“Il rischio è inversamente proporzionale alla
conoscenza” (Irving Fisher). Con questa citazione introduco
il mio ragionamento per dire che, le uniche armi a disposizione
del mondo bancario per scongiurare ogni sorta di rischio sono
la “Formazione del personale” e la “Conoscenza
della clientela”.
La Formazione deve comprendere la divulgazione di una casistica
aggiornata dei sistemi di frode già oggetto di giudicato
penale, abitualmente originate da:
• Accensione di rapporti da parte di nuova clientela
(ivi compresi conti esteri), sui quali venga preannunciato
l’arrivo di “Titoli al portatore” (azionari
o obbligazionari) di ingenti importi emessi da società
estere, spesso realmente esistenti, con contestuale richiesta
di consistenti anticipazioni creditizie;
• Persone che si dichiarano appartenenti a fantomatici
Organismi Internazionali (valga per tutti il Parlamento Mondiale
per la sicurezza e la pace – con regolare sito Internet),
i cui appartenenti risultano regolarmente muniti di Passaporto
Diplomatico, a famose Associazioni di Volontariato nazionali
o estere, rappresentanti o mediatori di note cordate imprenditoriali
soprattutto se allocate nel Sud Africa;
• La particolare disponibilità, sempre manifestata,
a fornire qualsivoglia ulteriore documentazione di corredo
all’avvio del rapporto, ivi compresa la certificazione
idonea a comprovare la regolare esistenza delle società
estere (certificazioni camerali, copie di bilanci, spesso
tradotti in varie lingue);
• La insistenza con la quale sono soliti accreditarsi
come vicini a noti uomini politici o dell’alta finanza,
naturalmente millantando;
• Persone che esibiscono Visure camerali realizzate
con lo scanner del P.C., allo scopo di documentare l’inesistente
esercizio di un’attività economico imprenditoriale
(se non si conosce il cliente, l’interrogazione all’Anagrafe
della Camera di Commercio appare opportuno che lo faccia direttamente
la banca);
• Persone che esibiscono documenti di identità
falsi e/o contraffatti (per situazioni dubbie, un utile contributo
è dato dal Sito Internet www.poliziastato.it (Ricerca
documenti rubati o smarriti; Ricerca banconote contraffatte;
Ricerca veicoli e targhe rubate).
La “Conoscenza della clientela” , invece, oltre
a costituire l’essenza della banca nella duplice esigenza
della prevenzione del rischio ovvero di individuare una opportunità
di sviluppo, rappresenta la vera forza di ogni seria istituzione
creditizia.
Conoscere il cliente, non può che significare essere
in grado di tracciare in ogni momento un adeguato profilo
soggettivo, avuto riguardo all’attività economica
svolta, alla sua moralità nonché alla stessa
propensione agli affari.
Se siamo d’accordo con il motto di Irving Fisher, ove
per ridurre i rischi dobbiamo necessariamente migliorare la
conoscenza, dobbiamo convincerci che l’obiettivo di
scongiurare la frode sarà tanto più raggiungibile
quanto maggiore sarà la Formazione del personale e
la Conoscenza della clientela.
Bari 07 luglio ’04
giovannifalcone@excite.it
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