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Paleavideo 2005
Bova - 5 agosto 2005 - h. 21.00 - Palazzo Mesiani
La donna, il fiore e la croce
Tra tradizione e continuità storica
a cura di Valentina De Grazia
Una mostra fotografica e tre documentari per raccontare
il ruolo della donna nella società calabrese.
La donna ha sempre ricoperto una posizione fondamentale per la
conservazione della tradizione e per il mantenimento della continuità
storica della nostra regione. Un compito sostanziale sia nella
creazione dell’identità che nella costruzione dell’originalità
antropologica calabrese.
Quest’anno si susseguiranno un documento storico sul ruolo
della donna nel passato, un documentario contemporaneo che ne
illustra l’importanza nelle tradizioni attraverso una rassegna
delle feste tipiche calabresi e, infine, un documento audiovisivo
in cui il borgo disabitato di Roghudi ci racconta la sua storia,
sapientemente interpretata da una penna al femminile.
h. 21.00
Presentazione a cura di Valentina De Grazia e degli autori presenti
h. 21.30
Inaugurazione della mostra: “Le pietà degli ulivi”
- Foto: Angelo Maggio e Luigi Briglia
Archivio A.R.P.A. - Bianco e nero e colore - 40 pannelli 50x50
cm
La mostra “Le pietà degli Ulivi” illustra in
40 fotografie l’immagine e la “mansione” della
donna in alcune delle principali feste calabresi.
h. 22.00 Vedove bianche (Italia
1967) - Regia e soggetto: Riccardo Napoletano
Durata: 20'; Bianco e nero
Le "vedove bianche" sono le mogli degli emigrati italiani,
la cui condizione umana, sociale ed economica viene narrata direttamente
dai protagonisti stessi, che vivono quotidianamente la loro drammatica
vicenda nel contesto politico ed economico che la determina. Quelli
che restano: bambini, vecchi, donne sole, le vedove bianche...
e quelli che sono lontani, nelle officine e nei cantieri del Nord,
della Svizzera, della Germania.
h. 22.30 La Pietà degli
Ulivi (Italia 2002) - Autori: Angelo Maggio, Arturo Lavorato,
Felice D'Agostino Durata: 30’; Produzione: A.R.P.A. - SUTTUVUESS
Un percorso attraverso il ruolo della donna in alcune delle feste
calabresi più rappresentative: Polsi, Riace, Stilo, Madonna
del Pollino, Cassano. Donne che cantano, che ballano, che cucinano,
che pregano, che portano la croce. Donne che, con passione, “sostengono
il peso” della continuità della storia e della tradizione
calabrese.
h. 23.00 Pasqua a Roghudi (Italia
2005) - Regia: Teodoro Mercuri; Testi: Enza De Fusco
Durata: 10’; Produzione: IMMAGINE sas.
Il dissesto idrogeologico della penisola calabrese ha prodotto
nel tempo il trasferimento di diversi piccoli centri abitati colpiti
da frane e alluvioni. Qui è l’abitato di Roghudi
che “parla”. Racconta la sua storia, i suoi sentimenti
di un’antica vita che non potrà mai più ritornare.
Una “voce” che interpreta molti altri piccoli centri
abitati calabresi dove culture e tradizioni stanno ormai scomparendo.
Info: valentina.degrazia@katamail.com