Rienzi – che da
tempo si batte contro l’odioso fermo amministrativo
e la mancanza di un regolamento attuativo. Adesso –
prosegue Rienzi – decine di migliaia di provvedimenti
di fermo amministrativo dovranno essere ritirati e i cittadini
di tutta Italia potranno pagare saldare i propri debiti
seguendo le normali procedure”.
IL PICCOLO
Roma, 17:18
Veicoli multati, Tar sospende fermo amministrativo
Il Tar del Lazio ha sospeso l'esecutività dei provvedimenti
di "fermo amministrativo" dei veicoli i cui proprietari
risultano non aver pagato multe inflitte per violazione
del codice della strada o non aver pagato un qualunque altro
debito nei confronti dell'erario. In attesa di pronunciarsi
sul merito del ricorso con il quale il Codacons contesta
la legittimita' del "fermo", i giudici amministrativi
di primo grado hanno accolto l'istanza di sospensione avanzata
dallo stesso ricorrente.
"Considerato che nella presente fase cautelare ed
assenza del prescritto regolamento attuativo non emerge
con ragiomevole certezza la fondatezza della pretesa creditoria
- hanno scritto i giudici nelle motivazioni dell'ordinanza
- considerata, altresi', la mancata proporzionalita' fra
l'importo dovuto e il danno derivante dal fermo amministrativo,
accoglie la domanda incidentale di sospensione".
"Adesso - ha dichiarato l'avvocato Carlo Rienzi, presidente
del Coordinamento delle associazioni dei consumatori - decine
di migliaia di provvedimenti di fermo amministrativo dovranno
essere ritirati e i cittadini di tutta Italia potranno pagaren
i propri debiti seguendo le normali procedure". (A)
AGI ON LINE
Oggi in Italia
Servizio speciale realizzato per conto della Presidenza
del Consiglio dei Ministri
TAR SOSPENDE FERMO AMMINISTRATIVO AUTO INDEBITATI ERARIO
(AGI) - Roma, 24 giu. - Il Tar del Lazio ha sospeso l'esecutività
dei provvedimenti di "fermo amministrativo" dei
veicoli i cui proprietari risultano non aver pagato multe
inflitte per violazione del codice della strada o non aver
pagato un qualunque altro debito nei confronti dell'erario.
In attesa di pronunciarsi sul merito del ricorso con il
quale il Codacons contesta la legittimità del "fermo",
i giudici amministrativi di primo grado hanno accolto l'istanza
di sospensione avanzata dallo stesso ricorrente. "Adesso
- ha dichiarato l'avvocato Carlo Rienzi, presidente del
Coordinamento delle associazioni dei consumatori - decine
di migliaia di provvedimenti di fermo amministrativo dovranno
essere ritirati e i cittadini di tutta Italia potranno pagare
i propri debiti seguendo le normali procedure". "Considerato
che nella presente fase cautelare ed assenza del prescritto
regolamento attuativo non emerge con ragiomevole certezza
la fondatezza della pretesa creditoria - hanno scritto i
giudici nelle motivazioni dell'ordinanza - considerata,
altresì, la mancata proporzionalità fra l'importo
dovuto e il danno derivante dal fermo amministrativo, accoglie
la domanda incidentale di sospensione". (AGI) -
241709 GIU 04
25/06/2004
Veicoli multati, il Tar sospende il fermo amministrativo
ROMA – Il Tar del Lazio ha sospeso l'esecutività
dei provvedimenti di «fermo amministrativo»
dei veicoli i cui proprietari risultano non aver pagato
multe inflitte per violazione del codice della strada o
non aver pagato un qualunque altro debito nei confronti
dell'erario. In attesa di pronunciarsi sul merito del ricorso
con il quale il Codacons contesta la legittimità
del «fermo», i giudici amministrativi di primo
grado hanno accolto l'istanza di sospensione avanzata dallo
stesso ricorrente. «Considerato che nella presente
fase cautelare ed assenza del prescritto regolamento attuativo
non emerge con ragionevole certezza la fondatezza della
pretesa creditoria - hanno scritto i giudici nelle motivazioni
dell'ordinanza - considerata, altresì, la mancata
proporzionalità fra l'importo dovuto e il danno derivante
dal fermo amministrativo, accoglie la domanda incidentale
di sospensione». «Adesso - ha dichiarato l'avvocato
Rienzi - decine di migliaia di provvedimenti di fermo amministrativo
dovranno essere ritirati e i cittadini di tutta Italia potranno
pagare i propri debiti seguendo le normali procedure».
25/06/2004
FERMO AMMINISTRATIVO: TAR LAZIO ACCOGLIE RICORSO CODACONS
RIENZI: SUCCESSO IMPORTANTE, DA RITIRARE CENTINAIA PROVVEDIMENTI
(ANSA) - CATANZARO, 24 GIU - La seconda sezione del Tar
del Lazio ha accolto un ricorso del Codacons contro il fermo
amministrativo disponendo la sospensione del provvedimento.
A darne notizia è un comunicato dell' associazione
di difesa dei consumatori diffuso a Catanzaro da dove la
"battaglia" contro il provvedimento aveva avuto
inizio. "Quello contro il fermo amministrativo - afferma
il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - è un successo
importante. Adesso - prosegue Rienzi - decine di migliaia
di provvedimenti di fermo amministrativo dovranno essere
ritirati e i cittadini di tutta Italia potranno saldare
i propri debiti seguendo le normali procedure". L'
iniziativa del Codacons contro il fermo amministrativo e
la mancanza di un regolamento attuativo - riporta la nota
- era partita proprio da Catanzaro quando gli avvocati dell'
associazione, Francesco Di Lieto e Maria Stefania Valentini,
responsabili della sede locale, ottennero dal Tribunale
di Palmi una sentenza che sospendeva per la prima volta
un provvedimento di fermo di tre automobili ai danni di
un cittadino calabrese. Da qui l'associazione aveva deciso
di rivolgersi al Tar del Lazio, che ha accolto oggi il ricorso
disponendo la sospensione del fermo amministrativo. In seguito
l' associazione aveva diffidato il Ministero dell' economia
a modificare la regolamentazione del provvedimento, affinché
non danneggiasse gli automobilisti alle prese con multe
insolute. Oggi la sentenza che accoglie il ricorso "considerato
- si legge nella motivazione - che nella presente fase cautelare
ed in assenza del prescritto regolamento attuativo, non
emerge con ragionevole certezza la fondatezza della pretesa
creditoria; considerata, altresì, la mancata proporzionalità
fra l' importo dovuto e il danno derivante al ricorrente
dal fermo amministrativo impugnato". (ANSA).
RASSEGNA STAMPA
25/06/2004
Una sentenza del Tar del Lazio vieta agli esattori di usare
il fermo amministrativo
Festeggia il Codacons: «Erano provvedimenti analoghi
a estorsioni»
ROMA. Una sentenza del Tar del Lazio vietato da ieri agli
esattori di utilizzare, contro chi ha multe in sospeso,
lo strumento del cosiddetto «fermo amministrativo»,
che permette di bloccare gli auto e i motoveicoli se i proprietari
risultano morosi. La sentenza dei giudici amministrativi
non è definitiva ma fin d’ora blocca i provvedimenti
in corso e quelle future. Il pronunciamento arriva a seguito
di un ricorso dell’associazione di consumatori Codacons.
Il fermo amministrativo pesa sulla testa di circa 250 mila
automobilisti italiani, alle prese con multe insolute; fra
le conseguenze cui possono andare incontro non c’è
solo il blocco dell'uso dell'automobile ma addirittura il
pignoramento della casa da parte degli esattori preposti.
«Adesso - spiega il presidente del Codacons, Carlo
Rienzi - i provvedimenti di fermo amministrativo dovranno
essere ritirati e i cittadini di tutta Italia potranno pagare
i propri debiti seguendo le normali procedure». I
giudici della seconda sezione del Tribunale amministrativo
regionale del Lazio si sono espressi, per ora, soltanto
in sede di sospensiva; adesso si dovrà aspettare
la pronuncia dei magistrati nel merito, ma quanto si legge
nella motivazione dell'ordinanza lascia pochi dubbi sull’esito
della vicenda. Il Tar dice che «nella presente fase
cautelare e in assenza del prescritto regolamento attuativo
non emerge con ragionevole certezza la fondatezza della
pretesa creditoria»; inoltre i giudici stigmatizzano
« la mancata proporzionalità fra l'importo
dovuto e il danno derivante al ricorrente dal fermo amministrativo
impugnato». Tale «mancata proporzionalità
» è stata, in certi casi, eclatante. Al telefono
con la Stampa, il presidente del Codacons cita il caso di
«un calabrese che ha subìto il fermo amministrativo
perché aveva un euro di tassa di mora»; Rienzi
non esita a definire questo un «provvedimento odioso».
Secondo l’uomo del Codacons il potere eccessivo attribuito
agli esattori delle imposte per forzare il pagamento di
ogni tipo di debito li rende «eredi degli antichi
gabellieri» ed è assimilabile a una «estorsione»,
perché il provvedimento scatta anche quando, per
esempio, la questione è ancora sospesa davanti al
giudice di pace. «Anche quando il fermo amministrativo
è ingiustificato - osserva ancora Rienzi - spesso
chi ne viene colpito si piega a pagare, per evitare di subire
ulteriori conseguenze». Ma adesso non verrà
a mancare uno strumento efficace per colpire i tanti furbi
che le multe dovrebbero pagarle davvero e invece non lo
fanno? Rienzi risponde che «serve una burocrazia efficiente
e rapida che faccia rispettare le norme usando strumenti
di civiltà». L’efficacia della sospensiva
è immediata e varrà a salvare altre decine
di migliaia di persone che stavano per ricevere il provvedimento
di fermo amministrativo, oltre alle 250 mila che già
lo hanno a loro carico; secondo la valutazione di Rienzi,
solo a Roma erano in viaggio altri 25 mila provvedimenti.
-
Aricoli correlati:
-Il Tar del Lazio blocca
i provvedimenti di fermo per le multe.(Rassegna stampa).
Ordinanza Tar
Lazio
-Ecco come fare Allegato
: modulofermo.doc
-Fermo amministrativo auto Sentenze
& opinioni in merito
-Fermo auto e danno esistenziale
-Fermo amministrativo
dell'auto. Abuso e furbizia del'esattore sul condono fiscale
-Illecito il fermo amministrativo
dell'auto, abuso d'ufficio dell'esattore
-Fermo amministrativo autoveicolo:
ribellatevi alle ganasce fiscali (istruzioni per l'uso)
-Si ricorso d'urgenza avverso
fermo di beni mobili registrati
-Ganasce fiscali: sproporzione
fra l’importo dovuto e il danno derivante dal fermo
-Fermo amministrativo
di beni mobili registrati: lo stop delle Entrate
-Fermo amministrativo
è nullo in mancanza del regolamento di attuazione
-Infortunistica stradale
e multe
La redazione di megghy.com
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