Nei giorni scorsi, ho seguito con particolare interesse
i lavori parlamentari che hanno portato alla introduzione
di una festività civile nel nostro calendario, “9
novembre”, denominata FESTA DELLA LIBERTA’.
Tutto nasce dalla fatidica data del 9 novembre 1989, che
ha visto la caduta del Muro di Berlino. Si è trattato
di un evento storico che, se da una parte ha segnato la definitiva
sconfitta del regime comunista, dall’altro ha altresì
consentito il concreto avvio del processo di unificazione
europea, tuttora in atto.
A detta della maggioranza di governo, si è trattato
di un omaggio alla fine di una ideologia che ha insanguinato
il mondo.
La caduta del Muro, è da leggere come un evento simbolo
contro ogni totalitarismo, di qualunque colore e ovunque allocato.
Tutta la sinistra, dalla quercia alla margherita, dal fiore
che ride al garofano, dalla falce e martello (che è
ancora vivo e vegeto non solo in Italia) ai cespugli vari,
in modo compatto, ha votato “contro” il provvedimento.
E’ incredibile!! La nostra Sinistra, che si definisce
democratica, sembra notare una differenza sostanziale fra
i “campi di concentramento” nazisti, ove morirono
milioni di ebrei dopo sofferenze indicibili, con i “gulag”
a cielo aperto allocati in Siberia, ove significava morire
di stenti per il solo fatto di non condividere l’ideologia
comunista.
Per ambedue le anzidette tragedie vissute dall’Europa
nel secolo scorso, si è giustamente pensato di tramandare
alle generazioni che verranno una memoria indelebile, attraverso
una giornata ricordo, nella speranza che l’Europa e
l’umanità intera non abbiano a rivivere analoghi
orrori.
Se alle nefandezze nazifasciste si è giustamente pensato
di dedicare la ricorrenza del 27 gennaio di ogni anno, come
“Giornata della memoria”, con la stessa ed identica
finalità, si è voluto ricordare il 9 novembre
come “Giornata della libertà”.
Faccio fatica a capire l’atteggiamento della nostra
Sinistra che vuole ricordare gli orrori degli altri nel mentre
si sforza di nascondere i propri.
Cara Sinistra, la Storia non si cambia!! Se sei strabica
o distratta, saremo sempre contenti di conservare la libertà
per potertelo ricordare.
Bari, 11 aprile 2005
giovannifalcone@excite.it
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